Rassegna settimanale 28 febbraio-6 marzo 2022: Africa subsahariana
28 febbraio 2022, ETIOPIA – La crisi umanitaria in Tigray si sta acuendo
Le autorità del Tigray, regione del Nord dell’Europa, mettono in guardia contro il deterioramento della situazione umanitaria e incolpano il blocco imposto dal Governo per l’incremento dei livelli di fame nella regione.
I 16 mesi di guerra hanno lasciato circa nove milioni di persone affamate e bisognose di aiuto.
Per questo motivo, i ribelli del Tigray People’s Liberation Front hanno accolto favorevolmente la recente decisione governativa di permettere a medicinali d’emergenza e aiuti alimentari di entrare nella regione.
Secondo l’ONU, nessun convoglio di aiuti ha raggiunto il Tigray a partire dalla metà di dicembre.
Fonte: BBC News
1 marzo 2022, BURKINA FASO – La giunta approva un piano di transizione di tre anni
In questo modo, Paul-Henri Sandaogo Damiba resterà al potere fino alle elezioni fissate per il 2025, alle quali lui non potrà candidarsi.
Il leader precedente, Roch Kaboré, è agli arresti domiciliari da quando, in gennaio, è stato deposto.
Il Burkina Faso è stato sospeso dall’Ecowas e dall’Unione Africana.
Fonte: BBC News
2 marzo 2022, AFRICA – L’ONU esorta i Paesi ad aprire i propri confini agli africani che scappano dall’Ucraina
L’agenzia ONU per i rifugiati ha esortato le autorità dei Paesi confinanti con l’Ucraina ad aprire i propri confini ai cittadini africani che stanno fuggendo dal conflitto.
Sui social media circolano infatti video e testimonianze di come gli africani siano soggetti a discriminazione alle stazioni dei treni e ai posti di frontiera. L’UNHCR non ha potuto verificare le testimonianze, ma ha comunque esortato i Paesi al confine con l’Ucraina a garantire asilo e protezione a tutti.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/un-urges-countries-open-borders-africans-fleeing-ukraine-2022-03-02/
3 marzo 2022, BURKINA FASO – I leader dell’Africa occidentale cancellano la visita in Burkina Faso dopo l’insediamento del Presidenze militare
A incontrare il leader del golpe nei prossimi giorni, Paul-Henri Damiba, sarà invece un gruppo di ministri.
Il golpe avvenuto in Burkina Faso è il quarto che si verifica nell’Africa occidentale nel giro di diciotto mesi, e ha seguito i due in Mali e quello in Guinea.
Fonte: Reuters
4 marzo 2022, MALI – L’ONU indaga su decine di morti nel Mali centrale
La missione di peacekeeping delle Nazioni Unite ha annunciato che indagherà sul presunto massacro di decine di persone denunciato dalla diffusione di un video sui social media. Nel video appaiono cadaveri bruciati, con gli occhi bendati e le mani legate insieme. Il video sembrerebbe mostrare i cadaveri di 35 uomini, forse quelli di persone ritrovate la notte di martedì scorso a Diabaly, un’area in cui i militanti islamici si stanno scontrando con i soldati del Mali: non ci sono conferme, ma i corpi potrebbero essere quelli dei ribelli arrestati dall’esercito del Mali. Se così fosse, i responsabili del massacro sarebbero quindi appartenenti all’esercito stesso.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/africa/un-investigating-dozens-deaths-central-mali-2022-03-04/
5 marzo 2022, CAMERUN – Il Governo esorta i civili a non fuggire dopo le bombe dei separatisti
Il Camerun ha inviato l’esercito a esortare i residenti a non fuggire da Ekondo Titi, una città occidentale di lingua inglese in cui i separatisti anglofoni hanno ucciso sette civili, questa settimana. Secondo i dati del Governo, centinaia di civili stanno fuggendo verso luoghi più sicuri.
Nei video circolati dopo l’attentato, un uomo, che dichiara di essere il maresciallo di campo dei separatisti, sostiene che i suoi combattenti stiano sviluppando un nuovo modus operandi nella lotta per il raggiungimento dell’indipendenza, e che, oltre a eliminare le truppe governative, hanno deciso di prendere di mira e uccidere tutti i lavoratori civili che rappresentano il Governo centrale del Camerun nelle regioni occidentali.
Fonte: VoA News
6 marzo 2022, ETIOPIA – L’ONU chiede 205 milioni di dollari di aiuti per gli sfollati dell’Etiopia settentrionale
L’UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, fa appello perché vengano forniti 205 milioni di dollari per l’assistenza al più di un milione e mezzo di persone fuggite dal conflitto in Etiopia del Nord.
La guerra è iniziata 16 mesi fa, nella regione del Tigray, e si è estesa alle regioni confinanti di Amhara e Afar. Il risultato è una crisi umanitaria di portata ingente.
La maggior parte degli sfollati si trova ancora in Etiopia, mentre circa 60 000 persone sono fuggite in Sudan. Tutti sono in disperato bisogno di aiuto.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/a/un-asking-for-205-million-for-northern-ethiopian-displaced/6472334.html
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)