In Corea del Sud, l’83% dei dipendenti pubblici sindacalizzati vorrebbe il licenziamento del ministero degli interni per la gestione dell’incidente di Itaewon. Un giornalista giapponese liberato dalla prigionia in Myanmar ha intenzione di raccontare la sua storia. Il presidente Yoon ed il presidente Biden co-presiederanno il secondo summit democratico internazionale il prossimo marzo. Numerose danze popolari giapponesi sono state approvate come patrimonio immateriale dell’UNESCO. In Corea del Sud, è tornato a svolgersi in presenza un evento di carattere internazionale dedicato ai giovani studenti della lingua coreana.
L’ECOWAS sospende le sanzioni economiche nei confronti del Mali, in Sierra Leone si rilancia la valuta rinominata mentre il Ghana deve gestire violenti proteste nate a causa della sempre crescente crisi economica e del peso dell’inflazione.
Il partito di Abiy Ahmed alle elezioni in Etiopia conquista 410 dei 436 seggi del Parlamento, al via in Senegal la costruzione di un impianto per la realizzazione di vaccini per l’intero continente, in Sudafrica scoppiano disordini e proteste dopo l’arresto dell’ex presidente Jacob Zuma.
In Sudan il governo e i gruppi ribelli avviano colloqui di pace, il Mali ha una nuova leadership militare e la Repubblica Democratica del Congo affronta le conseguenze dell’eruzione vulcanica che ha distrutto parte della città di Goma.
Il bilancio delle vittime dell’inondazione in Indonesia e a Timor Est, avvenuta domenica, è in aumento. La Malesia rispedisce al mittente più di 200 container di rifiuti di plastica illegale. Risulta, invece, sempre più tesa la situazione in Myanmar dove continuano ad aumentare le vittime della giunta militare e le restrizioni imposte alla popolazione. Tutta la settimana del Sud est asiatico nella nostra rassegna.
In Tanzania e Namibia emergono nuovi casi di corruzione, in Niger le forze dell’ordine sventato un tentato colpo di stato e il Senegal apre un consolato nel Sahara Occidentale.
Non solo Covid: Guinea e Repubblica democratica del Congo devono affrontare nuovi focolai di ebola. Niger e Somalia sono alle prese con elezioni presidenziali, mentre in Ruanda è iniziato il processo a carico di Paul Rusesabagina, la cui storia ha ispirato il film Hotel Rwanda.
La Corte costituzionale centrafricana conferma la rielezione di Touadera mentre gli scontri continuano. UE e USA chiedono l’apertura di un’indagine sulla violenza elettorale in Uganda, mentre la Francia pensa a un ritiro di parte delle truppe stanziate in Sahel.
Nella crisi economica dettata dalla pandemia, mentre il mondo si stringe alla Cina, l’India inizia a ragionare sul suo ruolo di filiera alternativa e indipendente da Pechino; Pompeo punta il dito contro la Cina per il genocidio della popolazione uigura; Pyongyang accusa l’Australia di violazione dei diritti umani.
Mentre i riflettori sono puntati sulle controverse elezioni presidenziali in Uganda, che hanno visto il longevo Presidente Yoweri Museveni vincere contro il giovane Bobi Wine, la Nigeria si prepara a ricevere le dosi di vaccino contro il Covid-19 e in Etiopia non si placano i sanguinosi scontri di natura etnica. Leggi la nostra rassegna!
Touadera è rieletto presidente della Repubblica Centrafricana, mentre l’Uganda si preparare alle contestate elezioni che si terranno la prossima settimana. UE e ONU chiedono accesso illimitato alla regione del Tigray per soccorrere la popolazione vittima del conflitto con Addis Abeba.
Non si fermano le proteste contro la violenza della polizia in Nigeria, dove si contano decine di vittime tra i manifestanti e numerose città impongono il coprifuoco totale. Nel frattempo, Sudan e Israele riallacciano i propri legami diplomatici e Felicien Kabuga, accusato di crimini contro l’umanità durante il genocidio del Ruanda, viene trasferito a L’Aia per essere processato.
Il governo di transizione formatosi in Mali non convince i leader dell’ECOWAS, in Sudan si firma un accordo di pace tra governo e forze ribelli e in Burkina Faso vengono definiti i candidati in vista delle presidenziali del 22 novembre.
In Mali continua il periodo di incertezza politica con l’elezione di un nuovo presidente ad interim. Nel frattempo, nel Nord del Mozambico cresce la paura per la crisi alimentare e in Sud Sudan la popolazione è costretta a fuggire a causa di forti inondazioni aggravate dal cambiamento climatico.
A causa dell’aumento dei contagi da coronavirus, il Kenya decide di prolungare le misure di lockdown, mentre il Mali crea un mini-governo per affrontare la profonda crisi politica. Nel frattempo, nel nord della Nigeria continuano le violenze di stampo jihadista.
«China is categorized as a hardship posting. But it is a privilege to watch the development of this nation». Dall’elezione di Xi Jinping a segretario del PCC i giornalisti stranieri sono sempre più controllati e sono in costante aumento le limitazioni allo svolgimento della loro professione.
Ma è sempre stato così? Quali sono le dinamiche che determinano il rapporto tra la Cina e la stampa internazionale?
Il continente africano è messo a sempre più dura prova a causa del dilagare del Covid-19: in quasi tutti i Paesi sono stati registrati casi positivi e decessi e i governi stanno cercando di adottare misure di contenimento e di supporto economico. Tutte le notizie nella rassegna.
In Burkina Faso un attacco armato in una chiesa protestante causa più di 20 vittime, il Sud Sudan rischia di essere messo in ginocchio dall’invasione di locuste e il Togo si tengono elezioni presidenziali.
Arriva la prima condanna per l’ex presidente sudanese al-Bashir, mentre ad Oslo si è tenuta la cerimonia di premiazione dei premi Nobel, durante la quale il Primo ministro etiope Abiy Ahmed ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Questo e molto altro nella nostra rassegna!
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