In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso il cibo può essere facilmente condiviso, questo ha portato al successo della cosiddetta “gastrodiplomazia”. È uno strumento sempre più utilizzato dagli Stati per promuovere i processi di “public diplomacy” e di “nation-branding”. I Paesi asiatici sono considerati pionieri nell’utilizzo del cibo come strumento di promozione verso l’esterno.
Dopo aver approfondito i concetti di “gastrodiplomacy”, “public diplomacy” e “nation branding” il dossier si propone di analizzare tre case studies: la Thailandia, il Giappone e la Corea del Sud per capire i diversi modi e scopi di utilizzo della gastrodiplomacy.
Il mukbang è uno spettacolo alimentare preregistrato che vede il creatore mangiare interagendo con il pubblico. Nato in Corea del Sud intorno al 2008, il mukbang è diventato un fenomeno globale nel 2014 grazie alla diffusione dei social media in lingua inglese come YouTube e Twitch, con i quali si è introdotto il live streaming. Il dossier esplora il fenomeno del mukbang culturalmente, analizzandone la globalizzazione, le radici nella tradizione alimentare coreana e la sua relazione con il mercato alimentare e il marketing.
Quando si parla di impegno comune per la promozione della sicurezza globale la collaborazione tra Unione Europea e Giappone difficilmente è la prima a venire in mente. Tuttavia, questi due soggetti hanno dietro di sé una storia di cooperazione su cui è utile gettare uno sguardo per capire le potenzialità che una partnership consolidata potrà esprimere in futuro.
Vertice regionale dei leader ASEAN a Giacarta; il partito di Aung San Suu Kyi preoccupato per la salute dell’ex leader birmana detenuta; prima esercitazione militare congiunta per l’ASEAN; Vietnam interessato ad un accordo commerciale con il Mercosur.
Nel Marzo 2021 abbiamo partecipato al ciclo di incontri organizzato da NipPop: Trasformazioni – il Giappone in movimento. Durante questo primo incontro abbiamo parlato di donne e partecipazione politica in Giappone.
Il 19 Febbraio 2022 siamo stati ospiti di Inari per parlare della situazione del cyberbullismo in Asia Orientale, con un occhio di attenzione su Giappone e Corea del Sud.
Il concetto di bullismo in Giappone negli ultimi decenni è cambiato radicalmente passando da quello che una volta era considerato un semplice bullismo da “parco giochi” a una minaccia vera e propria che deve essere rilevata e combattuta.
E’ solo dopo il caso della città di Otsu (Ottobre 2011), però, che il Parlamento giapponese ha emanato la Legge per la promozione di misure per prevenire il bullismo (Ijime Boshi Taisaku Suishin Ho) che richiede alle scuole di adottare misure specifiche per prevenire il bullismo e consentirne la scoperta precoce.
Il Welfare in Cina presenta caratteristiche ben precise che, nel tempo, hanno portato gli studiosi a definirlo un modello a se stante rispetto a quello conosciuto come “Welfare dell’Asia orientale”. Nonostante la volontà del governo di garantire un accesso universale e paritario al sistema di Welfare, ancora oggi gioca un ruolo fondamentale lo status sociale dei cittadini.
In generale, si potrebbe affermare che in Cina, i fattori maggiormente incidenti sui diritti sociali siano il lavoro e la residenza dei cittadini, così come l’appartenenza alla famiglia: la questione dello status sociale è l’elemento principe dell’accesso al Welfare.
Il Myanmar è stato recentemente al centro del dibattito politico e sociale per il golpe militare messo in atto dal Tatmadaw (Esercito Nazionale birmano) il 1º febbraio 2021. Il colpo di stato ha portato il Paese nel caos, in una profonda crisi economica e sull’orlo di una guerra civile.
Il Myanmar è un Paese molto complesso e non potevamo non parlarne con Carla Vitantonio che, dopo aver vissuto 4 anni in Corea del Nord, sbarca a Yangon come direttrice regionale per un’importante Ong.
Della sua esperienza in Myanmar Carla ne parla nel suo libro Myanmar Swing (add editore), un libro che offre uno sguardo unico su tanti aspetti complessi e spesso poco conosciuti della Birmania.
L’Asia è un continente in trasformazione e “Asiatica”, scritto da Marco Del Corona ed edito da add editore, è la guida giusta per comprendere i cambiamenti in atto. Abbiamo intervistato Marco Del Corona che ci ha raccontato come è nato questo libro e ci ha fatto scoprire le sue Asie.
La Cina ha vinto la sua decennale battaglia contro la povertà, il 2020 è stato l’anno in cui la Cina ha raggiunto l’obiettivo di sradicare la povertà assoluta e di costruire una società moderatamente prospera sotto tutti gli aspetti. Quali sono stati i progetti che hanno portato la Cina a raggiungere un risultato così veloce? Si tratta di un’eliminazione reale o solo formale della povertà assoluta? Può il caso cinese diventare un modello anche per altri stati al fine di raggiungere l’obiettivo “povertà zero”?
Il cyberbullismo è un fenomeno che si sta diffondendo sempre più a livello globale. E’ una forma di bullismo realizzato attraverso l’uso di tecnologie digitali che colpisce indistintamente bambini, ragazzi e adulti. Quali sono le sue caratteristiche principali? E perché è molto diffuso in Asia? Questo dossier cerca di rispondere a queste domande e fornisce un focus su Giappone e Corea del Sud.
Nonostante sia considerato uno dei Paesi più sviluppati del mondo, il Giappone è anche uno dei Paesi appartenenti all’OCSE con il più basso livello di uguaglianza di genere a livello sociale, e quindi anche in termini di partecipazione delle donne alla vita lavorativa e politica.
Abbiamo delineato un quadro della condizione femminile in Giappone.
I protagonisti di “Voices from the Coronavirus Pandemic” di oggi sono residenti delle province cinesi di Hubei e Sichuan.
La rassegna di questa settimana vede protagonista il coronavirus e il diffondersi di questa epidemia.
Quali sono le scelte prese da Cina e Corea del Nord? Scoprilo leggendo la nostra rassegna.
Secondo l’ONU il sud est asiatico deve affrontare al più presto il problema dell’inquinamento, si aggravano gli scandali di corruzione in Tailandia e sono passi cento giorni dall’imprigionamento dei due giornalisti della Reuters. Tutte le notizie della settimana nella nostra rassegna!
A Settembre la Cina ha condotto simulazioni militari nel Golfo di Bohai e esercitazioni congiunte con la Russia.
Le autorità cinesi hanno dichiarato che le operazioni erano state programmate da tempo e che non erano rivolte ad alcun paese in particolare. Non è da escludere, però, che Pechino ne abbia approfittato per lanciare un forte messaggio agli altri giocatori dello scacchiere coreano, in particolare Stati Uniti e Corea del Nord.
Quali sono gli interessi della potenza asiatica e quale la posta in gioco in caso di scoppio delle ostilità tra USA e Corea del Nord?
Seguici sui canali Social