Rassegna settimanale 8-14 marzo 2021: Sudest Asiatico
8 marzo 2021, BIRMANIA – Per la seconda volta, un ufficiale birmano muore dopo l’arresto. La giunta accelera la repressione dei media
Zaw Myat Linn, della National League for Democracy, è morto in custodia. La causa della morte non è chiara. Si tratta del secondo ufficiale dell’NLD a morire in custodia negli ultimi due giorni: Khin Maung Latt è morto dopo essere stato arrestato lo scorso sabato.
La polizia sta anche continuando la repressione dei media indipendenti. Dal 1 febbraio, sono stati arrestati 35 giornalisti. Di questi, 19 sono stati poi rilasciati. Continuano però i raid presso le redazioni dei giornali indipendenti.
Fonte: Reuters
9 marzo 2021, MALESIA – Tribunale concede ai gruppi per la difesa dei diritti umani di opporsi alle deportazioni verso la Birmania
Un tribunale malese ha concesso ai gruppi internazionali per la difesa dei diritti umani di ricorrere contro la deportazione di cittadini birmani. Si tratta di una sentenza di fondamentale importanza, perché finora, in Malesia, la legge aveva sempre impedito che decisioni sull’immigrazione fossero discusse in tribunale.
Lo scorso mese, il Governo malese ha deportato 1086 persone con l’accusa che fossero immigrati irregolari. La deportazione era avvenuta poche ore dopo che un tribunale ad interim aveva ordinato che queste persone non venissero rimpatriate. Amnesty International e Asylum Access sostenevano infatti che nel gruppo fossero presenti anche minori e richiedenti asilo.
E’ improbabile che la nuova decisione permetta il ritorno delle persone che sono già state deportate, ma costituisce un importante precedente che potrà impedire il ripetersi di simili episodi.
In Malesia, i richiedenti asilo di origine birmana sono più di 154 000.
Fonte: Reuters
10 marzo 2021, BIRMANIA – Poliziotti birmani dichiarano di essere fuggiti in India dopo aver rifiutato l’ordine di uccidere i dimostranti
Reuters, che riporta la notizia, spiega di non aver avuto modo di verificare in modo indipendente le dichiarazioni. Tuttavia, i poliziotti indiani di stanza al confine tra Birmania e India raccontano di aver sentito da diversi poliziotti birmani in fuga dal loro Paese d’origine come abbiano deciso di cercare rifugio in India dopo aver rifiutato l’ordine ricevuto dei loro superiori di sparare sulla folla con lo scopo di uccidere.
Il numero di manifestanti uccisi durante le proteste è salito a 60. Le persone arrestate sono più di 1800.
Fonte: Reuters
11 marzo 2021, BIRMANIA – L’esercito accusa Suu Kyi di aver accettato tangenti
Pur non avendo mostrato prove, l’esercito ha accusato Aung San Suu Kyi di aver accettato illegalmente 600 000 dollari e 11 kg di oro. Si tratta della più grave tra le accuse mossele finora.
Nel frattempo, Thomas Andrews, ufficiale per i diritti umani presso l’ONU, ha accusato l’esercito di crimini contro l’umanità.
Nella giornata di giovedì 11 marzo sono stati uccisi almeno altri 7 manifestanti: il totale dei morti supera così i 70.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-56327764
12 marzo 2021, TAILANDIA – AstraZeneca: la Tailandia rinvia il piano vaccini per paura dei rischi
Il piano vaccinazioni avrebbe dovuto avere inizio venerdì 12 marzo. Tuttavia, la Tailandia ha deciso di rinviarlo dopo che Danimarca e Norvegia hanno sospeso l’utilizzo del vaccino AstraZeneca.
L’EMA ha spiegato che non c’è motivo di ritenere che il vaccino causi trombi nel sangue, ma diversi Paesi hanno temporaneamente sospeso la somministrazione.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-56369550
13 marzo 2021, MALESIA – La Malesia usa i poteri straordinari per imporre una legge contro le fake news
La Malesia sfrutta i poteri conferiti dallo stato d’emergenza per incrementare le pene detentive nei confronti delle persone che diffondono “fake news” sulla pandemia da coronavirus o sullo stato d’emergenza stesso.
Secondo le dichiarazioni del Governo, pene più severe sono necessarie per contrastare la diffusione di disinformazione a proposito della pandemia, che ha colpito molto duramente la Malesia.
Dallo scoppio della pandemia, un anno fa, ormai 17 Paesi hanno ratificato leggi contro le fake news, o le hanno rese più severe. Di questi, otto Paesi si trovano in Asia, e ben quattro nel Sudest Asiatico: con la Malesia, il numero sale a cinque.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/press-freedom/malaysia-uses-emergency-powers-impose-fake-news-law
14 marzo 2021, BIRMANIA – Almeno 39 morti e un incendio in una fabbrica cinese il bilancio della giornata di domenica
Le forze di sicurezza hanno ucciso almeno 22 persone nel sobborgo industriale di Hlaingthaya, mentre almeno altre 16 persone sono state uccise in altre zone del Paese.
Inoltre, l’Ambasciata cinese ha rivelato che personale cinese è rimasto ferito e intrappolato in un incendio doloso presso delle fabbriche di proprietà cinese a Hlaingthaya, dove è stata imposta la legge marziale.
Le ultime morti farebbero salire il conteggio ufficiale a 126.
Stando ai dati di sabato, le persone arrestate in totale sarebbero invece 2150.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)