Il 28 Maggio 2021 siamo stati ospiti di Inari per parlare della presenza cinese e giapponese nel continente africano.
La politica culturale della Cina contemporanea ha sperimentato vigorosi cambiamenti a partire dal 1978, quando il paese ha iniziato il processo di riforme e di apertura. Sulla base del ruolo e del posizionamento che le politiche culturali hanno assunto nel corso degli anni, possiamo periodizzare il loro sviluppo in quattro fasi. Il report, partendo proprio dall’analisi di queste fasi mira a ricostruire tappe di sviluppo fondamentali che hanno portato il Paese ad essere profondamente consapevole del ruolo che la cultura svolge sia sul piano della coesione interna e dell’immagine internazionale; in conseguenza di ciò è ormai anche l’unico al mondo con una enorme mole di investimenti nel settore. A partire dal 2012, considerare la cultura quale motore di sviluppo economico è diventato un imperativo categorico e via via sono stati costruiti organi e meccanismi istituzionali idonei allo scopo. Naturalmente questo salto e il conseguente sviluppo del mercato culturale hanno posto nuove sfide, in particolare per la tutela dell’ambiente e per la conservazione del patrimonio e di questo si racconterà nel paragrafo quinto. Infine il report si focalizza sul significato dell’arte come strumento di diplomazia culturale e sul ruolo istituzionale e politico dei musei: se la cultura riflette il significato dei valori di una società allora i cinesi considerano i musei i custodi concreti di questa cultura e, pertanto, anche strumento di dialogo tra i popoli così come di mediazione nelle relazioni internazionali.
Cosa è il K-Pop? E quale è il suo legame con le relazioni internazionali, la diplomazia e il soft power coreani?
Abbiamo fatto due chiacchiere sull’argomento con Samantha Villabert, esperta di relazioni internazionali e con un forte interesse per la cultura pop coreana e l’Hallyu (Korean Wave).
La produzione cinese subisce un calo nel mese di giugno, la Cina sospende le importazioni di carne suina e bovina dal Canada, una tregua commerciale tra Cina e USA potrebbe sancire un cambiamento economico globale e altre notizie nella nostra rassegna.
L’affievolirsi delle manifestazioni di Occupy Central, la fiducia del governo cinese nella stabilità di Honk Kong, la situazione dei diritti umani in Cina e Corea del Nord; tutti gli avvenimenti principali della settimana 6-12 ottobre 2014.
Lo scopo di questo articolo è quello di approfondire meglio i concetti di “potenza civile” e di “soft power”, attraverso l’analisi di due case studies: il Giappone e l’Unione Europea.L’articolo vuole prima di tutto tracciare l’evoluzione di queste due potenze sulla scena internazionale e della loro storia come potenze civili, ma vuole anche analizzare le sfide poste a queste e alla loro natura “pacifica” dal sistema post-guerra fredda e dalla globalizzazione.
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