Il presidente uscente Rodrigo Duterte lascia l’ufficio presidenziale con un’eredità politica destinata a marcare la storia recente del paese. Dopo un inizio in rottura con lo storico alleato statunitense, ed un riavvicinamento alla Cina, gli ultimi anni della politica estera di Duterte si sono iscritti nella continuità del suo predecessore. Ma quale bilancio si può tirare dopo sei anni alla guida del paese?
Il Myanmar rilascerà 5000 persone arrestate per proteste contro il golpe. Le Filippine rivedranno migliaia di casi di morti nella guerra alle droghe. Il Ministro degli Esteri malese dichiara che “L’ASEAN dovrebbe riconsiderare la propria politica di non interferenza nei confronti della crisi birmana”. Tutta la settimana del Sud-est asiatico.
Le nazioni del Sudest asiatico sono preoccupate per il patto nucleare tra USA e Australia. Con la chiusura dei confini, la Cina fatica a importare terre rare dal Myanmar. Duterte si impegna a rendere conto a chiunque abbia “oltrepassato il limite” nella guerra alle droghe. Novavax chiede all’OMS che il suo vaccino contro il covid venga approvato per l’utilizzo di emergenza.
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