In Etiopia continuano gli scontri nonostante siano iniziate le trattative di pace: come conseguenza, in Tigray mancano i medicinali e si diffonde la malaria.
In Somalia, almeno cento persone sono morte in attacchi con autobombe.
Le associazioni umanitarie denunciano le esecuzioni sommarie dei protestanti in Ciad.
L’interruzione del cessate il fuoco in Etiopia impedisce l’invio di aiuti, l’ECOWAS vuole un ritorno veloce al potere civile nei Paesi in cui si sono verificati golpe militari, il Mali minaccia di difendersi contro le violazioni francesi alla sua sovranità
Le notizie più importanti di questa settimana:
– Miliardario apre un centro di produzione di vaccini contro COVID e cancro in Sudafrica
– Facebook chiuso in Burkina Faso per problemi di sicurezza
– L’esercito etiope pianifica di “eliminare” le forze del Tigray
– Soldati si ammutinano presso una base militare in Burkina Faso
Le notizie dall’Africa subsahariana nella nostra #rassegna:
– NIGERIA: i Parlamentari rigettano il disegno di legge sulla parità di genere
– ETIOPIA: dissapori tra il governo e l’ONU per la decisione delle Nazioni Unite di indagare sugli abusi commessi nel Paese durante la guerra civile
– SUDAN: proteste contro il colpo di Stato
Nella #rassegna di questa settimana:
– La visita in Africa del Segretario di Stato americano Blinken
– Preoccupazione per il golpe in Sudan e la guerra civile in Etiopia
– Il reintegro del PM civile in Sudan
Le notizie dal Sudan e dall’Etiopia dominano la rassegna Africa Subsahariana di questa settimana:
– I ribelli Tigray si uniscono ai ribelli Oromo. Il conflitto si fa più aspro: la comunità internazionale richiama in patria i propri cittadini e chiede a gran voce il cessate il fuoco
– L’ONU lancia un fondo per favorire prestiti più vantaggiosi, da usare per lo sviluppo green dell’Africa
– Continuano le manifestazioni contro il colpo di Stato in Sudan
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