Le organizzazioni umanitarie in Giappone continueranno a offrire il proprio aiuto supporto in Afghanistan nonostante le difficoltà dovute al nuovo regime talebano. Questa settimana, il Presidente Moon Jae-in e il Segretario Generale dell’ONU hanno discusso durante il loro incontro della pace tra le due Coree. Durante l’incontro dell’Assemblea Generale dell’ONU, Suga ha parlato delle Olimpiadi di Tokyo come di un momento di unione globale.
Il Ministero degli Esteri sudcoreano ha esteso il divieto di viaggio per sei Paesi per questioni di sicurezza internazionale, mentre Netflix ha deciso di fare ricorso contro la sentenza della corte di Seoul a favore dell’operatore di servizi internet sudcoreano. Il Giappone annuncia la necessità di rallentare la campagna vaccinale a causa di limitazioni delle scorte rimanenti, mentre è stato identificato il primo caso di Covid-19 nel villaggio olimpico di Tokyo.
La Nigeria banna Twitter a tempo indefinito, in Mali il nuovo leader è al lavoro per portare a termine la transizione democratica entro il febbraio 2022 e il Sudafrica espelle i rappresentanti diplomatici del Malawi per spaccio illegali di alcolici.
La Corte Distrettuale Centrale di Seoul ha respinto la richiesta di compensazione nel caso delle “comfort women”. In Giappone, la prefettura di Osaka ha richiesto l’inizio di un nuovo stato d’emergenza a fronte della crescita di contagi da Covid-19. L’azienda Fujifilm ha invece avviato una nuova fase di test sul farmaco Avigan per il trattamento dei pazienti Covid. Corea e Giappone si scontrano sulla condivisione di informazioni riguardo alle acque contaminate di Fukushima.
Una sentenza della Corte Suprema di Tokyo ha stabilito che lo Stato non sia da considerare responsabile per il disastro nucleare del 2011, stabilendo che i querelanti vengano compensati da TEPCO. Il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga ha parlato sia di nuovi provvedimenti per la gestione dell’emergenza coronavirus sia della volontà di proseguire con l’organizzazione delle Olimpiadi per quest’anno. Il Presidente Moon Jae-in ha nominato un nuovo ministro degli Esteri in concomitanza dell’insediamento di Joe Biden.
In Mali continua il periodo di incertezza politica con l’elezione di un nuovo presidente ad interim. Nel frattempo, nel Nord del Mozambico cresce la paura per la crisi alimentare e in Sud Sudan la popolazione è costretta a fuggire a causa di forti inondazioni aggravate dal cambiamento climatico.
La situazione coronavirus in Giappone torna a far preoccupare con più di 10.000 casi totali, tanto da programmare nuovi divieti per i viaggi tra Stati. Questa settimana sull’isola di Gageo si è verificato uno sversamento di petrolio a causa di una collisione tra imbarcazioni, mentre in Giappone una studentessa ha avviato una petizione per eliminare l’uso eccessivo delle confezioni di plastica alimentari. Bill Gates ha inviato una lettera a Moon Jae-in auspicandosi una collaborazione nello sviluppo di un vaccino per il coronavirus.
La Somalia è alle prese con un primo ministro sfiduciato dal parlamento, mentre il Sudan avvia il processo contro al-Bashir. Nel frattempo, Sudafrica ed Etiopia devono gestire il costante aumento dei casi di Covid-19, che le misure imposte non sembrano essere in grado di fermare.
In Giappone le persone ricominciano a viaggiare tra le prefetture, anche se il governo non ha ancora deciso se rimuovere il divieto d’ingresso. Il nuovo focolaio di contagi nell’area metropolitana di Seoul non accenna ad arrestarsi, mentre a Tokyo per quattro giorni consecutivi i casi di coronavirus sono stati più di 30. L’arresto di un ex ministro della giustizia potrebbe segnare la fine del governo di Abe.
In Burundi muore il presidente uscente Pierre Nkurunziza, più volte accusato di mancato rispetto dei diritti umani; in Sudan la popolazione chiede l’allentamento delle misure di lockdown e la possibilità di riprendere le attività lavorative.
La Prefettura di Shizuoka chiuderà i percorsi più famosi del Monte Fuji per contrastare il coronavirus, mentre prosegue la disputa tra Corea del Sud e Giappone riguardo le isole Dokdo. A Nara un incendio ha causato cinque vittime. Abe dichiara la fine dello stato d’emergenza a Osaka, Kyoto, Hyogo, mentre a Tokyo i casi continuano a diminuire. A Itaewon i contagi aumentano, mentre il Giappone introduce il divieto di rivendita dei disinfettanti a prezzi più alti di quelli di acquisto.
In Lesotho il primo ministro Thabane è costretto a dimettersi. Il Senegal si avvia verso una lenta riapertura, mentre il Kenya chiude i confini con Tanzania e Somalia. Nel frattempo, l’Eritrea è ufficialmente “Covid free”.
Abe potrebbe prolungare lo stato di emergenza fino al 31 maggio, la città di Kariya ad Aichi riduce la pressione finanziaria sui cittadini per far fronte all’emergenza coronavirus e a Tokyo vengono introdotti dei robot per servire i pazienti in quarantena negli hotel, mentre in Corea del Sud ci si prepara ad una potenziale seconda ondata di contagi.
In Lesotho le opposizioni hanno ufficialmente chiesto le dimissioni del primo ministro Thabane; la Tanzania chiede la cancellazione del debito ai creditori internazionali, mentre in Nigeria si valuta di imporre l’obbligo di indossare mascherine.
Mentre il Giappone affronta una nuova ondata di infezioni da COVID-19 e Abe allarga lo stato di emergenza a tutto il Paese, non con qualche critica, il Presidente Moon rafforza il suo governo in Corea del Sud grazie a una vittoria schiacciante alle elezioni generali.
Nuove tensioni interetniche nella regione di Gambella, in Etiopia; il primo ministro sudanese vittima di un tentato omicidio; in Senegal viene confermato un nuovo caso di coronavirus.
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