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Rassegna settimanale 11-17 gennaio 2021: Cina e Corea del Nord

11 Gennaio, Corea del Nord – Kim Jong-Un presenta una lunga lista di nuove armi in previsione dell’insediamento di Joe Biden

Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha festeggiato il suo compleanno con una lunga lista di nuove armi, tra cui alcuni missili a lungo raggio più precisi, testate super grandi, satelliti spia e un sottomarino a propulsione nucleare. La tempistica di questo messaggio è fondamentale, perché coincide con il momento in cui il Presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden si prepara ad entrare in carica.

“Gli annunci di Kim vogliono senza dubbio sottolineare all’amministrazione entrante degli Stati Uniti che la mancanza di un’azione rapida porterà la Corea del Nord a migliorare qualitativamente le sue capacità in modi deleteri per gli interessi degli Stati Uniti e della Corea del Sud”, ha detto Ankit Panda, aggiungendo che l’amministrazione di Joe Biden dovrebbe prendere la cosa sul serio e chiarire fin da subito gli obiettivi che la sua amministrazione cercherà di raggiungere nei futuri negoziati con la Corea del Nord.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-55617502

12 Gennaio, Cina – Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri britannico accusa la Cina di tortura contro la popolazione uighura

Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri britannico Dominic Raab ha dichiarato che il trattamento riservato dalla Cina al popolo uiguro equivale a una tortura e ha definito misure volte a garantire che nessuna azienda britannica permetta l’uso del lavoro forzato proveniente dalla provincia dello Xinjiang nella sua catena di approvvigionamento. Sanzioni salatissime saranno imposte alle aziende che non dimostrano la dovuta diligenza nel ripulire le proprie operazioni, ha aggiunto.

L’obiettivo è di “garantire che nessuna azienda che tragga profitto dal lavoro forzato nello Xinjiang possa fare affari nel Regno Unito e che nessuna azienda britannica sia coinvolta in questo processo”.

Raab ha pronunciato delle critiche molto severe nei confronti della Cina, accusando il Paese di “sorveglianza estensiva e invasiva nei confronti delle minoranze, di restrizioni sistematiche alla cultura uigura, all’istruzione e alla pratica dell’Islam, e di uso diffuso del lavoro forzato”.

Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2021/jan/12/chinas-treatment-of-uighurs-amounts-to-torture-dominic-raab

13 Gennaio, Cina – Il Brasile afferma che il vaccino sviluppato dalla Cina ha solo il 50,4% di efficacia

Il vaccino contro il coronavirus sviluppato dall’azienda farmaceutica cinese Sinovac si è dimostrato efficace solo al 50,4% nelle prove in fase avanzata di sperimentazione in Brasile. Il tasso è notevolmente inferiore a quanto previsto: inizialmente, infatti, era stata dichiarata una efficacia del 78 per cento. Sembrerebbe, in ogni caso, che la bassa efficacia si riferisca solo ai casi lievi e medi, mentre sui casi più gravi che richiedono il ricovero in ospedale l’efficacia sarebbe del 100%.

Il vaccino Sinovac è stato il primo ad essere approvato in Indonesia e sta per essere lanciato in altri paesi al di fuori della Cina. Il governo brasiliano ha già preordinato milioni di dosi del vaccino Sinovac, accanto a quello sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford.

Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/asia/brazil-chinese-covid-vaccine-sinovac-b1786584.html

14 Gennaio, Cina – Il team di esperti dell’OMS arriva a Wuhan

Il team globale di ricercatori dell’OMS è arrivato giovedì a Wuhan per condurre un’indagine sulle origini del Coronavirus, per scongiurare la possibilità che Pechino possa non rivelare informazioni fondamentali sull’accaduto.

Il team è stato approvato dal governo del presidente Xi Jinping dopo mesi di litigi diplomatici che hanno provocato un insolito reclamo da parte del capo dell’OMS. Secondo i media statali, gli esperti dell’OMS sono arrivati nel paese giovedì e staranno in quarantena per due settimane. Durante questo periodo, inizieranno a lavorare con gli scienziati cinesi da remoto.

Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/who-team-arrives-in-wuhan-to-search-for-pandemic-origins-virus-team-who-team-beijing-b1787047.html

15 Gennaio, Cina – Il presidente uscente Donald Trump lancia un ultimo attacco alle aziende cinesi prima della fine del suo incarico

Il presidente USA uscente Donald Trump ha lanciato un ultimo colpo alla Cina e alle sue più grandi aziende, imponendo ulteriori sanzioni e divieti di investimento nei suoi ultimi giorni di mandato. Nove aziende cinesi sono state aggiunte alla lista nera del Pentagono con l’accusa di essere colluse con il governo e l’esercito cinese. Tra queste compare anche l’azienda di elettronica di consumo Xiaomi.

Molti ritengono che quest’ultima azione sia l’atto finale della guerra di Trump contro la Cina prima dell’insediamento del Presidente eletto Joe Biden il 20 gennaio.

Tuttavia, Nicholas Turner, un avvocato di Steptoe & Johnson a Hong Kong, ha rivelato alla BBC che l’eventualità di un’ulteriore misura nei prossimi giorni non è da escludere.

Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/business-55671629

16 Gennaio, Cina – La Cina costruisce un ospedale con 1.500 posti letto in cinque giorni per fronteggiare il nuovo aumento di casi di Covid-19

La Cina ha finito di costruire un ospedale con 1.500 posti letto per fronteggiare il nuovo aumento di casi di Covid-19, che il governo attribuisce alle persone e alle merci infette in arrivo dall’estero. L’ospedale è una delle sei nuove strutture in costruzione a Nangong, a sud di Pechino, nella provincia di Hebei.

Nelle ultime settimane, infatti, a Pechino, nelle province di Heilongjiang e Liaoning e nel Sichuan sono scoppiati dei nuovi focolai. Secondo la Commissione Sanitaria Nazionale, le ultime epidemie si stanno diffondendo in modo insolitamente rapido, rendendo il contenimento più difficile.

Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/asia/china-wuhan-covid-hospital-build-b1788297.html

17 Gennaio, Cina – Cina e Filippine firmano accordi di cooperazione per la ripresa dalla pandemia

La Cina ha promesso di donare 500.000 dosi di vaccino COVID-19 alle Filippine e i due paesi hanno firmato accordi di cooperazione per la ripresa economica post-pandemia.  Infatti, nell’ultimo anno, il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha imposto delle restrizioni particolarmente rigide al fine di contenere efficacemente il virus, ma ciò ha portato l’economia del Paese ad una forte battuta di arresto.

“In quanto amici e vicini, resteremo saldamente uniti al popolo filippino fino alla sconfitta di questo virus”, ha detto il diplomatico cinese Wang Yi durante un incontro con il ministro degli Esteri delle Filippine.

“La Cina gioca un ruolo chiave nel rilancio dell’economia della nostra regione”, ha commentato Duterte. “Faremo tutto il possibile per rilanciare la cooperazione tra le Filippine e la Cina”.

Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-philippines-china/philippines-china-vow-cooperation-for-post-pandemic-recovery-idUSKBN29L0F3

 

(Featured image source: Unslpash Macau Photo Agency)