Rassegna settimanale 20-26 settembre 2021: Sudest Asiatico
20 settembre 2021, MYANMAR – Con la chiusura dei confini, la Cina fatica a importare terre rare dal Myanmar
Le importazioni cinesi di terre rare dal vicino Myanmar sono scese a livelli bassissimi: la chiusura per covid del confine chiave di Tengchong ha impedito le spedizioni.
La Cina è il maggior produttore mondiale di terre rare, un gruppo di 17 minerali utilizzati in elettronica e in equipaggiamenti militari. Tuttavia, il Paese fa affidamento sul Myanmar per la fornitura di quasi il 50% delle terre rare pesanti che utilizza.
Le importazioni dal Myanmar sono calate del 91,8% rispetto al mese di luglio, mese in cui le importazioni erano già calate del 79% rispetto a giugno.
Fonte: Reuters
21 settembre 2021, FILIPPINE – Duterte si impegna a rendere conto a chiunque abbia “oltrepassato il limite” nella guerra alle droghe
All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Presidente filippino Duterte ha riferito di aver dato istruzioni al Ministero della Giustizia e alla polizia affinché rivedano la condotta adottata nella campagna contro le droghe. Dal 2016 a oggi, più di 6100 sospetti spacciatori sono morti nelle Filippine. Secondo gli attivisti, il numero sarebbe di diverse migliaia di unità più alto.
“Coloro che hanno oltrepassato i limiti durante le operazioni antidroga saranno ritenuti responsabili di fronte alla nostra legge” ha dichiarato Duterte. Le sue parole hanno però attirato le critiche dei gruppi per la difesa dei diritti umani. Human Rights Watch accusa il Presidente di voler ingannare la comunità internazionale: secondo il gruppo, Duterte vorrebbe far credere che il suo Governo investigherà sui casi di assassinio commessi contro la legge, senza però farlo. La sua sarebbe solo di propaganda, dato che di migliaia di morti avvenute durante la guerra alla droga solo in un caso si è arrivati a una condanna penale nel Paese.
Duterte, inoltre, non ha menzionato la possibilità di investigare su presunti crimini contro l’umanità, e sembra rifiutare l’interferenza straniera nella faccenda: il Governo ha infatti dichiarato la scorsa settimana che non coopererà con il Tribunale Penale Internazionale, e che non consentirà l’accesso nella Filippine a investigatori internazionali.
I gruppi per i diritti umani accusano la polizia filippina di aver attuato esecuzioni sommarie dei sospettati, su incitamento dello stesso Presidente Duterte.
Fonte: Reuters
22 settembre 2021, MALESIA – La Malesia cerca un confronto con la Cina riguardo il patto nucleare australiano
La Malesia vorrebbe uno scambio di opinioni con la Cina a proposito della nuova partnership difensiva tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia, pochi giorni dopo aver dato voce alla preoccupazione che il patto possa portare a una corsa agli armamenti nucleari nella regione.
L’alleanza, conosciuta con il nome di AUKUS, prevede che all’Australia venga fornita la tecnologia necessaria a utilizzare sottomarini nucleari, come parte di un accordo volto a contrastare la crescita della potenza cinese nella regione strategica del Mar Cinese Meridionale.
L’Indonesia e la Malesia hanno messo in guardia le potenze coinvolte nel patto: il timore è che si scateni una corsa agli armamenti nella regione. La Malesia ha anche esortato l’Australia a un incontro con le nazioni dell’ASEAN per affrontare il tema della sicurezza nella regione.
Le Filippine hanno invece appoggiato il patto, nella speranza che aiuti a mantenere un equilibrio di poteri nell’area.
Fonte: Reuters
23 settembre 2021, SUDEST ASIATICO – Novavax chiede all’OMS che il suo vaccino contro il covid venga approvato per l’utilizzo di emergenza
L’approvazione da parte dell’OMS dell’utilizzo in casi di emergenza aprirebbe la strada alla fornitura di vaccini a molti Paesi poveri. La Novavax ha dato la priorità alla distribuzione a Paesi di reddito medio o basso, e l’approvazione permetterebbe al vaccino di entrare a far parte del programma COVAX.
La Novavax ha già presentato i documenti necessari anche a Paesi come India, Filippine e Indonesia.
Fonte: Reuters
24 settembre 2021, MYANMAR – L’Afghanistan parlerà alle Nazioni Unite, il Myanmar no
Nessun rappresentante del Myanmar parlerà all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: il seggio del Paese, infatti, è rivendicato sia dal Governo spodestato dal colpo di Stato dello scorso febbraio, sia dal nuovo Governo che si è insediato al suo posto.
La Cina, la Russia e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo secondo il quale l’attuale Ambasciatore birmano presso le Nazioni Unite, Kyaw Moe Tun, nominato dal Governo eletto di Aung San Suu Kyi, potrà momentaneamente conservare il seggio all’ONU, purché non prenda la parola durante meeting di alto livello.
Anche in Afghanistan si sono presentate simili rivendicazioni, dopo la presa di potere da parte dei Talebani lo scorso mese, ma a parlare alle Nazioni Unite sarà il Governo estromesso.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/world/myanmar-will-not-address-world-leaders-un-afghanistan-will-2021-09-24/
25 settembre 2021, MALESIA – Il prezzo dell’olio di palma resterà stabile fino a febbraio, poi inizierà a scendere
I prezzi dell’olio di palma grezzo sono saliti vertiginosamente nell’ultimo trimestre, per il terzo anno consecutivo, poiché la pandemia ha causato una carenza di manodopera nelle piantagioni della Malesia, che è il secondo maggior produttore mondiale.
Fonte: Reuters
26 settembre 2021, SINGAPORE – APPEC: Pavilion Energy adocchia i mercati del sudest asiatico per l’espansione
Pavilion Energy, azienda con base a Singapore, progetta l’espansione in Paesi del sudest asiatico, come Vietnam e Myanmar, dove ci si aspetta che la domanda per gas naturali crescerà. La domanda di gas naturali, infatti, dovrebbe crescere in questi mercati emergenti, che al momento fanno affidamento sulle sole risorse interne.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)