La Corea del Sud e il Giappone offrono aiuti umanitari all’Ucraina e supportano le sanzioni internazionali per la Russia. In Giappone, la famiglia di una donna srilankese deceduta in un centro di immigrazione farà causa al governo. Il governo giapponese raggiunge, inoltre, l’obiettivo di 1 milione di dosi booster somministrate al giorno. I negoziatori sudcoreani e statunitensi per il nucleare hanno condannato l’ultimo test missilistico della Corea del Nord, affermando di voler rafforzare la propria cooperazione.
Kishida sostiene che il rilascio delle acque reflue di Fukushima non può essere rimandato, nonostante le preoccupazioni dei residenti locali. Nei pressi di Seoul una perdita di sostanze chimiche sul sito di costruzione di un grattacielo provoca due morti e nove feriti. La città metropolitana di Seoul inoltre ha deciso di favorire l’uso dei mezzi pubblici, ridotto a causa della pandemia, aumentando le corse anche nelle fasce orarie serali.
In Corea del Sud, l’Autorità portuale di Incheon rimuoverà il divieto di ingresso per le navi da crociera dal prossimo marzo, posto in essere da due anni. Il Premio Nobel per la fisica è stato assegnato a tre scienziati provenienti da Giappone, Germania e Italia. La variante delta rappresenta ormai il ceppo più diffuso in Corea del Sud, provocando un nuovo aumento dei contagi in alcune aree. In Giappone, il Primo Ministro Kishida ribadisce il suo impegno per dare un nuovo impulso all’economia in vista delle elezioni complementari del 24 ottobre.
In Giappone, il governo ha implementato nuove misure per agevolare l’evacuazione dei proprietari di animali domestici in caso di calamità naturali. Un’indagine, inoltre, mostra la riluttanza di una parte della popolazione anziana a vaccinarsi. Nelle prefetture di Gunma e Tochigi degli incendi hanno richiesto l’intervento di elicotteri militari per domare le fiamme. In Corea del Sud, un’indagine mostra un aumento del numero di studenti attirati dalle professioni sanitarie come effetto della pandemia, e una Corte di Seoul conferma il divieto di manifestazioni di massa per il Giorno del Movimento di Indipendenza.
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