Nuove tensioni interetniche nella regione di Gambella, in Etiopia; il primo ministro sudanese vittima di un tentato omicidio; in Senegal viene confermato un nuovo caso di coronavirus.
In Burkina Faso un attacco armato in una chiesa protestante causa più di 20 vittime, il Sud Sudan rischia di essere messo in ginocchio dall’invasione di locuste e il Togo si tengono elezioni presidenziali.
In Camerun continuano gli scontri tra esercito e truppe di militanti separatisti, in Etiopia sono state indette nuove elezioni parlamentari per il 29 agosto, mentre in Malawi continuano le proteste della popolazione in seguito alla decisione della Corte costituzionale di annullare i risultati delle elezioni tenutesi a maggio.
In Zimbabwe sembra essere stato trovato un accordo per porre fine agli scioperi di medici e operatori sanitari; un giornalista etiope ha chiesto asilo in Regno Unito dopo aver subito minacce da parte di alti ufficiali governativi. Questo e altro nella nostra rassegna settimanale.
La Francia e i membri del G5 del Sahel raggiungono un accordo per combattere l’attività di gruppi terroristi legati all’Isis e ad al-Qaeda. In Lesotho il primo ministro, accusato di omicidio, è costretto a dimettersi, mentre in Guinea continuano le proteste della popolazione che si oppone alla modifica della costituzione da parte del presidente Condé, intenzionato a candidarsi per un terzo mandato.
Il Ministro degli esteri cinese, concludendo il suo viaggio in Zimbabwe, sottolinea il desiderio di mantenere buone relazioni con il continente africano. Abiy Ahmed ha annunciato che elezioni parlamentari si terranno a fine primavera; in Sudan il sequestro dei beni del partito di al-Bashir è un chiaro segnalo del desiderio del nuovo governo di voltare definitivamente pagina.
Il 2019 si chiude con un nuovo attacco terroristico a Mogadiscio, mentre Etiopia ed Eritrea consolidano le pacifiche relazioni instaurate dopo anni di conflitto. Questo e altro nella nostra rassegna settimanale
Grazie alla collaborazione con la Cina, l’Etiopia diventa l’undicesimo paese africano a mandare un satellite nello spazio; il Camerun cerca di calmare le insurrezioni separatiste con la concessione di uno status speciale alle regioni anglofone; in Sudan si celebra il primo anniversario delle proteste contro al-Bashir.
Arriva la prima condanna per l’ex presidente sudanese al-Bashir, mentre ad Oslo si è tenuta la cerimonia di premiazione dei premi Nobel, durante la quale il Primo ministro etiope Abiy Ahmed ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Questo e molto altro nella nostra rassegna!
Ursula von der Leyen in Etiopia al fine di promuovere una maggiore cooperazione tra Unione Europea e Unione Africana; il governo nigeriano prende ispirazione dalla Cina per regolamentare l’uso dei social media; Sudan e USA lavorano per ristabilire relazioni pacifiche.
Il Sud Sudan sembra essere bloccato in un limbo che ne impedisce la trasformazione in un paese senza più conflitti e lotte interne, mentre in Gambia la proposta di una nuova costituzione permetterebbe alla popolazione di essere maggiormente tutelata da prese di potere illegittime. In Sudafrica disparità e disuguaglianze, eredità dell’apartheid, sfiorano livelli record.
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Riassunto: Bosco Ntaganda, anche conosciuto come “The Terminator” è stato condannato a 30 anni di reclusione per crimini contro l’umanità; in Zimbabwe continuano le proteste della popolazione a causa della situazione economica in costante peggioramento; la Guinea Bissau si trova ad affrontare una complessa crisi politica. Questo e altro nella nostra rassegna settimanale
In Congo le autorità decidono di ricorrere ad un secondo vaccino per combattere l’ebola; in Nigeria un’ONG viene accusata di favorire gruppi terroristi; l’Etiopia accoglie sempre più rifugiati somali e rifiuta il progetto egiziano per la “diga della discordia”. Questo e altro nella nostra rassegna settimanale!
L’Etiopia fa passi avanti per combatte il cambiamento climatico piantando milioni di alberi; in Sudan, dopo aver sospeso l’attività di scuole e università, viene ufficialmente formalizzato l’accordo per la formazione del governo di transizione. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
In Etiopia non si fermano gli scontri nella città di Hawassa e si rende necessario l’intervento dell’esercito; in Congo si iniziano a ricevere aiuti internazionali per combattere l’epidemia di Ebola; nuovi attacchi e nuove vittime per mano di Boko Haram, 10 anni dopo la sua apparizione, rendono la Nigeria la protagonista della nostra rassegna settimanale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara l’epidemia di ebola in Congo emergenza internazionale; il presidente sudafricano viene ufficialmente accusato di corruzione; in Etiopia sono violenti gli scontri tra forze di sicurezza e indipendentisti Sidama che chiedono la proclamazione di una regione autonoma. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
In Sudan centinaia di manifestanti chiedono il passaggio di potere ai civili, in Mauritania il partito di governo vince le elezioni presidenziali, la Svizzera mediatore in Camerun e altre notizie nella rassegna.
Notizie dal Sudan: la campagna di disobbedienza civile nella capitale, aumentano le pressioni internazionali sul Consiglio Militare Transitorio, l’ex Presidente Bashir comparirà in tribunale la prossima settimana; nuovi casi di Ebola in Uganda, Al-Shabaab uccide 16 persone in Kenya e Somalia.
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