Il concetto di bullismo in Giappone negli ultimi decenni è cambiato radicalmente passando da quello che una volta era considerato un semplice bullismo da “parco giochi” a una minaccia vera e propria che deve essere rilevata e combattuta.
E’ solo dopo il caso della città di Otsu (Ottobre 2011), però, che il Parlamento giapponese ha emanato la Legge per la promozione di misure per prevenire il bullismo (Ijime Boshi Taisaku Suishin Ho) che richiede alle scuole di adottare misure specifiche per prevenire il bullismo e consentirne la scoperta precoce.
Il fenomeno del bullismo nelle scuole giapponesi – o Ijime in giapponese – ha ricevuto una sempre maggior attenzione pubblica a partire dagli anni Ottanta. Come si è evoluto questo fenomeno? Che impatto ha avuto la pandemia da Covid-19? Quali sono le azioni messe in atto dal governo per individuare i problemi dei bambini legati al bullismo e gestirli con maggiore efficienza?
Il cyberbullismo è ormai un fenomeno sociale ampiamente diffuso a livello internazionale, in grado di influenzare pesantemente la vita di chi ne diventa vittima, come dimostrato dall’aumento esponenziale di casi di suicidio connessi agli atti di violenza perpetrati online. Il caso eclatante del suicidio della giovane wrestler e star televisiva Hana Kimura, vittima di diffamazione e abusi sui social media, ha riacceso in Giappone il dibattito sui pericoli del cyberbullismo e sulla necessità di avviare una discussione costruttiva e strutturata che permetta di arginare questo problema, sia a livello sociale che legislativo.
Il cyberbullismo è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più a livello globale. E’ una forma di bullismo realizzato attraverso l’uso di tecnologie digitali che colpisce indistintamente bambini, ragazzi e adulti. Quali sono le sue caratteristiche principali? E perché è molto diffuso in Asia? Questo dossier cerca di rispondere a queste domande e fornisce un focus su Giappone e Corea del Sud.
Una sentenza della Corte Suprema di Tokyo ha stabilito che lo Stato non sia da considerare responsabile per il disastro nucleare del 2011, stabilendo che i querelanti vengano compensati da TEPCO. Il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga ha parlato sia di nuovi provvedimenti per la gestione dell’emergenza coronavirus sia della volontà di proseguire con l’organizzazione delle Olimpiadi per quest’anno. Il Presidente Moon Jae-in ha nominato un nuovo ministro degli Esteri in concomitanza dell’insediamento di Joe Biden.
Richiesta a una Corte l’interruzione della caccia ai delfini nella città di Wakayama, coreano tenuto in ostaggio in Libia torna a casa, Il Premier sudcoreano è disposto ad assumere un ruolo di primo piano nelle elezioni del 2020 e altre notizie.
Forze di Autodifesa giapponesi in Sud Sudan, il THAAD fra USA e Corea del Sud irrita la Cina, la Presidente Park sempre più in difficoltà, queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
Cyberbullismo: l’importanza di una normativa specifica. Il caso di Corea del Sud e Giappone
Nell’ultimo decennio, i rischi legati all’utilizzo di internet si sono evoluti con una rapidità inimmaginabile: quello del cyberbullismo è tra i problemi di maggiore criticità. Nel decidere come affrontare la questione del cyberbullismo a livello legale, i diversi Paesi si sono trovati a scegliere tra creare leggi ah hoc per affrontare il problema, e adattare le normative già esistenti. In Giappone e Corea del Sud le morti per suicidio di diversi personaggi del mondo dello spettacolo hanno riacceso il dibattito e hanno portato a spingere verso la creazione di una regolamentazione legale del cyberbullismo.