Non solo Covid: Guinea e Repubblica democratica del Congo devono affrontare nuovi focolai di ebola. Niger e Somalia sono alle prese con elezioni presidenziali, mentre in Ruanda è iniziato il processo a carico di Paul Rusesabagina, la cui storia ha ispirato il film Hotel Rwanda.
In Giappone parte la campagna vaccinale, ma sorgono preoccupazioni riguardo alla disponibilità di siringhe per le somministrazioni. Per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo, Seiko Hashimoto risulta tra i candidati favoriti per la sostituzione di Yoshiro Mori a capo del comitato organizzativo. In Corea del Sud, la Fondazione Dokdo ha ritrovato numerose cartine antiche che indicano le isole contese come parte del territorio coreano, mentre il Ministero della Giustizia ha rilasciato dati che indicano un record persone rimaste nel Paese oltre alla scadenza del visto.
Nella rassegna del Sudest Asiatico di questa settimana gli aggiornamenti sul golpe in Birmania e le preoccupazioni per la libertà di parola nella regione, dalle Filippine alla Cambogia alla Malesia.
Mentre il continente è alle prese con le problematiche legate al Covid-19, tra cui la gestione della variante sudafricana e la distribuzione dei vaccini, in Repubblica Democratica del Congo e Guinea Equatoriale si registrano nuovi casi di Ebola.
Un nuovo terremoto scuote il Tohoku in Giappone mentre il capo del Comitato olimpico giapponese si dimette travolto dalle critiche per i suoi commenti sessisti. Muore la vittima sudcoreana più anziana tra le comfort women sopravvisute proprio mentre le parole di un professore di Harvard scuotono l’opinione pubblica sulla questione.
La Cina vieta al canale BBC World News di andare in onda in Cina e censura il nuovo social Clubhouse. Nel frattempo, la Corea del Nord viene accusata di avere rubato più di 300 milioni di dollari tramite il proprio esercito di hacker per finanziare i programmi nucleari del Paese. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
Le proteste contro il golpe birmano dominano la rassegna del Sudest Asiatico di questa settimana. La Cambogia inizia le vaccinazioni dei figli dei parlamentari e dei ministri, in Tailandia, i manifestanti scendono in piazza per protestare contro la legge di lesa maestà.
Le relazioni tra Giappone e Corea del Sud non sembrano distendersi. Il Presidente Moon chiama Biden per rafforzare la reciproca alleanza mentre Suga si trova ad affrontare pressanti questioni di politica estera e scandali interni.
La Cina commenta il colpo di stato militare avvenuto in Myanmar e arresta alcuni criminali coinvolti nella fabbricazione e diffusione di vaccini falsi, mentre i gruppi per i diritti umani chiedono il boicottaggio delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Nel frattempo, la Corea del Nord si prepara a ricevere 2 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
Mentre in Sudafrica arrivano le prime dosi di vaccino, in Malawi la situazione sanitaria è in costante peggioramento a causa della diffusione della variante sudafricana di Covid-19. La Somalia è alle prese con una crisi costituzionale e Tshisekedi è stato eletto nuovo presidente dell’Unione Africa.
Mentre la situazione nella Repubblica Centrafricana si fa sempre più drammatica a causa degli scontri tra l’esercito e le milizie dei ribelli, segnali positivi relativi alla lotta contro il Covid-19 giungono da Ruanda e Sud Africa.
Timori di golpe militare in Birmania, il Bangladesh trasferisce altri 2000-3000 rohingya sull’isola di Bhasan Char, investitori in Asia ispirati dal caso GameStop provano a far salire il prezzo delle azioni dell’azienda malese Top Glove. Tutte le notizie dal Sudest asiatico della settimana.
Inizierà a febbraio la campagna vaccinale in Corea del Sud, con l’obiettivo di immunizzare il 70% della popolazione entro settembre, mentre il Giappone ha comunicato la produzione interna del vaccino di AstraZeneca per far fronte ai ritardi previsti.
A livello culturale, la Corea del Sud avanza rimostranze per la mancata denuncia dei lavori forzati perpetrati dal Giappone durante la Seconda guerra mondiale, mentre il governo giapponese intende rivedere le regole sul copyright in ambito di cosplay all’interno del programma Cool Japan.
La Corte costituzionale centrafricana conferma la rielezione di Touadera mentre gli scontri continuano. UE e USA chiedono l’apertura di un’indagine sulla violenza elettorale in Uganda, mentre la Francia pensa a un ritiro di parte delle truppe stanziate in Sahel.
Gli attacchi alla libertà di dissenso e ai diritti umani sono al centro della rassegna del Sudest Asiatico di questa settimana.
Nella crisi economica dettata dalla pandemia, mentre il mondo si stringe alla Cina, l’India inizia a ragionare sul suo ruolo di filiera alternativa e indipendente da Pechino; Pompeo punta il dito contro la Cina per il genocidio della popolazione uigura; Pyongyang accusa l’Australia di violazione dei diritti umani.
Una sentenza della Corte Suprema di Tokyo ha stabilito che lo Stato non sia da considerare responsabile per il disastro nucleare del 2011, stabilendo che i querelanti vengano compensati da TEPCO. Il Primo Ministro giapponese Yoshihide Suga ha parlato sia di nuovi provvedimenti per la gestione dell’emergenza coronavirus sia della volontà di proseguire con l’organizzazione delle Olimpiadi per quest’anno. Il Presidente Moon Jae-in ha nominato un nuovo ministro degli Esteri in concomitanza dell’insediamento di Joe Biden.
Mentre i riflettori sono puntati sulle controverse elezioni presidenziali in Uganda, che hanno visto il longevo Presidente Yoweri Museveni vincere contro il giovane Bobi Wine, la Nigeria si prepara a ricevere le dosi di vaccino contro il Covid-19 e in Etiopia non si placano i sanguinosi scontri di natura etnica. Leggi la nostra rassegna!
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