Dopo la morte di Deng Xiaoping fu Jiang Zemin ad assumere la guida della Cina. Il suo riformismo trasformò il Partito Comunista Cinese in un partito aperto che inglobava il nuovo ceto emerso dallo sviluppo economico. Tuttavia la crescita poneva anche alcune sfide sul piano etico e Jiang si rese promotore di un nuovo orientamento ideologico che spingeva contro la corruzione e l’individualismo richiamando i quadri ad una maggiore moralità. In politica estera continuò con la promozione del multipolarismo di Deng, ma il suo lavoro più intenso si focalizzò verso le politiche regionali e di vicinato.
Le Filippine convocano l’ambasciatore cinese in seguito all’entrata illegale di una nave militare cinese nelle acque dell’arcipelago. L’ONU denuncia crimini di guerra e contro l’umanità compiuti in Myanmar. La Malesia conferma l’entrata in vigore del patto di libero scambio previsa dal RCEP.
La Cina accusa Taiwan di “approfittarsi” della guerra in Ucraina mentre Xi Jinping, a colloquio con Joe Biden, afferma che il conflitto deve finire “il prima possibile” e che i negoziati sono la priorità.
Nel frattempo, la Corea del Nord fallisce il suo nuovo lancio missilistico. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
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