Le più importanti notizie della settimana dall’Africa Subsahariana:
– USA preoccupati per i “raccapriccianti” omicidi in Oromia, Etiopia
-La Russia cerca nuovi mercati per il petrolio in Africa e Medioriente
– 18 migranti morti durante attraversamento di massa in enclave spagnola
In Sud Sudan il World Food Programme è costretto a interrompere la somministrazione di aiuti alimentari a causa dell’esaurimento di fondi, il Mali ha annunciato il suo ritiro dal G5 del Sahel a partire dal 30 giugno e la Repubblica Democratica del Congo chiude le frontiere con il Ruanda, sintomo di escalation delle tensioni tra i due Paesi.
Le notizie più importanti dall’Africa Subsahariana nella nostra #rassegna:
– Siccità e aumento dei prezzi, l’ONU avverte: aumenta il rischio di carestia in Somalia
-Oltraggio per il test di Afrikaans chiesto da Ryanair ai viaggiatori: la compagnia aerea non fa marcia indietro
– Piano di asilo GB-Ruanda: il ricorso degli attivisti lunedì alla Corte d’Appello
Il Malawi chiede un nuovo prestito quadriennale al Fondo Monetario Internazionale per arginare la crisi della valuta, il presidente nigeriano Buhari è alla ricerca di un successore, mentre le relazioni tra Repubblica Democratica del Congo e Ruanda si fanno sempre più tese.
Le notizie della settimana dall’Africa subsahariana nella nostra #rassegna:
– Il prezzo del cacao di Ghana e Costa d’Avorio è troppo basso, e favorisce deforestazione e sfruttamento del lavoro minorile: legislatori UE chiedono una regolamentazione
– La Germania amplia la sua missione di peacekeeping in Mali
– Aumenta l’inflazione in Ghana: i Paesi africani subiranno conseguenze maggiori per l’aumento internazionale dei prezzi, legato anche alla guerra in Ucraina
– Elezioni presidenziali in Somalia: dove solo 329 persone votano
Le notizie della settimana nella nostra #rassegna:
– Almeno 168 morti in Darfur
– Portavoce del Senato rieletto in Somalia: elezioni presidenziali più vicine
– Il Mali accusa la Francia di spionaggio dopo il video girato dal drone
La Costa d’Avorio ha un nuovo governo, mentre in Guinea il presidente deposto Alpha Conde viene rilasciato dagli arresti domiciliari. Le tensioni tra Ruanda e Uganda sembrano scemare sempre di più e la Nigeria fissa la data per le prossime elezioni presidenziali.
Guerra in Ucraina: l’UE si rivolge alla Nigeria per i rifornimenti di gas. Il piano di Boris Johson per inviare in Ruanda i migranti irregolari. Perché il supporto delle nazioni africane alle azioni ONU in Ucraina/Russia è così ambivalente?
L’eroe di Hotel Ruanda condannato a 25 anni di carcere, accusato di terrorismo; in Sudan le proteste contro il governo militare continuano, mentre in Gambia i risultati delle elezioni mantengono al governo il presidente uscente
Il Malawi avvia una campagna di vaccinazione contro la poliomielite, in Zimbabwe l’opposizione avanza, mentre il Sudafrica allenta le restrizioni da Covid-19.
Le più importanti notizie della settimana dell’Africa Subsahariana nella nostra #rassegna:
– La vittoria di Chamisa consolida il nuovo partito di opposizione in Zimbabwe
– Otto persone erano a bordo dell’elicottero dell’ONU che si è schiantato nel Congo orientale
– Dopo tre anni, revocata la messa al bando della BBC in Burundi
– La Russia invia equipaggiamento militare al Mali
– In Tigray arrivano i primi convogli di aiuti da dicembre a questa parte
Le notizie dall’Africa subsahariana nella nostra #rassegna settimanale:
– Presidente dell’ECOWAS: dietro l’aumento di colpi di Stato in Africa ci sarebbero interessi stranieri
– Attivisti contro la schiavitù si riuniscono per i colloqui in Mauritania
– Le conseguenze della guerra in Ucraina su fame e povertà in Africa
– World Press Freedom: Angola, Eswatini e Zimbabwe si classificano tra i peggiori
La Nigeria si trova costretta a sospendere voli aerei a causa dell’eccessivo costo del carburante, il Burkina Faso viene definito il paese con un tasso maggiore di conflitti in tutto il Sahel, mentre il Sudafrica è ufficialmente il paese con maggiore disuguaglianza economica e sociale al mondo.
Le notizie di questa settimana dall’Africa subsahariana nella nostra #rassegna:
– L’ONU esorta i Paesi ad aprire i propri confini agli africani che scappano dall’Ucraina
– I leader dell’Africa occidentale cancellano la visita in Burkina Faso dopo l’insediamento del Presidenze militare
– L’ONU chiede 205 milioni di dollari di aiuti per la crisi umanitaria dell’Etiopia settentrionale
L’ONU esorta il Sudan a porre fine alla repressione violenta delle proteste pro transizione democratica, l’ECOWAS lascia il Mali dopo colloqui inconcludenti con la leadership del Paese mentre in Niger dilaga il conflitto tra ribelli e governo.
Le notizie della #rassegna africana della settimana:
– ETIOPIA: il Parlamento pone fine allo stato d’emergenza
– BURKINA FASO: il leader del golpe proclamato nuovo Presidente, gli Stati Uniti sospendono gli aiuti economici al Paese
– Macron annuncia il ritiro delle truppe dal Mali dopo nove anni
– Paesi africani otterranno la tecnologia per i vaccini mRNA grazie a un progetto dell’OMS
– L’Etiopia inaugura la diga sul Nilo
Le relazioni tra Mali e Francia sono sempre più tese e ci si avvicina a un punto di non ritorno, mentre Gibuti rafforza le sue relazioni bilaterali con l’Egitto. Il Sudafrica è alle prese con un preoccupante tasso di disoccupazione e il Sudan respinge le minacce di sanzioni da parte dell’Occidente.
Nella rassegna dell’Africa Subsahariana di questa settimana: cresce la preoccupazione per l’ondata di colpi di Stato in Africa occidentale; la Repubblica Sudafricana produce la propria versione di vaccino Moderna sperando di aumentare il tasso di vaccinazione del continente; riapre il confine tra Uganda e Ruanda.
La Nigeria alle prese con scioperi per l’aumento dei prezzi del carburante, il Ruanda riapre i confini con l’Uganda e il Mali deve gestire relazioni sempre più tese con la Francia. Queste e altre notizie nella nostra rassegna settimanale.
Seguici sui canali Social