Dalla nuova relazione Cina – Vietnam alla rivendicazione d’autorità della Cina su Hong Kong: le principali notizie della settimana di Cina e Corea del Nord
Dal processo all’equipaggio del naufragato traghetto Sewol, all’accordo nippo-australiano sullo sviluppo congiunto di armi: le notizie più importanti della settimana giapponese e sudcoreana
Dalle elezioni amministrative in Corea del Sud, ai tentativi di Abe di modificare la Self-Defende Forces Law, le notizie principali della settimana giapponese e sudcoreana
Le principali notizie della Cina e della Corea del Nord: dall’accordo Cina – Russia per il gas alle violazioni di diritti umani e la censura dell’anniversario di piazza Tiennamen.
Da Boko Haram e le ragazze rapite in Nigeria alla diffusione del colera e dell’ebola nel continente africano, le notizie più importanti di questa settimana riguardo l’Africa sub-sahariana
Le notizie più importanti della settimana 24-30 maggio riguardo a Giappone e Corea del Sud
La Cina tra la lotta contro il terrorismo nel nord-ovest del Paese e il rafforzamento delle relazioni bilaterali con Corea, Croazia e Malesia. Questo e tutte le notizie principali della settimana 24-30 maggio.
Il caso dell’ex Rhodesia del sud è stato portato sotto ai riflettori della stampa internazionale a causa delle vicende susseguitesi negli ultimi dieci anni. E’ accaduto soprattutto durante la dura crisi economica nel 2009, che aveva riportato il pil del Paese ai livelli del 1953. L’inflazione, che in dieci anni aveva abbattuto il valore del dollaro zimbabwese del 99%, unita alla contrazione della produttività agricola, a fenomeni di carestia, violenze, autoritarismo politico e isolamento internazionale, hanno reso lo Zimbabwe, conosciuto come il granaio dell’Africa e secondo produttore mondiale di tabacco, un importatore netto di derrate alimentari.
La dichiarazione della legge marziale in Tailandia e tutti i principali eventi della settimana 17-23 maggio 2014 del Sud est asiatico.
E’ risaputo che il Giappone ha difficoltà a venire a patti con il suo passato imperialista: la questione dei libri di storia, le visite dei Primi Ministri al santuario Yasukuni, le dispute territoriali che sono rimaste irrisolte dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’apparente incapacità del Giappone di scusarsi per il suo passato militarista minano la fiducia dei Paesi asiatici nei confronti del Giappone. Recentemente, uno degli ufficiali che contribuirono alla stesura del Kono Statement nel 1993, con cui il Giappone si scusava ufficialmente per i crimini commessi nei confronti delle comfort women (donne reclutate forzatamente per servire come prostitute nei bordelli militari imperiali) ha messo in discussione l’affidabilità delle fonti utilizzate per la Dichiarazione; in seguito a ciò, il Segretario di Governo ha ventilato la possibilità di revisionare la Dichiarazione stessa, in una mossa che ha chiaramente scatenato l’indignazione cinese e coreana.
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