L’Uganda alle prese con un referendum per l’abolizione dei limiti al mandato presidenziale. La pace tra Etiopia e Tigray sembra ancora lontana dall’essere realmente raggiunta, mentre la Repubblica Democratica del Congo vive la prima convention per una coalizione all’opposizione.
La popolazione del Ghana chiede le dimissioni del presidente, non ritenuto in grado di risollevare il Paese dalla crisi economica; Etiopia e Tigray siglano uno storico accordo di pace che potrebbe davvero essere il primo passo verso la fine del conflitto; il Sudafrica conduce esercitazioni navali congiunte con la Russia.
L’ECOWAS sospende le sanzioni economiche nei confronti del Mali, in Sierra Leone si rilancia la valuta rinominata mentre il Ghana deve gestire violenti proteste nate a causa della sempre crescente crisi economica e del peso dell’inflazione.
Il Sudan affronta le conseguenze del colpo di stato e viene nominato un nuovo presidente ad interim; il Malawi approva un piano decennale per il rilancio dell’economia; il Ghana discute l’approvazione di una legge anti-LGBT già ampiamente condannata dalle Nazioni Unite.
In numerosi paesi del continente vengono lanciate le campagne di vaccinazione contro il Covid-19, mentre in Ghana si teme per la proposta di una legge per la soppressione dei diritti LGBT+ e in Tanzania ci si interroga sullo stato di salute del Presidente Magufuli.
Touadera è rieletto presidente della Repubblica Centrafricana, mentre l’Uganda si preparare alle contestate elezioni che si terranno la prossima settimana. UE e ONU chiedono accesso illimitato alla regione del Tigray per soccorrere la popolazione vittima del conflitto con Addis Abeba.
In Ghana Akufo-Addo viene rieletto presidente, mentre la Repubblica democratica del Congo affronta lo scioglimento della coalizione al governo. In Etiopia giungono i primi aiuti internazionali in soccorso alla popolazione del Tigray e il Sudan viene rimosso dalla lista di Paesi sostenitori e promotori del terrorismo internazionale.
Lazarus Chakwera, con il 58,5% dei voti, è il nuovo presidente del Malawi; in Ruanda viene nuovamente imposto il lockdown in alcune zone della capitale, mentre in Namibia il governo ha annunciato l’allentamento delle misure di restrizione.
In Sudan, 40 giorni dopo il violento raid militare che ha causato la morte di oltre 100 persone continuano le manifestazioni e le proteste; in Nigeria scontri tra autorità e Movimento Islamico bloccano l’accesso al Parlamento; al Shabaab rivendica un attacco terroristico in Somalia; in Congo viene confermato un nuovo caso di Ebola.
Si avvicinano le elezioni presidenziali in Madagascar, 57 ragazze di Chibok avvistate nel nord del Camerun, Machar partecipa alle celebrazioni di pace e altre notizie nella rassegna Africa subsahariana.
Commemorazioni per la morte di Winnie Mandela, elezione del nuovo presidente della Sierra Leone e diversi attacchi terroristici nella rassegna per l’Africa Subsahariana di questa settimana
Crimini di guerra, repressione, elezioni, deforestazione e molto altro ancora nella nostra rassegna settimanale sull’Africa Sub-Sahariana.
Dal tentativo di decriminalizzare l’omosessualità in Kenya, agli attacchi terroristici in Etiopia, vicino al confine con il Sudan del Sud: tutte le maggiori notizie dell’Africa Subsahariana
Dalla fuga di 60 donne dalle grinfie di Boko Haram, all’attacco del Palazzo Presidenziale a Mogadiscio da parte del gruppo ribelle di al-Shabab: le maggiori notizie dell’Africa subsahariana di questa settimana
Dalla diffusione del virus dell’ebola in Guinea agli agli accordi sul Lago Niassa, la settimana 22-28 marzo 2014 dell’Africa sub-sahariana
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