Rassegna settimanale 25 aprile-1 maggio 2022: Giappone e Corea del Sud
25 aprile, Giappone – Il 55% degli abitanti di Okinawa è insoddisfatto dei 50 anni dal ritorno al Giappone
Naha – il 55% delle persone nella Prefettura di Okinawa è insoddisfatto dal corso della storia dopo il suo ritorno al Giappone dagli Stati Uniti mezzo secolo fa, ha mostrato un sondaggio di Kyodo News sabato.
Il sondaggio, che si è tenuto prima del 50° anniversario della restituzione di Okinawa all’amministrazione giapponese il 15 maggio, ha rivelato che il 94% ha apprezzato il ritorno in sé.
Il 40% di chi è scontento ha citato i pochi progressi nella consolidazione e riduzione delle basi militari statunitensi, mentre l’83% ritiene che l’onere di ospitare le basi sia sproporzionato rispetto alle altre prefetture.
Okinawa è rimasta sotto il governo degli Stati Uniti fino al 1972, anche dopo la riacquisizione della sovranità da parte del Giappone nel 1952 a seguito della sconfitta nella Seconda guerra mondiale. La prefettura costituisce intorno allo 0,6% del territorio complessivo del Giappone, ma ospita comunque il 70% della superficie totale esclusivamente usata dalle strutture militari americane in Giappone, causando continue proteste.
Nel sondaggio, il 58% ha affermato che queste strutture dovrebbero essere ridotte significativamente, con il 14% convinto che dovrebbero essere rimosse del tutto, mentre il 75% era a favore dell’idea che una parte delle basi statunitensi ad Okinawa vengano spostate fuori dall’isola e in altre prefetture.
Anche se il 76% di chi è stato intervistato ha espresso un’affinità per gli Stati Uniti, il 51% ha affermato di non fidarsi dell’esercito americano.
Il sondaggio è stato condotto su 1.500 residenti dai 18 anni in su in tutta Okinawa da marzo ad aprile.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/politics/55-of-Okinawans-unhappy-with-50-years-since-reversion-to-Japan-poll
26 aprile, Giappone – È stato ritrovato il corpo di una bambina, mentre 15 persone non sono ancora state rintracciate dopo l’incidente del battello a Hokkaido
È stato ritrovato il corpo di una bambina di 3 anni dopo l’incidente del battello per escursioni nell’Hokkaido orientale, portando il totale delle vittime a 11, con 15 persone ancora scomparse, hanno riferito le autorità.
La Guardia Costiera di Otaru, Hokkaido, ha comunicato il 25 di aprile che le sue navi hanno esteso le operazioni di ricerca e salvataggio nell’area.
L’imbarcazione, la Kazu I, è partita da Shari ed è scomparsa nelle fredde acque al largo della Penisola di Shiretoko, dopo aver lanciato un SOS, nel pomeriggio del 23 aprile.
Un peschereccio di pattuglia del governo di Hokkaido ha trovato la bambina priva di sensi a circa 14,5 km est del faro del Capo di Shiretoko alle 8:55 p.m. del 24 aprile. La bambina è stata estratta dall’acqua alle 11:10 p.m. e ne è stato confermato il decesso, secondo la Guardia Costiera.
Una nave della Guardia Costiera equipaggiato con un sonar sta conducendo una ricerca subacquea per trovare la Kazu I e possibili persone intrappolate all’interno, ma l’operazione deve far fronte a difficoltà dovute alla topografia complessa del fondale marino dove il battello è scomparso.
Il ministero del Territorio ha avviato il 24 aprile un’indagine speciale per capire se la Shiretoko Pleasure Boat sia responsabile del sistema di sicurezza difettoso riguardo all’incidente del 23 aprile. Gli investigatori stanno studiando il codice di sicurezza della società, che stabilisce le condizioni metereologiche, come velocità dei venti e altezza delle onde, quando gite in barca non si possono svolgere.
Fonte: Asahi Shimbun
Fonte: https://www.asahi.com/ajw/articles/14606811
27 aprile, Giappone – Una nave cinese entra nelle acque giapponese vicino alle isole della Prefettura di Kagoshima
Una nave cinese è stata individuata nelle acque territoriali del Giappone vicino alle isole nella prefettura sudoccidentale di Kagoshima, ha comunicato il Ministero della Difesa.
Si tratta della prima intrusione di un’imbarcazione della marina cinese che il Ministero della Difesa abbia confermato dallo scorso novembre. Il governo giapponese ha avanzato delle proteste alla Cina attraverso i canali diplomatici.
Le Forze di Autodifesa marittime e la Guardia Costiera del Giappone hanno monitorato il passaggio della nave cinese.
Diverse navi cinesi sono state individuate nelle acque territoriali del Giappone o hanno navigato in aree adiacenti, in particolare vicino alle Isole Senkaku. La presenza militare cinese crescente nei mari della Cina del Sud o dell’Est è diventata fonte di tensioni con i Paesi della regione, anche per via di conteste territoriali sovrapposte in alcuni casi.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/Chinese-navy-ship-enters-Japan-waters-near-Kagoshima-Pref-islands
28 aprile, Giappone – Il Giappone dovrebbe allentare i controlli alla frontiera per il Covid-19, secondo i membri di un panel
Tokyo – alcuni membri di un panel governativo hanno affermato mercoledì che il Giappone dovrebbe puntare a normalizzare i controlli sui viaggi per il coronavirus per gli stranieri il prima possibile, chiedendo una graduale riapertura dei suoi confini per i turisti per un rilancio economico.
Il governo dovrebbe allentare il limite giornaliero dei visitatori stranieri e facilitare le procedure di immigrazioni necessarie per entrare in Giappone una volta che sarà confermata la minore efficacia di queste restrizioni per contenere i contagi, hanno affermato i membri provenienti dal settore privato del Consiglio Economico e della Politica Fiscale.
Hanno anche proposto al governo di presentare i criteri necessari per un’ulteriore distensione che possa aiutare i potenziali visitatori a prevedere l’allentamento del governo sui controlli alle frontiere.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/update1-japan-should-ease-covid-border-controls-for-foreigners-panel-members
29 aprile, Corea del Sud – La Corea del Sud riaprirà l’ambasciata a Kiev
La Corea del Sud riaprirà la sua ambasciata a Kiev prossimamente, con lo stabilizzarsi delle condizioni nella capitale ucraina, ha comunicato il ministero degli esteri venerdì.
I funzionari dell’ambasciata sudcoreana erano stati evacuati da Kiev a metà febbraio e hanno lavorato temporaneamente dagli uffici delle città ucraine di Lviv e Chernivtsi, ma anche in Romania. La missione di Lviv è stata chiusa il 18 marzo.
Seoul, nel frattempo, ha in programma di donare altri 50 milioni di dollari al Paese investito dalla guerra attraverso un fondo fiduciario della NATO e ha avviato delle consultazioni a riguardo.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2022/04/356_328280.html
30 aprile, Corea del Sud – I nuovi casi di Covid-19 scendono sotto i 50.000 e sarà rimosso l’obbligo delle mascherine all’esterno
I nuovi casi di coronavirus della Corea del Sud sono scesi al di sotto della soglia dei 50.000 sabato. Il Paese ha riportato 43.286 nuovi contagi di Covid-19, inclusi 12 casi dall’estero, portato il totale dei casi a 17.237.878, ha comunicato il Korea Disease Control and Prevention Agency (KDCA).
A partire da lunedì, la Corea del Sud rimuoverà l’obbligo della mascherina all’esterno, anche se sarà comunque necessario indossarle nel caso di raduni con 50 persone o più, oppure in strutture polivalenti.
Con l’attuale fase calante della pandemia, le autorità sanitarie hanno anche declassato il Covid-19 al secondo livello più alto del sistema a quattro livelli per il controllo delle malattie infettive questa settimana.
Un totale di 2,04 milioni di persone, o il 4% della popolazione, ha ricevuto una seconda dose booster nel Paese.
Fonte: The Korea Herald
Link: http://www.koreaherald.com/view.php?ud=20220430000032
1 Maggio, Giappone – Emergono problemi di comunicazione nel caso della nave affondata
Sapporo – il cellulare del capitano della nave per escursioni affondata in Hokkaido era irraggiungibile per la maggior parte dell’ultimo viaggio, fonti familiari con il caso hanno riferito sabato. La scoperta ha evidenziato una serie di difetti nel sistema di comunicazioni dell’operatore Shiretoko Yuransen, inclusa un’antenna radio rotta presso i suoi uffici nel giorno dell’incidente.
È anche emerso che un impiegato della Shiretoko Yuransen non conosceva il numero del telefono cellulare satellitare che si ritiene fosse sulla barca, secondo le fonti.
Una chiamata d’aiuto per la Guardia Costiera del Giappone è stata fatta utilizzando il cellulare di un passeggero, mentre una chiamata d’emergenza dalla radio sulla Kazu I è stata identificata da un altro operatore di navi.
L’imbarcazione aveva a bordo 26 persone in totale e, al momento, sono stati ritrovati i corpi di 14 persone da quando sono stati persi i contatti con la barca il 23 aprile.
La Kazu I è stata ritrovata venerdì sott’acqua dalla guardia costiera e della Forze di Autodifesa Marittime.
Il proprietario di Shiretoko Yuransen si è scusato pubblicamente mercoledì, ammettendo la sua decisione di dare il permesso di partenza nonostante la possibilità di incontrare maltempo fosse rischiosa.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/sunken-boat-exposes-flaw-in-communications-system-by-tour-operator
(Featured image source: Pixabay jackmac34)