La Corea del Sud consolida i suoi rapporti con gli Stati Uniti e mostra pieno supporto ai paesi NATO; il Giappone apre un dialogo commerciale con gli Emirati Arabi Uniti e con la Cina; in Sud Corea aumentano i casi COVID-19, mentre in Giappone aumentano le preoccupazioni per i ritardi nei lavori per l’Expo e per le isole vicino a Taiwan; tornano attivi diversi reattori nucleari in Giappone, mentre Seoul protesta contro Tokyo per la sua rivendicazione delle Dokdo.
Continuano gli incontri diplomatici ad alto livello tra i rappresentanti del governo giapponese e gli altri Paesi dell’Asia e dell’Europea nel tentativo di rafforzare le proprie alleanze e contrastare l’ascesa della Cina. Nuovi scontri tra Giappone e Corea del Sud sulle isole Dokdo mentre la Corea del Sud afferma di non aver ancora ricevuto richiesta ufficiale da parte degli USA per il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali di Pechino.
Kishida sostiene che il rilascio delle acque reflue di Fukushima non può essere rimandato, nonostante le preoccupazioni dei residenti locali. Nei pressi di Seoul una perdita di sostanze chimiche sul sito di costruzione di un grattacielo provoca due morti e nove feriti. La città metropolitana di Seoul inoltre ha deciso di favorire l’uso dei mezzi pubblici, ridotto a causa della pandemia, aumentando le corse anche nelle fasce orarie serali.
In vista delle Olimpiadi di Tokyo, il giornale medico britannico “The Lancet” ha avanzato l’idea di una discussione globale riguardo l’evento, mentre il governo giapponese pone il limite di spettatori per gli eventi a 10.000 dopo lo stato d’emergenza. Nel frattempo, la Spagna ha mostrato al Presidente Moon Jae-in una vecchia mappa che indica le Dokdo come parte del territorio coreano. Il governo giapponese inizia le vaccinazioni anti-Covid per i membri dello staff e dei media che collaboreranno alle Olimpiadi. In Corea del Sud, gli studenti potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza dall’autunno.
Il governo Moon è sempre più indebolito dagli scandali e dalla recente sconfitta del suo partito alle elezioni a sindaco di Seoul e Busan. Il Giappone estende le sanzioni commerciali contro la Nord Corea di altri due anni mentre cerca di far decollare la campagna vaccinale.
La base militare statunitense di Futenma a Okinawa ha confermato 32 nuovi casi di COVID-19, raggiungendo un totale di 90 contagiati. A Tokyo si torna al massimo livello di allerta con 165 casi registrati da mercoledì, fino a totalizzare il nuovo record di 293 venerdì. A Seoul il ministro degli Affari Esteri ha convocato un alto diplomatico giapponese in merito alla disputa delle isole Dokdo, mentre a Incheon prosegue l’indagine sugli insetti trovati nell’acqua del rubinetto dai cittadini.
La Prefettura di Shizuoka chiuderà i percorsi più famosi del Monte Fuji per contrastare il coronavirus, mentre prosegue la disputa tra Corea del Sud e Giappone riguardo le isole Dokdo. A Nara un incendio ha causato cinque vittime. Abe dichiara la fine dello stato d’emergenza a Osaka, Kyoto, Hyogo, mentre a Tokyo i casi continuano a diminuire. A Itaewon i contagi aumentano, mentre il Giappone introduce il divieto di rivendita dei disinfettanti a prezzi più alti di quelli di acquisto.
Proteste a Okinawa, rivendicazioni giapponesi sull’isole Dokdo, 20° anniversario dell’attacco alla metropolitana di Tokyo e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
Dalle proteste contro i nuovi libri scolastici giapponesi al nuovo interesse nipponico verso Cuba: tutte le principali notizie della settimana 6-12 Aprile di Giappone e Corea del Sud.
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