– Nel Sud-Est Asiatico il traffico di droga raggiunge l’apice della sua diffusione;
– Munizioni importate per un’agenzia di intelligence statale indonesiana sono state usate in attacchi a villaggi della Papua;
– La giunta militare al governo del Myanmar conferma la condanna a morte di due attivisti per la democrazia.
In Myanmar i giornalisti finiscono nel mirino della giunta militare, mentre crescono le tensioni tra la Cina e le Filippine nel Mar Cinese Meridionale. Dopo diversi giorni di incertezza il governo Thailandese da il via libera al vaccino americano J&J, mentre nelle Filippine si registra un nuovo record di contagi. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
In Etiopia non si fermano gli scontri nati in seguito all’omicidio di Hachalu Hundessa; il Sudan ratifica la legge che rende reato le mutilazioni genitali femminili, mentre i governi di Zimbabwe e Repubblica Democratica del Congo hanno problemi con i loro ministri.
Arriva la prima condanna per l’ex presidente sudanese al-Bashir, mentre ad Oslo si è tenuta la cerimonia di premiazione dei premi Nobel, durante la quale il Primo ministro etiope Abiy Ahmed ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Questo e molto altro nella nostra rassegna!
Le elezioni thailandesi del 2019 metteranno alla prova la strategia politica del premier, scontro tra militari e Suu Kyi per la riforma costituzionale in Birmania e la Cina propone di dimezzare il prezzo dell’East Coast Rail Line Project. Tutte le notizie della settimana nella nostra rassegna!
È stato richiesto un mandato di cattura per l’ex First Lady dello Zimbabwe Grace Mugabe, ballottaggi in corso per le elezioni presidenziali in Madagascar e molto altro nella nostra rassegna per l’Africa Subsahariana
Storica prima visita del Presidente del Ciad in Israele, seconda epidemia più importante della storia, meeting internazionale su Boko Haram, attacchi terroristici e molto altro nella nostra rassegna per l’Africa Subsahariana.
Il giuramento di Weah, la strategia africana a Davos e nuovi attacchi terroristici nella nostra rassegna per l’Africa Subsahariana.
Riflettori sul Sudafrica e sul congresso dell’ANC, passando per scottanti rivelazioni sul genocidio in Ruanda e sulle violazioni dei diritti umani in Kenya e Congo.
Riflettori puntati sullo Zimbabwe questa settimana nella nostra rassegna per l’Africa Sub-Sahariana, senza tralasciare tutte le altre notizie provenienti dal continente.
Dalle elezioni keniane all’apertura del processo contro gli indipendentisti del Biafra, passando per l’impegno del G5 Sahel contro il terrorismo. Questo e molto altro nella nostra rassegna settimanale sull’Africa Sub-Sahariana.
Continuano le trattative tra Birmania e Cambogia, Le Filippine vogliono riavvicinarsi agli Stati Uniti e l’opposizione cambogiana lancia l’allarme. Le notizie della settimana dal Sud Est Asiatico nella nostra rassegna.
Corruzione, violenza ed elezioni: questi i principali argomenti trattati nella rassegna dell’Africa Subsahariana di questa settimana
Vi siete persi i risultati elettorali in Benin e Repubblica Democratica del Congo o l’attentato in Mali? Siete curiosi di conoscere il progetto portato avanti dall’Unicef in Malawi per combattere l’HIV? Date un’occhiata alla nostra rassegna!
Per chi si fosse perso le principali notizie dell’Africa Subsahariana dal 14 al 20 marzo può trovarle qui di seguito.
Gli arresti in Malesia legati all’attentato di Bangkok, l’atteso report dell’ Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani riguardante gli abusi del periodo bellico in Sri Lanka, le manifestazioni in Tailandia e tutte le principali notizie della settimana 14-20 settembre 2015 del Sud Est Asiatico.
Dall’attentato di Boko Haram in Ciad, con la successiva decisione del governo di bandire il velo integrale per ragioni di sicurezza, alla firma di un accordo di pace tra il governo del Mali e i ribelli del nord, a maggioranza tuareg: tutte le maggiori notizie della settimana subsahariana
07 aprile – Kenya: proteste contro l’attentato nell’università Circa 2,500 persone hanno marciato nella città di Garissa per mostrare la loro ferma opposizione all’attentato compiuto…
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