Nei suoi quasi trent’anni come sindaco della città di Davao, Rodrigo Duterte si è costruito un “personaggio” e una reputazione, controversi ma forti nelle Filippine, che nel 2016 gli hanno permesso di ottenere la guida dell’intero Paese. In vista della scadenza del suo mandato di Presidente, cerchiamo di ripercorrere le tappe fondamentali del suo percorso come uomo politico.
Il Myanmar rilascerà 5000 persone arrestate per proteste contro il golpe. Le Filippine rivedranno migliaia di casi di morti nella guerra alle droghe. Il Ministro degli Esteri malese dichiara che “L’ASEAN dovrebbe riconsiderare la propria politica di non interferenza nei confronti della crisi birmana”. Tutta la settimana del Sud-est asiatico.
Accordi per la creazione della più grande zona di libero commercio al mondo, mentre gli USA impongono dazi del 400% sull’acciaio vietnamita e all’ONU vengono richieste nuove indagini sui Rohingya e sulla guerra alle droghe del Presidente filippino Duterte.
Crescono le tensioni tra Malesia e Corea del Nord; nelle Filippine, i terroristi uccidono un turista tedesco, mentre la polizia è accusata di violazione dei diritti umani. In Tailandia, tortura e sparizioni non sono reato. Queste e altre notizie nella nostra rassegna.
Seguici sui canali Social