L’Indonesia ospita il G20, la giunta birmana rilascia prigionieri stranieri di alto profilo con un’amnistia di massa, il vertice APEC si tiene in Thailandia tra le proteste.
In Giappone nasce un progetto che punta a sostenere le madri a candidarsi nella corsa elettorale del prossimo aprile. A Tokyo Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti si incontreranno per discutere delle provocazioni militari da parte della Corea del Nord. Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari visiterà la Corea del Sud per partecipare al World Bio Summit 2022. A Seoul si sono tenute due grandi manifestazioni organizzate da attivisti conservatori da un lato e progressisti dall’altro.
Il Malawi chiede un nuovo prestito quadriennale al Fondo Monetario Internazionale per arginare la crisi della valuta, il presidente nigeriano Buhari è alla ricerca di un successore, mentre le relazioni tra Repubblica Democratica del Congo e Ruanda si fanno sempre più tese.
L’eroe di Hotel Ruanda condannato a 25 anni di carcere, accusato di terrorismo; in Sudan le proteste contro il governo militare continuano, mentre in Gambia i risultati delle elezioni mantengono al governo il presidente uscente
Rifugiati eritrei sotto attacco in Tigray, processo online per l’ex presidente Jacob Zuma, arrestato il leader dell’opposizione in Tanzania.
In Giappone, il governo ha implementato nuove misure per agevolare l’evacuazione dei proprietari di animali domestici in caso di calamità naturali. Un’indagine, inoltre, mostra la riluttanza di una parte della popolazione anziana a vaccinarsi. Nelle prefetture di Gunma e Tochigi degli incendi hanno richiesto l’intervento di elicotteri militari per domare le fiamme. In Corea del Sud, un’indagine mostra un aumento del numero di studenti attirati dalle professioni sanitarie come effetto della pandemia, e una Corte di Seoul conferma il divieto di manifestazioni di massa per il Giorno del Movimento di Indipendenza.
Negata la libertà su cauzione al magnate dei media prodemocratico Jimmy Lai: rischia l’ergastolo. La Corte Penale Internazionale potrebbe avviare la prima indagine sulla questione uigura contro la Cina, ma deve scegliere se appoggiare una giusta causa o mettersi contro la seconda superpotenza al mondo. Sanzioni reciproche tra Cina e USA. Pechino ai funzionari americani: stare fuori dalle questioni interne cinesi.
Il conflitto in Etiopia non si ferma, il Mali è sull’orlo di una nuova tempesta politica, mentre il leader del G20 discutono di una possibile riduzione del debito per i Paesi più fragili. Tutte le principali notizie dall’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
Nel mese di ottobre l’attenzione dei media internazionali è stata catturata dalle proteste nate in Nigeria contro la violenza di una squadra speciale della polizia, nota con l’acronimo SARS. Tuttavia, la richiesta #EndSARS non è solamente l’unica ragione alla base delle manifestazioni che, con il passare dei giorni, si sono trasformate in un tentativo di rovesciamento della bad governance che affligge il Paese africano.
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sugli Stati Uniti, altre elezioni presidenziali in diversi Paesi africani provocano lo scoppio di controversie e proteste. Nel frattempo, in Etiopia si teme per lo scoppio di una guerra civile tra il governo federale di Abiy Ahmed e forze militari nella regione del Tigrè.
Guinea, Tanzania e Costa d’Avorio sono alle prese con elezioni molti contestate e conseguenti disordini sociali, mentre in Etiopia continuano a inasprirsi i rapporti tra Tigray e governo centrale.
La Corea del Sud stabilisce l’obbligo di indossare le mascherine sui mezzi di trasporto e nelle strutture sanitarie, mentre in Giappone sale il numero di suicidi, in relazione come conseguenza della situazione creata dal coronavirus. A Seoul si riflette sulla salute dei cittadini in riferimento alla gestione delle acque di Fukushima. Tutta la settimana di Giappone e Corea del Sud.
Mentre in Sud Africa l’allentamento del lockdown genera un’ondata di violenza nei confronti delle donne, in Burundi Evariste Ndayishimiye presta giuramento come nuovo Presidente e in Mali la popolazione scende di nuovo in piazza per chiedere le dimissioni di Ibrahim Boubacar Keita.
In Lesotho il primo ministro Thabane è costretto a dimettersi. Il Senegal si avvia verso una lenta riapertura, mentre il Kenya chiude i confini con Tanzania e Somalia. Nel frattempo, l’Eritrea è ufficialmente “Covid free”.
In Camerun continuano gli scontri tra esercito e truppe di militanti separatisti, in Etiopia sono state indette nuove elezioni parlamentari per il 29 agosto, mentre in Malawi continuano le proteste della popolazione in seguito alla decisione della Corte costituzionale di annullare i risultati delle elezioni tenutesi a maggio.
Grazie alla collaborazione con la Cina, l’Etiopia diventa l’undicesimo paese africano a mandare un satellite nello spazio; il Camerun cerca di calmare le insurrezioni separatiste con la concessione di uno status speciale alle regioni anglofone; in Sudan si celebra il primo anniversario delle proteste contro al-Bashir.
La paura di essere estradati nella Cina continentale alimenta le azioni dei manifestanti di Hong Kong. L’essere sottoposti a processo nel quadro di un sistema legale ancora acerbo conduce a forti tensioni.
Per comprendere le paure dei manifestanti e i loro sostenitori proponiamo un breve resoconto storico del sistema legale nella Cina continentale e delle sue recenti riforme.
L’Etiopia fa passi avanti per combatte il cambiamento climatico piantando milioni di alberi; in Sudan, dopo aver sospeso l’attività di scuole e università, viene ufficialmente formalizzato l’accordo per la formazione del governo di transizione. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
In Sudan, 40 giorni dopo il violento raid militare che ha causato la morte di oltre 100 persone continuano le manifestazioni e le proteste; in Nigeria scontri tra autorità e Movimento Islamico bloccano l’accesso al Parlamento; al Shabaab rivendica un attacco terroristico in Somalia; in Congo viene confermato un nuovo caso di Ebola.
Seguici sui canali Social