Il Generale Min Aung Hlaing acconsente a che l’inviato dell’ASEAN visiti il Myanmar. L’Indonesia firma un accordo con la Francia per l’acquisto di 42 jet Rafale. In Thailandia un vice ministro sta cercando di far espellere Amnesty International dal paese.
Le Nazioni Unite criticano la Thailandia per l’espulsione di attivisti cambogiani dal paese. La Cambogia promuove la crescita condivisa al vertice virtuale Asia – Europa. Gli Stati Uniti e altri paesi si dichiarano preoccupati per la situazione in Myanmar.
In Lesotho il primo ministro Thabane è costretto a dimettersi. Il Senegal si avvia verso una lenta riapertura, mentre il Kenya chiude i confini con Tanzania e Somalia. Nel frattempo, l’Eritrea è ufficialmente “Covid free”.
In arrivo nuovo materiale sanitario per aiuta i Paesi africani a fronteggiare il Covid-19; il Ruanda fa uso di droni per controllare che le restrizioni vengano rispettate; in Zimbabwe chi diffonde fake news rischia ora fino a 20 anni di reclusione.
«China is categorized as a hardship posting. But it is a privilege to watch the development of this nation». Dall’elezione di Xi Jinping a segretario del PCC i giornalisti stranieri sono sempre più controllati e sono in costante aumento le limitazioni allo svolgimento della loro professione.
Ma è sempre stato così? Quali sono le dinamiche che determinano il rapporto tra la Cina e la stampa internazionale?
Mentre il PCC sfrutta la crisi sanitaria mondiale per riscrivere la narrativa sul COVID-19, Taipei condanna la cattiva gestione dell’epidemia da parte di Pechino e offre accoglienza ai giornalisti USA espulsi dalla Cina. Queste e altre notizie nella nostra rassegna.
Riflettori puntati sullo Zimbabwe questa settimana nella nostra rassegna per l’Africa Sub-Sahariana, senza tralasciare tutte le altre notizie provenienti dal continente.
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