Rassegna settimanale 29 maggio - 4 giugno: Giappone e Corea del Sud

Rassegna settimanale 29 maggio – 4 giugno: Giappone e Corea del Sud

29 maggio, Corea del Sud – Il Segretario delle Nazioni Unite nega le affermazioni giapponesi sul suo presunto sostegno all’accordo sulle comfort women del 2015 

Domenica il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha rigettato le affermazioni giapponesi sul suo presunto sostegno all’accordo del 2015 raggiunto da Seoul e Tokyo sulla questione della schiavitù sessuale durante la guerra da parte dei Giapponesi.

Secondo la stampa, il Ministro degli Esteri giapponese avrebbe dichiarato che Guterres sosteneva l’accordo, che in Corea del Sud è molto impopolare, quando sabato si è incontrato con il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe in Italia a lato del summit del G7.

Tuttavia, il portavoce di Guterres ha dichiarato che il capo delle Nazioni Unite non ha mai espresso nello specifico il suo supporto all’accordo del 2015.

Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2017/06/120_230188.html

30 maggio, Corea del Sud – Il Presidente ordina l’apertura di un’indagine sull’installazione “non dichiarata” di un lanciamissile THAAD 

La Casa Blu ha dichiarato che martedì il Presidente Moon Jae-in ha ordinato che venga avviata un’indagine speciale su quella che l’ufficio di presidenza ha chiamato l’ingresso segreto o non reso noto di quattro lancia razzi nel paese facenti parte del programma di difesa missilistica statunitense che stanno installando in Corea.

“Il Presidente Moon è stato messo al corrente dei fatti dal capo dell’Ufficio sulla Sicurezza Nazionale Chung Eui-yong e ha detto che è stato scioccante,” ha dichiarato il capo stampa di Moon, Yoon Young-chan durante un incontro con i giornalisti.

Yoon ha aggiunto che il Presidente ha quindi chiamato il Ministro della Difesa Han Min-koo per verificare la notizia e che quest’ultimo l’ha confermata, dichiarando inoltre di esserne stato a conoscenza in anticipo.

L’ufficio della Casa Blu ha dichiarato che l’equipaggiamento in questione è arrivato insieme a due lancia razzi che erano già stato autorizzati e installati come parte del sistema THAAD.

Il Ministero della difesa, tuttavia, ha fallito nel mettere al corrente dell’arrivo dell’equipaggiamento aggiuntivo il nuovo governo nonostante il resoconto alla squadra di transizione costituita da Moon.

Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2017/06/205_230282.html

31 maggio, Giappone – Abe incalza la posizione giapponese sul bisogno della cooperazione Cinese per affrontare la questione nucleare nord coreana 

Mercoledì, durante il suo incontro con i diplomatici cinesi a Beijing, il Primo Ministro Shinzo Abe ha chiesto la cooperazione della Cina nell’affrontare le provocazioni nord coreane.

“Per risolvere pacificamente e diplomaticamente il problema della Corea del Nord, il Giappone desidera collaborare con la Cina, la quale ha una grande influenza (su Pyongyang)”, ha dichiarato Abe durante il suo incontro con il Consigliere di Stato cinese Yang Jiechi presso l’ufficio del Primo Ministro a Tokyo.

All’inizio dell’incontro, che era aperto ai giornalisti, Yang ha dichiarato che si aspetta che altri paesi “giochino un ruolo costruttivo” affinché si possa realizzare la denuclearizzazione della Penisola coreana. La carica di Yang equivale a quella di vice primo ministro ma è superiore di quella di un ministro degli esteri.

I due si sono incontrati alcuni giorni dopo che Pyongyang ha lanciato il terzo missile balistico in disprezzo alle risoluzioni dell’ONU. Il missile ha volato per circa 400 km e si pensa sia caduto all’interno della zona economica speciale del Giappone, nel Mare del Giappone.

Fonte: Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2017/05/31/national/politics-diplomacy/abe-hammers-home-view-chinese-cooperation-needed-tackle-north-korea-nuclear-issue/

1 giugno, Giappone – Il Giappone sostituisce il console generale a Busan dopo un insolito breve incarico 

Il Ministero degli Esteri ha dichiarato che mercoledì Yasuhiro Morimoto, il console generale giapponese a Busan, è stato sostituito dopo un insolito breve incarico durato un anno durante il quale era stato temporaneamente richiamato in patria a causa delle frizioni sulla questione delle “comfort women”.

Il console generale solitamente serve dai due ai tre anni, ma Morimoto, che ha iniziato l’incarico a giugno 2016, secondo fonti governative sembrerebbe aver criticato la politica del Primo Ministro Shinzo Abe nei confronti della Corea del Sud durante un incontro privato.

Secondo il Ministero, il suo successore è Hisashi Michigami, console generale del Giappone a Dubai.

Il Capo Gabinetto Yoshihide Suga durante una conferenza stampa ha dichiarato di non sapere le ragioni dietro la sostituzione di Morimoto e ha affermato che si è trattato di “un normale cambio di personale.”

Fonte: Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2017/06/01/national/politics-diplomacy/japan-replaces-consul-general-busan-unusually-short-stint/

2 giugno, Corea del Sud – In vista della visita negli Stati Uniti, il Presidente Moon chiede aiuto all’ex capo dell’ONU Ban 

Venerdì il Presidente Moon Jae-in ha incontrato l’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per, apparentemente, discutere di alcune questioni di politica estera e sicurezza nazionale.

L’incontro si è tenuto a pranzo nell’ufficio della presidenza della Casa Blu con solo il portavoce di Moon, Park Soo-hyun, a presenziare.

I dettagli sull’incontro non sono stati rivelati ma ci si aspetta che i due si siano concentrati sul paradosso nucleare nord coreano e la rinnovata controversia sull’installazione del THAAD americano in Corea del Sud.

L’incontro è avvenuto prima dell’incontro con Donald Trump negli Stati Uniti che si terrà a fine mese.

Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2017/06/356_230526.html

3 giugno, Giappone – Olimpiadi: gli hotel Apa non rimuoveranno i libri in cui si nega il massacro di Nanking del 1937 

L’albergatore giapponese che nega il massacro del 1937 ad opera dell’Esercito Imperiale Giapponese nella città cinese oggi conosciuta come Nanjin non “ha alcuna intenzione” di rimuovere i libri con i suoi punti di vista revisionisti dalle stanze dei suoi hotel durante le Olimpiadi estive del 2020.

L’Apa Group – catena alberghiera con base a Tokyo e impresa edile – quest’estate è finita al centro di una controversia a causa dei libri del suo amministratore Toshio Motoya che contengono saggi in cui afferma che il Massacro di Nanking non è mai avvenuto. Il disastro in Cina è stato commemorato attraverso la costruzione del Nanjing Massacre Memorial Hall.

I libri sono stati posizionati in tutte le stanze degli oltre 400 hotel della compagnia.

In seguito alle proteste, tra cui la minaccia cinese di boicottare la catena, l’Apa rimosse temporaneamente i libri dagli hotel che ospitavano gli atleti di un evento sportivo in Hokkaido.

Nel suo ultimo libro, intitolato “La Vera Storia del Giappone: Orgoglio del Giappone”, Motoya afferma che “la storia del cosiddetto Massacro di Nanking” è “fabbricata” e incolpa l’armata cinese del saccheggio e degli omicidi commessi nella città.

Nel libro, stampato in inglese e giapponese, scrive: “l’armata giapponese ha semplicemente esposto e messo a morte i soldati in abiti civili (le guerrilla) che avevano abbandonato le loro uniformi, rubato gli indumenti ai cittadini regolari, e si stavano nascondendo nella zona dei rifugiati con armi e munizioni.”

Fonte: Japan Times, http://www.japantimes.co.jp/news/2017/06/03/national/apa-hotels-wont-remove-books-deny-1937-rape-nanking-olympics/

4 giugno, Corea del Sud  – Stati Uniti e Corea del Sud raggiungono un “accordo” sul THAAD 

Sabato il Ministro della Difesa sud coreano Han Min-koo ha rassicurato la sua controparte americana Jim Mattis: Seoul non sta cercando di ribaltare l’accordo esistente sull’installazione del THAAD.

Durante la loro discussione bilaterale, Han ha detto di aver spiegato della enorme controversia creatasi nel suo paese a causa della presunta mancanza di trasparenza nel processo di trasporto, all’interno del paese, del sistema di difesa missilistico americano.

Il ministro ha sottolineato che si tratta ” di un confronto domestico” e che il nuovo governo sud coreano non sta cercando di modificare la decisione sul THAAD e di mandare alcun “messaggio differente” a Washington.

Secondo Han, che ha parlato con i giornalisti poco dopo l’incontro tenutosi a lato del Shangri-La Dialogue, in risposta, il capo del Pentagono ha dichiarato che “capisce e si fida”.

Han ha detto a Mattis che Seul risolverà il problema basandosi sullo “spirito della coalizione.”

Mattis non ha parlato separatamente con i giornalisti.

Fonte: Korea Times, http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2017/06/205_230574.html

Featured Image Source: http://img.koreatimes.co.kr/upload/newsV2/images/Y2017060204734_740.jpg dall’art. del 2 giugno)