Kabore si riconferma presidente in Burkina Faso, mentre Abiy Ahmed annuncia la fine del conflitto Addis Abeba-Tigray che ha portato almeno 40 mila persone ad abbandonare la propria abitazione cercando, in Sudan, un rifugio dalle violenze.
Il conflitto in Etiopia non si ferma, il Mali è sull’orlo di una nuova tempesta politica, mentre il leader del G20 discutono di una possibile riduzione del debito per i Paesi più fragili. Tutte le principali notizie dall’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
Mentre lo Zambia rischia il default del debito estero e in Costa d’Avorio continuano le proteste per la rielezione di Ouattara, l’Etiopia è alle prese con il nuovo conflitto che coinvolge il governo centrale di Addis Abeba e la regione settentrionale del Tigray.
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sugli Stati Uniti, altre elezioni presidenziali in diversi Paesi africani provocano lo scoppio di controversie e proteste. Nel frattempo, in Etiopia si teme per lo scoppio di una guerra civile tra il governo federale di Abiy Ahmed e forze militari nella regione del Tigrè.
Guinea, Tanzania e Costa d’Avorio sono alle prese con elezioni molti contestate e conseguenti disordini sociali, mentre in Etiopia continuano a inasprirsi i rapporti tra Tigray e governo centrale.
La notizia del rilascio di quattro ostaggi, di cui due italiani, da anni in mano a gruppi armati maliani fa tirare un sospiro di sollievo. Mentre in Nigeria si protesta contro le sistematiche violenze della polizia, l’ex Ministra delle finanze del Paese Ngozi Okonjo-Iweala potrebbe diventare la prima donna eletta a capo del WTO.
Il governo di transizione formatosi in Mali non convince i leader dell’ECOWAS, in Sudan si firma un accordo di pace tra governo e forze ribelli e in Burkina Faso vengono definiti i candidati in vista delle presidenziali del 22 novembre.
In Mali continua il periodo di incertezza politica con l’elezione di un nuovo presidente ad interim. Nel frattempo, nel Nord del Mozambico cresce la paura per la crisi alimentare e in Sud Sudan la popolazione è costretta a fuggire a causa di forti inondazioni aggravate dal cambiamento climatico.
La Somalia è alle prese con un primo ministro sfiduciato dal parlamento, mentre il Sudan avvia il processo contro al-Bashir. Nel frattempo, Sudafrica ed Etiopia devono gestire il costante aumento dei casi di Covid-19, che le misure imposte non sembrano essere in grado di fermare.
In Etiopia non si fermano gli scontri nati in seguito all’omicidio di Hachalu Hundessa; il Sudan ratifica la legge che rende reato le mutilazioni genitali femminili, mentre i governi di Zimbabwe e Repubblica Democratica del Congo hanno problemi con i loro ministri.
L’omicidio del cantante e attivista Hachalu Hundessa provoca violente proteste in Etiopia, mentre il Re Filippo presenta le proprie scuse formali al presidente della Repubblica Democratica del Congo per le atrocità commesse dal Belgio durante il dominio coloniale. In Ruanda viene lanciato un programma di test a campione per individuare i positivi al Covid-19, ma la capitale del Madagascar è di nuovo isolata a causa di un aumento del numero dei contagi.
Lazarus Chakwera, con il 58,5% dei voti, è il nuovo presidente del Malawi; in Ruanda viene nuovamente imposto il lockdown in alcune zone della capitale, mentre in Namibia il governo ha annunciato l’allentamento delle misure di restrizione.
Il Sudafrica si prepara all’allentamento delle misure di lockdown e alla ripartenza della maggior parte dei settori economici. In Sudan, Somalia e Burkina Faso ci sono numerose vittime a causa di attacchi da parte di diversi gruppi armati.
Mentre in Botswana si allentano le misure di lockdown, la Tanzania viene ufficialmente dichiarata “Covid free”. Etiopia, Egitto e Sudan riprendono i negoziati per la realizzazione della GERD.
Mentre il continente africano cerca di far fronte al Covid-19 e alla conseguente crisi economica, dal Sudan arriva una notizia positiva: le mutilazioni genitali femminili sono ora un reato. Tutte le principali notizie dall’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
In Senegal si sperimenta un test in grado di rilevare Covid-19 acquistabile dalla popolazione a 1$; la Nigeria si prepara alla graduale riapertura; il presidente eritreo si reca in visita in Etiopia. Tutta la settimana dell’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
In arrivo nuovo materiale sanitario per aiuta i Paesi africani a fronteggiare il Covid-19; il Ruanda fa uso di droni per controllare che le restrizioni vengano rispettate; in Zimbabwe chi diffonde fake news rischia ora fino a 20 anni di reclusione.
L’Etiopia dichiara lo stato di emergenza sanitaria per Covid-19. Dopo mesi, in Congo viene registrato un nuovo decesso per ebola, segno che la malattia non è stata definitivamente debellata. Tutte le notizie dall’Africa nella nostra rassegna.
La situazione di emergenza sanitaria causata dal Covid-19 si aggrava sempre di più anche nel continente africano. I governi hanno preso misure restrittive e hanno decretato la chiusura di scuole, università e centri di aggregazione. Preoccupano le condizioni di coloro che vivono in campi profughi.
Jack Ma dona materiale sanitario in grandi quantità all’Etiopia e ad altri Paesi africani. Il Covid-19 si diffonde molto velocemente in tutto il continente e i governi sono costretti ad adottare importanti misure volte a contenere il dilagare del virus.
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