Rassegna settimanale 15-21 febbraio 2021: Sudest Asiatico
15 febbraio 2021, BIRMANIA – Golpe militare: con la nuova legge, i protestanti rischiano fino a 20 anni di carcere
Condanne lunghe e multe potranno anche essere imposte a chi inciti “all’odio o al disprezzo” nei confronti dei leader del golpe.
Le modifiche legali sono state annunciate dall’esercito mentre mezzi corazzati apparivano per la prima volta nelle strade di diverse città.
Aung San Suu Kyi, che avrebbe dovuto essere rilasciata il 15 di febbraio, rimarrà agli arresti per altri due giorni e, nel frattempo, sarà processata via video, mentre l’accesso a internet nel Paese è ancora bloccato.
Sabato scorso, il Governo militare si è anche concesso il potere di condurre arresti e perquisizioni, e di trattenere persone per più di 24 ore anche senza il permesso di un tribunale.
In diverse città, oltre all’apparizione dei mezzi corazzati si sono sentiti colpi di sparo: non è ancora chiaro se si sia trattato di spari veri e propri o di proiettili di gomma.
Molti studenti sono stati arrestati, e anche le case dei medici vengono sistematicamente sottoposte a raid nel corso della notte, durante le ore del coprifuoco.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-56067423
16 febbraio 2021, BIRMANIA – L’esercito promette nuove elezioni: a Suu Kyu vengono mosse nuove accuse
L’esercito non ha fornito una data per le nuove elezioni, ma ha imposto lo stato d’emergenza per un anno.
Il Premio Nobel Suu Kyu, già accusata di importazione illegale di sei walkie-talkie, è stata accusata anche di aver violato la Natural Disaster Management Law.
Oltre alle manifestazioni di protesta che si stanno tenendo in tutto il Paese, il movimento di disobbedienza civile ha portato a scioperi che stanno bloccando diversi settori. L’ultimo è stato il blocco delle rotaie tra la capitale Yangon e la città meridionale di Mawlamyne, nella giornata del 16 febbraio. Anche i monaci buddisti hanno manifestato a Yangon.
Fonte: Reuters
17 febbraio 2021, CAMBOGIA – La Cambogia adotta un portale internet in stile cinese mentre continua il giro di vite nei confronti dell’opposizione
Il portale permetterà di controllare e monitorare l’intero traffico online. Ufficialmente, lo scopo è facilitare le connessioni internet proteggendo la sicurezza nazionale e mantenendo l’ordine sociale, la cultura e la tradizione. Ovviamente, però, si temono minacce alle libertà democratiche.
Nell’ultimo periodo, il Premier Hun Sen e il suo Governo sono stati molto criticati, a livello internazionale, per il giro di vite che ha decimato l’opposizione politica creando un monopolio del Partito al Potere.
Il portale internet adottato è molto simile a quello della Cina, importante alleato economico della Cambogia soprattutto dopo il deterioramento dei legami con Stati Uniti e Unione Europea.
Fonte: Reuters
18 febbraio 2021, FILIPPINE – Campagna di “red-tagging” si intensifica nelle Filippine
Per più di 50 anni, il Governo delle Filippine è stato coinvolto in una guerra civile con il Partito Comunista delle Filippine (CPP) e la sua ala armata, la New People’s Army (NPA). Dopo il collasso delle trattative di pace nel 2017, il Presidente Duterte ha accusato i gruppi di sinistra del CPP di cercare di rovesciare il Governo. In seguito a queste dichiarazioni, lo scorso anno Duterte ha reso esecutiva una controversa legge contro il terrorismo.
Nel mezzo di questa campagna contro il terrorismo, coloro che esprimono dissenso rischiano ora di trovare i propri nomi inseriti in liste, scritti su striscioni appesi per le strade o resi pubblici con post su facebook; rischiano di vedersi accusati di essere ribelli comunisti. Gli attivisti per i diritti umani denunciano il “red-tagging”, una tattica attraverso la quale individui vengono etichettati come comunisti o terroristi (spesso senza prove sostanziali). La pratica associa molte attività “di sinistra” al terrorismo. Secondo gli esperti, sta venendo utilizzata contro medici, attivisti, accademici, studenti e giornalisti, tra gli altri. La diffusione di questa pratica sta portando a un’ondata di arresti illegali e di omicidi.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/deadly-red-tagging-campaign-ramps-philippines
19 febbraio 2021, MALESIA – Nuovo portale di notizie sanzionato per i commenti pubblicati dai lettori: crescono i timori per la libertà di parola
La Corte Federale della Malesia ha ritenuto il portale Malaysiakini responsabile per la pubblicazione di commenti in cui i lettori criticavano il sistema giudiziario. Il portale di notizie dovrà pagare una cifra pari a 500 000 ringgit (123 762 dollari).
La storica decisione si inserisce nel quadro della crescente repressione messa in atto dal Primo Ministro Muhyiddin Yassin nei confronti del dissenso, aumentando le preoccupazioni dei gruppi per la difesa dei diritti umani.
Fonte: Reuters
20 febbraio 2021, BIRMANIA – Golpe militare: almeno due morti mentre la polizia disperde i manifestanti
La polizia ha sparato sulla folla nel tentativo di disperderla a Mandalay, ferendo almeno 20 persone e uccidendone due.
Il 19 febbraio è morta in ospedale anche Mya Thwe Thwe, la 20nne ferita alla testa lo scorso 9 febbraio durante le proteste nella capitale Nay Pyi Taw.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-56137025
21 febbraio 2021, MALESIA – La Malesia anticipa l’inizio delle vaccinazioni: arrivate le prime dosi del vaccino
La Malesia punta a vaccinare almeno l’80% della sua popolazione (32 milioni di persone) entro un anno, nel tentativo di rivitalizzare un’economia che nel 2020 ha registrato il peggior crollo da due decenni.
Il Paese ha registrato più di 280 000 casi e circa 1000 morti.
Domenica mattina, sono state consegnate 312 390 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)
