Rassegna settimanale 24-30 maggio 2021: Sudest Asiatico
24 maggio 2021, MYANMAR – Aung San Suu Kyi compare in pubblico per la prima volta dal golpe
L’udienza si è tenuta nella capitale Naypyidaw, ed è stata immediatamente aggiornata. La ex leader del Paese si trova a fare i conti con diversi capi d’imputazione, tra i quali la violazione dei segreti di Stato.
A Aung San Suu Kyi è stato concesso anche di incontrare di persona i suoi legali per la prima volta. La donna è apparsa in buone condizioni di salute.
Dal golpe di febbraio, l’esercito birmano ha soppresso brutalmente le proteste, uccidendo più di 800 persone e arrestandone più di 4000 secondo il monitoraggio del gruppo AAPP (Assistance Association for Political Prisoners).
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-57227241
25 maggio 2021, TAILANDIA – L’esitazione nei confronti del vaccino cresce appena prima del programma di inoculazione di massa
Sondaggi hanno mostrato come, in Tailandia, l’esitazione e i timori nei confronti dei vaccini contro il coronavirus siano cresciuti negli ultimi mesi. Tra poche settimane, però, avrà inizio un programma di inoculazione di massa per contrastare una nuova, mortale ondata.
Non è chiaro quali siano le motivazioni dei timori, anche se sono diffuse le lamentele nei confronti della disorganizzazione del Governo e dei suoi ritardi nell’approvvigionamento delle dosi dei vaccini Sinovac e Astrazeneca. Molte persone dichiarano anche preoccupazione per gli eventuali effetti collaterali dei vaccini.
Dallo scoppio della pandemia, lo scorso anno, la Tailandia ha registrato 135439 contagi e 832 morti. Un sondaggio del gennaio 2021 condotto dall’azienda di sondaggi YouGov aveva mostrato che l’83% della popolazione era intenzionata a vaccinarsi; tale percentuale è però scesa al 63% a maggio. In Vietnam, la percentuale di popolazione che intende vaccinarsi è dell’83%, nelle Filippine del 66%.
La Tailandia mira a vaccinare il 70% della popolazione entro la fine dell’anno.
Fonte: Reuters
26 maggio 2021, MYANMAR – Azienda francese sospende i pagamenti all’esercito birmano
L’esercito birmano ha perso una fonte di reddito dopo che il gigante francese dell’energia, l’azienda Total, ha detto di aver sospeso i pagamenti alla joint venture con l’esercito in seguito ai disordini all’interno del Paese.
La Total si era trovata sottoposta a forti pressioni da parte dei gruppi a difesa della democrazia affinché “smettesse di finanziare la giunta”. Le ONG continuano a esortare le aziende straniere a riconsiderare la loro presenza in Myanmar, a causa dell’utilizzo della forza dell’esercito sui manifestanti. Anche le aziende EDF, Benetton e H&M hanno interrotto le operazioni nel Paese dopo il golpe.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/french-energy-company-suspends-payments-myanmar-army
27 maggio 2021, INDONESIA – Tribunale indonesiano condanna religioso a otto mesi per la violazione delle restrizioni dovute al COVID-19
Rizieq Shihab è il leader religioso di un gruppo vigilante islamico chiamato FPI (Islamic Defender’s Front) messo fuori legge in Indonesia. Rizieq è stato condannato a otto mesi di carcere e a pagare una multa di 20 milioni di rupiah (circa 1400 dollari) per aver violato le restrizioni imposte per combattere il coronavirus poco dopo essere rientrato dall’esilio che si era autoimposto.
L’accusa aveva chiesto una sentenza di due anni per incitamento a partecipare a eventi di massa.
Fonte: Reuters
28 maggio 2021, MYANMAR – Nazioni del Sud-Est asiatico vogliono ritirarsi dalla proposta ONU di embargo di armi
Nove nazioni (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam) hanno proposto di ridimensionare le sanzioni contro la giunta birmana proposte in una bozza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Tra le altre cose, propongono di rimuovere la richiesta di embargo di armi nei confronti del Paese, sperando così di ottenere l’approvazione unanime di tutti i 193 Paesi membri dell’ente alla risoluzione.
Fonte: Reuters
29 maggio 2021, MYANMAR – Il “Governo ombra” birmano sfoggia una nuova forza armata
Il Governo clandestino, composto dagli oppositori al regime militare, ha dichiarato di aver completato l’addestramento del primo gruppo di una nuova forza di difesa e ha diffuso un video che mostra i soldati mentre marciano in uniforme.
Il Governo di Unità Nazionale aveva già in precedenza annunciato la propria volontà di formare la cosiddetta People’s Defence Force per contrastare l’esercito.
Fonte: Reuters
30 maggio 2021, MALESIA – La Malesia permetterà a molti settori manifatturieri di continuare a operare durante il lockdown
A gran parte del settore manifatturiero malese sarà permesso di continuare a operare, seppur con forza lavoro ridotta, durante il severo lockdown che sarà imposto nel Paese a partire da martedì 1 giugno.
Il Paese era rimasto relativamente poco toccato dai contagi lo scorso anno, ma ha registrato un brusco aumento dei casi di covid-19 nelle ultime settimane. Per questo il Primo Ministro Muhyiddin Yassin ha annunciato che la nazione sarà in lockdown tra il primo e il 14 giugno. Tuttavia, a molti settori sarà concesso di continuare a lavorare al 60% della propria capacità. Tra questi, il settore manifatturiero, la produzione di equipaggiamenti protettivi come guanti di gomma, il settore dei prodotti elettronici, il settore petrolchimico.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)
