In Nigeria le elezioni presidenziali vedono Tinubu uscirne vincitore, la Repubblica Democratica del Congo alle prese con proteste della popolazione contro i ribelli, mentre il Kenya guarda al futuro e pensa ad una “crescita verde”.
L’ONU apre un’indagine per massacro in Repubblica Democratica del Congo, la Nigeria incrementa l’estrazione di petrolio per poter essere indipendente dalle importazioni, in Burkina Faso vengono interrotte le trasmissioni dell’RFI francese.
Il presidente sudafricano Ramaphosa in cerca della rielezione; il Senegal protagonista africano del vertice G20; in Etiopia le forze si muovono per portare a compimento l’accordo di pace siglato lo scorso 2 novembre.
In Giappone nasce un progetto che punta a sostenere le madri a candidarsi nella corsa elettorale del prossimo aprile. A Tokyo Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti si incontreranno per discutere delle provocazioni militari da parte della Corea del Nord. Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari visiterà la Corea del Sud per partecipare al World Bio Summit 2022. A Seoul si sono tenute due grandi manifestazioni organizzate da attivisti conservatori da un lato e progressisti dall’altro.
Gli oppositori del presidente sudafricano Ramaphosa spingono affinché rassegni le sue dimissioni; la Banca Mondiale approva un credito di 750 milioni di dollari per la Nigeria e in Burkina Faso un nuovo colpo di stato rovescia il presidente
Il Malawi chiede un nuovo prestito quadriennale al Fondo Monetario Internazionale per arginare la crisi della valuta, il presidente nigeriano Buhari è alla ricerca di un successore, mentre le relazioni tra Repubblica Democratica del Congo e Ruanda si fanno sempre più tese.
La Costa d’Avorio ha un nuovo governo, mentre in Guinea il presidente deposto Alpha Conde viene rilasciato dagli arresti domiciliari. Le tensioni tra Ruanda e Uganda sembrano scemare sempre di più e la Nigeria fissa la data per le prossime elezioni presidenziali.
L’eroe di Hotel Ruanda condannato a 25 anni di carcere, accusato di terrorismo; in Sudan le proteste contro il governo militare continuano, mentre in Gambia i risultati delle elezioni mantengono al governo il presidente uscente
La Nigeria si trova costretta a sospendere voli aerei a causa dell’eccessivo costo del carburante, il Burkina Faso viene definito il paese con un tasso maggiore di conflitti in tutto il Sahel, mentre il Sudafrica è ufficialmente il paese con maggiore disuguaglianza economica e sociale al mondo.
Le relazioni tra Mali e Francia sono sempre più tese e ci si avvicina a un punto di non ritorno, mentre Gibuti rafforza le sue relazioni bilaterali con l’Egitto. Il Sudafrica è alle prese con un preoccupante tasso di disoccupazione e il Sudan respinge le minacce di sanzioni da parte dell’Occidente.
La Nigeria alle prese con scioperi per l’aumento dei prezzi del carburante, il Ruanda riapre i confini con l’Uganda e il Mali deve gestire relazioni sempre più tese con la Francia. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
In Nigeria viene revocato il divieto di utilizzo di Twitter, il Mali è alle prese con le sanzioni imposte dall’ECOWAS mentre il primo ministro etiope viene accusato dal comitato per il Nobel di non essersi mosso a sufficienza per porre fine al conflitto in Tigray.
Il Sudan affronta le conseguenze del colpo di stato e viene nominato un nuovo presidente ad interim; il Malawi approva un piano decennale per il rilancio dell’economia; il Ghana discute l’approvazione di una legge anti-LGBT già ampiamente condannata dalle Nazioni Unite.
La violenza nella comunità del Camerun aggiunge problemi alla sicurezza del bacino del Ciad. Un nuovo inizio per lo Zimbawe segnato dalla revisione delle sanzioni illegali da parte delle Nazioni Unite. L’Africa occidentale è la discarica del fast fashion. Tutte le principali notizie dell’Africa Subsahariana.
Il governo del Sud Sudan respinge il report delle Nazioni Unite sulla corruzione. Il Kenya sospende gli ingressi senza visto per chi proviene dal Pakistan. Il Sudan è in crisi a causa del blocco dei porti. Tutta la settimana dell’Africa Subsahariana.
Il partito di Abiy Ahmed alle elezioni in Etiopia conquista 410 dei 436 seggi del Parlamento, al via in Senegal la costruzione di un impianto per la realizzazione di vaccini per l’intero continente, in Sudafrica scoppiano disordini e proteste dopo l’arresto dell’ex presidente Jacob Zuma.
Uccisi tre membri di Medici Senza Frontiere in Etiopia, i colloqui di pace in Sudan inciampano sulla divisione dei poteri con Khartoum, un tribunale impedisce alla Nigeria di perseguire gli utenti Twitter.
La Nigeria banna Twitter a tempo indefinito, in Mali il nuovo leader è al lavoro per portare a termine la transizione democratica entro il febbraio 2022 e il Sudafrica espelle i rappresentanti diplomatici del Malawi per spaccio illegali di alcolici.
L’ONU avverte che il 90% della popolazione in Tigray ha bisogno di aiuti alimentari, la Nigeria blocca Twitter “fino a data da destinarsi”, la Francia sospende le operazioni militari congiunte con le forze del Mali dopo il golpe. Tutta la settimana dell’Africa Subsahariana.
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