In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso il cibo può essere facilmente condiviso, questo ha portato al successo della cosiddetta “gastrodiplomazia”. È uno strumento sempre più utilizzato dagli Stati per promuovere i processi di “public diplomacy” e di “nation-branding”. I Paesi asiatici sono considerati pionieri nell’utilizzo del cibo come strumento di promozione verso l’esterno.
Dopo aver approfondito i concetti di “gastrodiplomacy”, “public diplomacy” e “nation branding” il dossier si propone di analizzare tre case studies: la Thailandia, il Giappone e la Corea del Sud per capire i diversi modi e scopi di utilizzo della gastrodiplomacy.
Il mukbang è uno spettacolo alimentare preregistrato che vede il creatore mangiare interagendo con il pubblico. Nato in Corea del Sud intorno al 2008, il mukbang è diventato un fenomeno globale nel 2014 grazie alla diffusione dei social media in lingua inglese come YouTube e Twitch, con i quali si è introdotto il live streaming. Il dossier esplora il fenomeno del mukbang culturalmente, analizzandone la globalizzazione, le radici nella tradizione alimentare coreana e la sua relazione con il mercato alimentare e il marketing.
In tutto il mondo, la disoccupazione giovanile è peggiorata a seguito della pandemia.
Tutto ciò non ha fatto altro che aggravare la situazione in Corea del Sud.
La disoccupazione giovanile è uno dei principali problemi a cui i governi di questo Paese hanno dovuto far fronte negli ultimi decenni, senza ottenere molti successi.
Tra competizione serrata per università prestigiose e lavori nelle grandi aziende, il dossier analizza le tendenze degli ultimi anni contrapponendole anche al fenomeno italiano.
It is highly probable that the majority of people have never heard about comfort women even if the events in which they were involved represent one of the most dramatic episodes in human history.
A dossier about comfort women in Japan-South Korea relations.
Una approfondita analisi della questione delle comfort women e della sua influenza nelle relazioni fra Giappone e Corea de Sud.
Commenti che uccidono: il cyberbullismo in Corea del Sud attraverso i casi di Sulli e Goo Hara
La morte per suicidio nel 2019 di due giovani ex stelle del K-pop coreano, Sulli e Goo Hara, ha riacceso il dibattito sul dilagare del fenomeno del cyberbullismo in Corea del Sud. Questo dossier racconta i motivi che hanno portato queste due vittime degli hater e della diffamazione online a togliersi la vita e perché queste possono incarnare il “modello di vittima” di cyberbullismo in un Paese che, pur essendo una delle massime potenze digitali nel mondo, non sembra prestare sufficiente attenzione a ciò che avviene in rete.