L’ONU apre un’indagine per massacro in Repubblica Democratica del Congo, la Nigeria incrementa l’estrazione di petrolio per poter essere indipendente dalle importazioni, in Burkina Faso vengono interrotte le trasmissioni dell’RFI francese.
Le Filippine ottengono un prestito di 250 milioni di dollari per acquistare vaccini per il COVID-19. Il Vietnam condanna a nove anni di carcere una giornalista dissidente. 2.500 abitanti di un villaggio del Myanmar fuggono in Thailandia.
La settimana si apre con la tragica notizia della morte dell’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, ucciso insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista congolese Mustapha Milambo nella regione del Nord Kivu. Buone notizie arrivano dalla Costa d’Avorio, che è il secondo Paese africano a ricevere dosi di vaccino contro il Covid-19 tramite il programma COVAX dell’OMS, mentre la Nigeria piomba di nuovo nell’incubo dei rapimenti ai danni di giovani studentesse nel nord del Paese.
In Sudan è stata approvata una legge che scioglie il partito dell’ex presidente Omar al-Bashir; Guinea Bissau e Namibia vengono resi noti i risultati delle elezioni; in Zimbabwe non si placano le proteste da parte della popolazione.
Nella rassegna dell’Africa Subsahariana di questa settimana troviamo importanti cambiamenti della politica estera americana in Africa nell’era Trump e l’esplosione della violenza nella Repubblica Democratica del Congo alla vigilia delle elezioni.
Per chi si fosse perso le notizie della settimana dal 3 al 9 luglio riguardanti l’Africa Subsahariana!
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