Rassegna settimanale 26 Aprile – 2 Maggio 2021: Africa Subsahariana
26 aprile, Somalia – Il Paese è sull’orlo di una guerra civile
Il primo ministro somalo Mohamed Hussein Roble ha chiesto un cessate il fuoco e una riunione di emergenza per discutere la situazione di sicurezza nel Paese. Nel frattempo, i militari ribelli si hanno preso il controllo dei principali punti strategici della capitale Mogadiscio e il colonnello ribelle Abdulqadir Mohamud Warsame ha affermato che i combattimenti continueranno fino a quando il governo non accetterà di tornare ai negoziati per uscire dalla situazione di stallo politico. Il presidente somalo sta affrontando una sempre crescente opposizione politica dopo che il parlamento ha approvato la proroga di due anni del suo mandato, scatenando reazioni molto critiche da parte della comunità internazionale e dei leader dell’opposizione, secondo i quali la Somalia necessita di un governo e non di una dittatura.
Fonte: Africa News
27 aprile, Burkina Faso – Tre stranieri uccisi in un attentato
Due giornalisti spagnoli e il direttore irlandese di una fondazione per la tutela della fauna selvatica sono rimasti uccisi in un’imboscata nel Burkina Faso orientale. La notizia è stata rilasciata dal governo spagnolo e da funzionari del Paese africano. Secondo quanto affermato, i tre stranieri sono stati vittime di un attacco a una pattuglia anti-bracconaggio in un’area soggetta all’attività di terroristi jihadisti.
Negli ultimi anni il Burkina Faso è stato colpito dall’escalation della violenza che si è diffusa in diversi paesi nella regione del Sahel, tra cui il Niger e il Mali.
Fonte: Al Jazeera
Lunk: https://www.aljazeera.com/news/2021/4/27/two-spanish-citizens-killed-in-burkina-faso-ambush
28 aprile, Sudafrica – Il presidente ammette di non aver agito tempestivamente contro la corruzione
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ammette che l’African National Congress (ANC) avrebbe potuto fare di più per fermare la corruzione dello stato e per soddisfare le aspettative di “far rispettare la responsabilità”. Durante l’apparizione, tanto attesa, davanti a una commissione giudiziaria che indaga sulle accuse di corruzione e frode, Ramaphosa ha affermato che quanto accaduto ha “eroso” i valori costituzionali e “minato lo stato di diritto”. Ramaphosa, il primo presidente in carica a testimoniare in una simile indagine, è apparso nella sua veste di attuale leader dell’ANC, il partito che governa il Sudafrica dalla fine del governo della minoranza bianca nel 1994.
Decine di ministri ed ex ministri, funzionari eletti, uomini d’affari e alti funzionari pubblici sono comparsi davanti alla commissione.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/4/28/s-africas-ramaphosa-admits-anc-mistakes-before-graft-panel
29 aprile, Sudan – Approvato il reddito minimo per combattere le difficoltà economiche
In Sudan sono milioni le persone alle prese con una crisi economica in costante peggioramento, con un’inflazione a oltre il 340%. Per cercare di alleviare le difficoltà economiche il governo sta introducendo un programma finanziato da donatori internazionali che mira a fornire un reddito mensile di base di 5$ all’80% della popolazione sudanese. Il Paese ha ricevuto 820 milioni di dollari dalla Banca mondiale e dai Paesi donatori per le prime due fasi del programma, che mirano a coprire 24 milioni di persone in 12 stati per sei mesi. Tuttavia, mancano ancora i fondi per il resto dei 32,5 milioni previsti o per una potenziale estensione dei pagamenti a un anno.
Fonte: Reuters
30 aprile, Tanzania – Installati impianti per la produzione di ossigeno
Al fine di fronteggiare la difficile situazione in cui versano gli ospedali tanzaniani a causa dell’aumento di casi di Covid-19, si è resa necessaria l’installazione di una serie di impianti per la produzione di ossigeno. Tale progetto è stato sostenuto economicamente dalla Banca Mondiale e permetterà di riempire circa 200 bombole di ossigeno al giorno. La decisione di procedere in questo modo è un chiaro segnale da parte dell’attuale presidente Samia Suluh Hassan che prende così le distanze dall’atteggiamento del suo predecessore Magufuli, totalmente negazionista nei confronti del Covid-19 che ne avrebbe, tuttavia, causato la morte.
Fonte: Reuters
1 maggio, Repubblica Democratica del Congo – Dichiarato lo stato d’assedio nelle province orientali
Centinaia di morti e di sfollati: è questo il bilancio dell’escalation di violenza che negli ultimi mesi ha colpito le province orientali della RDC e che ha spinto il governo a dichiarare lo stato di assedio. Secondo diversi analisti, la decisione del governo comporterà l’invio di un maggior numero di truppe nelle regioni colpite, che andranno ad affiancare le forze di pace delle Nazioni Unite.
Il costante aumento della violenza ha determinato un peggioramento della crisi umanitaria che, secondo l’UNICEF, fa sì che circa 2,8 milioni di persone necessitino di qualche forma di assistenza d’emergenza.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/5/1/dr-congo-declares-state-of-siege-in-violence-hit-provinces
2 maggio, Chad – Il consiglio militare nomina un governo di transizione
Il consiglio militare che ha preso il potere nel Paese dopo la morte del presidente Idriss Deby ha nominato un governo di transizione. Tale governo è composto da 40 ministri e vice ministri e ha creato un nuovo ministero per la riconciliazione nazionale. I militari hanno, inoltre, annunciato la sospensione del coprifuoco notturno che era stato introdotto dopo la morte di Deby. La situazione in Chad dopo il decesso del presidente è molto tesa: ogni giorno hanno luogo manifestazioni e proteste che hanno portato alla morte di una decina di persone e a 650 arresti.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2021/5/2/chad-military-council-lifts-curfew-imposed-after-deby-death
(Featured Image Source: Flickr Rita Willaert)