In Giappone il dibattito sulla violenza contro i minori è relativamente recente: per questo motivo, anche le strategie per contrastare questa problematica si stanno ancora, faticosamente, sviluppando.
A essere particolarmente preoccupanti, nel Paese, sono i numeri relativi agli abusi fisici e al neglect. Il coronavirus ha avuto un impatto sul numero di casi verificatisi: a causa delle restrizioni alla socialità imposte dalla lotta alla diffusione del virus, molte situazioni non sono venute alla luce. Nonostante ciò, nel 2020 il numero di abusi registrati in Giappone è stato il più alto di sempre.
Il Governo, avendo ratificato la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, si è posto come obiettivo quello di sviluppare un Piano di Azione Nazionale per porre fine alla violenza contro i bambini. Innanzitutto, ci si propone di implementare ulteriormente le misure già esistenti. Uno dei progetti più ambizioni attualmente al tavolo dei legislatori e del Governo è la creazione di una Agenzia specifica, che al momento non esiste, che risponderà del suo operato direttamente al Primo Ministro, e che avrà come ruolo quello di coordinare tutte le attività volte ad agire sulla prevenzione e sulla protezione dei bambini.
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