A inizio gennaio il Giappone ha rafforzato le misure di controllo Covid-19 per i viaggiatori dalla Cina. La IAEA sostiene che il rilascio delle acque contaminate di Fukushima seguirà gli standard di sicurezza internazionali. Il reattore n. 4 della centrale nucleare di Takahama ha subito un arresto forzato dopo lo scattare di un allarme.
In Giappone, Sapporo ha respinto l’opzione del referendum per valutare la candidatura come città ospitante delle Olimpiadi invernali del 2030. La Corea del Sud donerà 1,2 milioni di dollari all’Ucraina per l’industria nucleare. L’allentamento delle regole riguardo all’uso delle mascherine in Giappone non ne ha ridotto l’utilizzo tra la popolazione, mentre un vecchio reattore della centrale nucleare di Fukui sarà riattivato ad agosto.
Kishida sostiene che il rilascio delle acque reflue di Fukushima non può essere rimandato, nonostante le preoccupazioni dei residenti locali. Nei pressi di Seoul una perdita di sostanze chimiche sul sito di costruzione di un grattacielo provoca due morti e nove feriti. La città metropolitana di Seoul inoltre ha deciso di favorire l’uso dei mezzi pubblici, ridotto a causa della pandemia, aumentando le corse anche nelle fasce orarie serali.
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