Rassegna settimanale 18-24 Ottobre 2021: Africa Subsahariana
18 ottobre, Capo Verde – L’opposizione vince le elezioni
Jose Maria Neves, il candidato dell’attuale partito all’opposizione, ha vinto le elezioni al primo turno. Neves, 61 anni, era già stato primo ministro dal 2000 al 2016 e ora trova davanti a sé una grande sfida: stabilizzare l’economia del Paese attualmente in recessione in quanto fortemente trainata dal settore del turismo, messo in ginocchio dalla pandemia da Covid-19.
Il nuovo primo ministro ha ottenuto al primo turno il 51,7% dei voti, mentre il suo sfidante, il primo ministro uscente, si è fermato al 42,4%. Neves è cosciente delle difficoltà che lo attendono, soprattutto dal punto di vista economico e sociale: nel 2020 l’economia del Paese dell’arcipelago ha subito una contrazione del 14% a causa della chiusura delle frontiere che ha impedito l’arrivo di turisti stranieri.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/10/18/opposition-candidate-neves-wins-cape-verde-election
19 ottobre, Sudan – Il Paese è scosso da proteste durante la transizione al governo civile
Il Paese africano, che sta attraversando una fase importantissima di transizione verso un governo civile, è scosso da importanti manifestazioni di protesta che vedono contrapporsi due fazioni: la fazione Forces for Freedom and Change che aveva guidato la cacciata del presidente Omar al-Bashir nel 2019, e la fazione separatista, contraria alla transizione civile e che chiede a gran voca lo scioglimento del governo. I manifestanti della fazione scissionista hanno tenuto un sit-in fuori dal palazzo presidenziale di Khartoum e hanno chiesto un “governo militare”.
Le crescenti tensioni arrivano mentre il Sudan vacilla per le profonde spaccature politiche. Il premier Hamdok ha descritto la crisi come “la peggiore e la più pericolosa” che il Paese ha dovuto affrontare durante la transizione post-Bashir.
Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2021/10/21/sudan-rival-protest-leaders-call-for-peace/
20 ottobre, Togo – Erdogan in visita ufficiale nel Paese
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato martedì il suo omologo in Togo nell’ambito della sua visita di tre giorni in Africa. I due leader si sono incontrati a Lomé per una giornata di discussioni, durante le quali è stato fortemente ribadito l’impegno e il sostegno della Turchia nella lotta al terrorismo in Togo. Le relazioni tra i due Paesi sono in fase di costante rafforzamento e la Turchia sembra destinata a divenire un importantissimo partner per il piccolo paese africano a livello internazionale.
Fonte: Africanews
21 ottobre, Benin – Il parlamento vota per legalizzare l’aborto
Un passo in avanti importantissimo quello compiuto dal Benin, dove il ministro della salute ha annunciato che il parlamento ha votato a favore della legalizzazione dell’aborto in determinate circostanze. Il Benin diventa così uno dei pochi Paesi africani dove l’interruzione di gravidanza è considerata una pratica legale non solo in caso di stupro o incesto. La nuova legge afferma che l’aborto può essere consentito se la gravidanza “rischia di aggravare o causare una situazione di disagio materiale, educativo, professionale o morale incompatibile con gli interessi della donna e/o del nascituro”.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/africa/benin-parliament-votes-legalise-abortion-2021-10-21/
22 ottobre, Etiopia – L’ONU sospende tutti i voli per il Tigray
I raid aerei etiopi costringono l’ONU a interrompere i voli umanitari con atterraggio nella capitale della regione del Tigray dopo che un aereo è stato dirottato e obbligato a un atterraggio di emergenza. Il portavoce del governo di Addis Abeba ha negato qualsiasi responsabilità della leadership nella faccenda, affermando che gli aerei ONU sono sempre posti nelle condizioni di volare e atterrare in totale sicurezza. Sembra esserci, quindi, una forte escalation nelle tattiche di intimidazione che le autorità etiopi adottano nei confronti degli operatori umanitari, i quali sostengono che Addis Abeba ha imposto quello che viene definito un “blocco umanitario de facto” impedendo agli aiuti di giungere a destinazione e facendo sì che centinaia di persone muoiano di fame a causa della forte carestia che sta colpendo l’area.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/10/22/ethiopia-hits-tigray-in-fourth-day-of-air-strikes
23 ottobre, Somalia – I leader trovano un accordo sul processo elettorale
La Somalia avrebbe dovuto scegliere un nuovo presidente questo mese, ma una disputa tra il presidente in carica e il primo ministro ha fermato il processo. Tuttavia, sembra sia stato finalmente raggiunto un accordo per accelerare il processo delle elezioni, ponendo fine alla disputa che rischiava di fare cadere il Paese di nuovo nel caos. La leadership avrebbe deciso di accelerare il processo elettorale invitando gli Stati membri federali ad avviare le elezioni della camera bassa del parlamento nelle prossime due settimane.
La Somalia ha avuto solo un governo centrale limitato da quando il leader di lunga data Mohamed Siad Barre è stato rovesciato 30 anni fa, e non si sono mai tenute elezioni libere.
Fonte: Al Jazeera
24 ottobre, Gabon – Organizzato un vertice per potenziare le infrastrutture di distribuzione del gas
A Libreville il governo del Gabon ha organizzato un summit volto a implementare le infrastrutture per fare del potenziale del gas presente nel Paese una vera e propria leva per la sua crescita economica. Lo scopo finale sarebbe quello di ridurre la sua dipendenza dalle importazioni e avviare il passaggio all’energia pulita. In questo modo il Gabon sta attirando l’attenzione e l’interesse di molti player internazionali, migliorando la sua reputazione e la sua immagine a livello mondiale.
Il Gabon possiede importanti riserve di gas naturale: 29 miliardi di metri cubi della cui produzione quasi il 90% viene reimmessa nel sottosuolo o bruciata per mancanza di sbocchi economici.
Fonte: AfricaNews
(Featured Image Source: Flickr UNAMID)