Il cyberbullismo è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più a livello globale. E’ una forma di bullismo realizzato attraverso l’uso di tecnologie digitali che colpisce indistintamente bambini, ragazzi e adulti. Quali sono le sue caratteristiche principali? E perché è molto diffuso in Asia? Questo dossier cerca di rispondere a queste domande e fornisce un focus su Giappone e Corea del Sud.
La Cina aspira a diventare leader mondiale in materia hi-tech entro il 2030. Quale percorso sta seguendo per raggiungere tale obiettivo? In che modo politiche locali e politiche digitali si intersecano le une con le altre? Ne abbiamo parlato con Diego Todaro, dottorando dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Xi Jinping punta i riflettori su Shenzhen: la ZES soppianterà Hong Kong. L’economia cinese si riprende e cresce a ritmo incalzante dopo la pandemia. Il nuovo missile nordcoreano cambierà il destino delle relazioni internazionali o è solo uno stratagemma di Kim per alleviare il peso delle sanzioni?
In Corea del Nord continuano gli attacchi degli hacker nordcoreani in combutta con i cyber criminali russofoni. In Cina, il lancio del film Disney Mulan è accompagnato da polemiche. In una lettera aperta all’UNHCR, gli attivisti per i diritti umani chiedono giustizia per il genocidio degli Uiguri da parte del governo cinese. Scontro sino-americano su TikTok e Wechat.
Commenti che uccidono: il cyberbullismo in Corea del Sud attraverso i casi di Sulli e Goo Hara
La morte per suicidio nel 2019 di due giovani ex stelle del K-pop coreano, Sulli e Goo Hara, ha riacceso il dibattito sul dilagare del fenomeno del cyberbullismo in Corea del Sud. Questo dossier racconta i motivi che hanno portato queste due vittime degli hater e della diffamazione online a togliersi la vita e perché queste possono incarnare il “modello di vittima” di cyberbullismo in un Paese che, pur essendo una delle massime potenze digitali nel mondo, non sembra prestare sufficiente attenzione a ciò che avviene in rete.