28 Giugno, Sudafrica – Il Sudafrica impone nuove restrizioni per arginare l’aumento del Covid

Le autorità del Sudafrica hanno imposto nuove restrizioni in un ultimo tentativo di arginare un forte aumento del Covid-19 causato dalla diffusione della variante Delta, che sta devastando il cuore economico del paese.
Il presidente Cyril Ramaphosa ha detto che tutti i raduni, all’interno e all’esterno, sarebbero stati vietati per 14 giorni, insieme alla vendita di alcolici, la frequentazione deiì ristoranti e i viaggi da o verso le aree più colpite del paese. Verrà imposto anche un coprifuoco esteso e le scuole chiuderanno in anticipo per le vacanze.
“Abbiamo superato due ondate decisive, ma ora abbiamo una nuova collina da scalare, una grande sfida, una massiccia recrudescenza di infezioni … un’onda devastante”, ha detto Ramaphosa, parlando alla televisione nazionale domenica sera.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2021/jun/27/south-africa-expected-tighten-covid-rules-third-wave-gathers-pace

29 Giugno, Africa – Le infezioni da Covid stanno aumentando nelle zone rurali africane

I casi di coronavirus stanno aumentando nelle aree rurali dell’Africa, mentre il continente affronta la sua terza ondata del virus a causa della diffusione della variante Delta.
L’ufficio regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l’Africa ha detto che la pandemia sta tornando in 12 paesi del continente, tra cui la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda. Le aree rurali hanno sperimentato un aumento dei casi durante questa terza ondata, mentre in precedenza le città erano state le più colpite dal virus.
Il villaggio rurale di Zvimba, nello Zimbabwe, non ha ancora registrato un picco importante di infezioni, ma si trova in una provincia che è l’attuale epicentro del virus.
La residente Pelagia Bvukura ha detto: “Ora è alle nostre porte. È spaventoso. Non sappiamo come proteggerci. Non abbiamo mai avuto a che fare con un tale problema prima”, ha detto.

Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/africa/covid-delta-variant-africa-zimbabwe-b1875365.html

30 Giugno, Etiopia – Conflitto in Tigray: I ribelli continuano a conquistare la capitale

I combattenti ribelli nella regione del Tigray in Etiopia stanno continuando a guadagnare terreno dopo aver riconquistato la capitale regionale Mekelle dalle forze governative. Secondo i funzionari delle Nazioni Unite, i ribelli sono ora entrati nella città di Shire, circa 140 km (90 miglia) a nord-ovest. Le truppe eritree che sostengono l’esercito etiope avevano precedentemente abbandonato la città.
Il portavoce dei ribelli Getachew Reda ha detto all’agenzia di stampa Reuters che i combattenti del Tigray avrebbero “distrutto il nemico” entrando in Eritrea e nella regione etiope di Amhara. “Dobbiamo assicurarci che il nemico non abbia più la capacità di minacciare la sicurezza del nostro popolo”, ha detto.
Lo status delle truppe eritree rimane poco chiaro, anche se un residente di Shire ha detto alla Reuters che gli eritrei sembravano muoversi a nord, verso il confine. Secondo l’organizzazione di ricerca International Crisis Group, i ribelli hanno ora il controllo della maggior parte della regione.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-africa-57642746

1 Luglio, Sudafrica – L’ex presidente Jacob Zuma condannato dalla più alta corte del Sudafrica

L’ex presidente sudafricano Jacob Zuma è stato condannato a 15 mesi di prigione dalla più alta corte del paese. Gli sono stati dati cinque giorni per consegnarsi alla polizia. In caso contrario, il ministro della polizia deve ordinare il suo arresto.
La sentenza arriva dopo che la Corte costituzionale lo ha dichiarato colpevole di disprezzo per aver sfidato l’ordine di comparire in un’inchiesta sulla corruzione quando era presidente.
Il periodo di Zuma al potere, terminato nel 2018, è stato perseguitato da accuse di corruzione. L’ex presidente ha testimoniato solo una volta all’inchiesta, ma poi si è rifiutato di apparire successivamente.
L’inchiesta – diretta dal giudice Raymond Zondo – ha chiesto alla Corte costituzionale di intervenire. Il presidente della Corte Sisi Khampepe è stata molto severa nella sua sentenza. Zuma si è rifiutato di venire in tribunale per spiegare le sue azioni e ha “scelto invece di fare dichiarazioni provocatorie, immeritevoli e vituperate che costituiscono uno sforzo calcolato per mettere in dubbio l’integrità della magistratura”.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-africa-57650517

2 Luglio, Kenya – Il Kenya nega legami con l’arresto di Nnamdi Kanu

Il Kenya ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’arresto e nell’estradizione del leader separatista del Biafra, Nnamdi Kanu. L’alto commissario del Kenya in Nigeria, Wilfred Gisuka Machage, ha detto ai giornalisti ad Abuja che l’accusa che il suo paese fosse coinvolto era “fittizia, immaginaria e inventata”, e ha aggiunto che il Kenya non ha intenzione di interferire negli affari interni della Nigeria.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world/africa

3 Luglio, Etiopia – La carestia causata dai combattimenti nella regione del Tigray ha colpito più di 400.000 persone, avverte l’ONU

I recenti combattimenti nella regione del Tigray in Etiopia hanno provocato una carestia che ora colpisce più di 400.000 persone, dicono i funzionari delle Nazioni Unite.
Nella sua prima riunione pubblica sulla crisi, i membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU hanno avvertito che ben 33.000 bambini sono gravemente malnutriti e che altri 1,8 milioni di persone sono sull’orlo della carestia a causa del conflitto di otto mesi.
Hanno anche riportato ulteriori scontri nonostante la dichiarazione di un cessate il fuoco.
Il governo etiope, che ha combattuto le forze regionali nel Tigray, ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale lunedì. Tuttavia, i ribelli hanno affermato di essere determinati a cacciare i loro “nemici” dalla regione e ci sono stati rapporti di scontri sporadici mentre la pressione internazionale per la ritirata di entrambe le parti aumenta.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-africa-57703538

4 Luglio, Etiopia – I ribelli del Tigray accettano il cessate il fuoco ma pongono delle condizioni

I ribelli nella regione etiope del Tigray hanno accettato un cessate il fuoco ma hanno posto condizioni rigorose per formalizzarlo.
Tra queste condizioni spicca il ritiro dalla regione delle forze eritree e dei combattenti della vicina regione etiope di Amhara, che hanno sostenuto l’esercito etiope durante gli otto mesi di conflitto.
“Finché abbiamo una garanzia infallibile che la sicurezza del nostro popolo non sarà compromessa da un secondo round di invasioni, accettiamo un cessate il fuoco in linea di principio”, ha detto domenica un comunicato firmato dal “governo del Tigray”.
“Tuttavia, prima di formalizzare un accordo di cessate il fuoco, le seguenti questioni spinose devono essere risolte”, continua il testo, prima di elencare le condizioni.
Le autorità ribelli chiedono anche “procedure per chiedere al primo ministro etiope Abiy Ahmed e al presidente Issaias Aferworki di rendere conto dei danni che hanno causato”, così come la creazione da parte dell’ONU di un organismo d’inchiesta indipendente per indagare sugli “orribili crimini” compiuti durante il conflitto.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2021/jul/04/ethiopia-tigray-rebels-accept-ceasefire-but-set-out-conditions

(Featured image source: Flickr Rod Waddington)