Mentre la situazione nella Repubblica Centrafricana si fa sempre più drammatica a causa degli scontri tra l’esercito e le milizie dei ribelli, segnali positivi relativi alla lotta contro il Covid-19 giungono da Ruanda e Sud Africa.
La Corte costituzionale centrafricana conferma la rielezione di Touadera mentre gli scontri continuano. UE e USA chiedono l’apertura di un’indagine sulla violenza elettorale in Uganda, mentre la Francia pensa a un ritiro di parte delle truppe stanziate in Sahel.
Kabore si riconferma presidente in Burkina Faso, mentre Abiy Ahmed annuncia la fine del conflitto Addis Abeba-Tigray che ha portato almeno 40 mila persone ad abbandonare la propria abitazione cercando, in Sudan, un rifugio dalle violenze.
La Somalia è alle prese con un primo ministro sfiduciato dal parlamento, mentre il Sudan avvia il processo contro al-Bashir. Nel frattempo, Sudafrica ed Etiopia devono gestire il costante aumento dei casi di Covid-19, che le misure imposte non sembrano essere in grado di fermare.
In Etiopia non si fermano gli scontri nati in seguito all’omicidio di Hachalu Hundessa; il Sudan ratifica la legge che rende reato le mutilazioni genitali femminili, mentre i governi di Zimbabwe e Repubblica Democratica del Congo hanno problemi con i loro ministri.
Il Sudafrica si prepara all’allentamento delle misure di lockdown e alla ripartenza della maggior parte dei settori economici. In Sudan, Somalia e Burkina Faso ci sono numerose vittime a causa di attacchi da parte di diversi gruppi armati.
In Senegal si sperimenta un test in grado di rilevare Covid-19 acquistabile dalla popolazione a 1$; la Nigeria si prepara alla graduale riapertura; il presidente eritreo si reca in visita in Etiopia. Tutta la settimana dell’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
In Lesotho le opposizioni hanno ufficialmente chiesto le dimissioni del primo ministro Thabane; la Tanzania chiede la cancellazione del debito ai creditori internazionali, mentre in Nigeria si valuta di imporre l’obbligo di indossare mascherine.
In arrivo nuovo materiale sanitario per aiuta i Paesi africani a fronteggiare il Covid-19; il Ruanda fa uso di droni per controllare che le restrizioni vengano rispettate; in Zimbabwe chi diffonde fake news rischia ora fino a 20 anni di reclusione.
L’Etiopia dichiara lo stato di emergenza sanitaria per Covid-19. Dopo mesi, in Congo viene registrato un nuovo decesso per ebola, segno che la malattia non è stata definitivamente debellata. Tutte le notizie dall’Africa nella nostra rassegna.
La situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 si aggrava sempre di più anche nel continente africano. I governi hanno preso misure restrittive e hanno decretato la chiusura di scuole, università e centri di aggregazione. Preoccupano le condizioni di coloro che vivono in campi profughi.
Jack Ma dona materiale sanitario in grandi quantità all’Etiopia e ad altri Paesi africani. Il Covid-19 si diffonde molto velocemente in tutto il continente e i governi sono costretti ad adottare importanti misure volte a contenere il dilagare del virus.
Registrati numerosi casi di Covid-19 che spingono Kenya e Marocco a sospendere voli da e per l’Europa; in Malawi, Costa d’Avorio e Uganda si delineano nuove alleanze e vengono annunciati i nuovi candidati in vista delle elezioni presidenziali.
Il Sud Sudan sembra essere bloccato in un limbo che ne impedisce la trasformazione in un paese senza più conflitti e lotte interne, mentre in Gambia la proposta di una nuova costituzione permetterebbe alla popolazione di essere maggiormente tutelata da prese di potere illegittime. In Sudafrica disparità e disuguaglianze, eredità dell’apartheid, sfiorano livelli record.
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Riassunto: Bosco Ntaganda, anche conosciuto come “The Terminator” è stato condannato a 30 anni di reclusione per crimini contro l’umanità; in Zimbabwe continuano le proteste della popolazione a causa della situazione economica in costante peggioramento; la Guinea Bissau si trova ad affrontare una complessa crisi politica. Questo e altro nella nostra rassegna settimanale
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara l’epidemia di ebola in Congo emergenza internazionale; il presidente sudafricano viene ufficialmente accusato di corruzione; in Etiopia sono violenti gli scontri tra forze di sicurezza e indipendentisti Sidama che chiedono la proclamazione di una regione autonoma. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
Le principali notizie dell’Africa Subsahariana: continuano le proteste e le violenze in Zimbabwe e Sudan ed emerge l’accusa di aver voluto diffondere volontariamente l’AIDS in Africa negli anni ’80, ’90.
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