Rassegna settimanale 4-10 gennaio 2020: Cina e Corea del Nord
4 Gennaio, Cina – L’imprenditore cinese Jack Ma è sparito dopo aver criticato il sistema finanziario cinese
Il miliardario cinese Jack Ma, fondatore della piattaforma di e-commerce Alibaba, è sparito dopo aver criticato il sistema finanziario statale cinese e averlo definito simile ad un “banco dei pegni”.
Il signor Ma non ha twittato nulla da quasi tre mesi: il suo ultimo post risale, infatti, al 10 ottobre dello scorso anno. In più, non è apparso nell’ultimo episodio di Africa’s Business Heroes, un talent show della Jack Ma Foundation in cui 10 imprenditori africani emergenti ricevono una sovvenzione condivisa di 1,5 milioni di dollari per mettere in pratica le loro idee imprenditoriali. Il miliardario cinese è stato sostituito nell’episodio finale dello show dalla co-fondatrice di Alibaba, Lucy Peng, e la sua foto è stata rimossa dalla pagina web. Un portavoce di Alibaba ha dichiarato che il signor Ma non poteva presentarsi alla finale del programma “a causa di un conflitto in agenda”.
Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/world/asia/jack-ma-missing-china-billionaire-b1781853.html
5 Gennaio, Cina – Il presidente uscente Trump ha firmato un ordine esecutivo per bloccare Alipay e altre sette app cinesi
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per bloccare negli Stati Uniti otto app di origine cinese. Le app includono la popolare piattaforma di pagamento Alipay, QQ Wallet, WeChat Pay e Tencent QQ.
L’ordine, che entrerà in vigore tra 45 giorni, si basa sulla convinzione che le app costituiscano una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e che possano essere utilizzate per tracciare e costruire dossier sui dipendenti federali.
L’ordine dichiarava: “gli Stati Uniti devono intraprendere azioni aggressive contro coloro che sviluppano o controllano le applicazioni software cinesi al fine di proteggere la nostra sicurezza nazionale”.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/business-55555269
6 Gennaio, Cina – La Cina blocca l’ingresso agli esperti dell’OMS
A un team dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che doveva indagare sulle origini di Covid-19 nella città di Wuhan è stato negato l’ingresso in Cina. Due membri erano già in viaggio quando l’OMS ha dichiarato che si sono verificati dei problemi con l’emissione dei visti. Tuttavia, la Cina ha contestato questa affermazione, dicendo che i dettagli della visita, comprese le date, erano ancora in fase di definizione.
Il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus si è detto “molto deluso” per il ritardo di Pechino e per il disturbo causato agli esperti che erano già in viaggio. “Mi è stato assicurato che la Cina sta accelerando la procedura interna”, ha detto martedì a Ginevra ai giornalisti, spiegando di essere stato in contatto con alti funzionari cinesi per sottolineare “che la missione è una priorità per l’OMS e per la comunità internazionale”.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha detto alla BBC che si è trattato di un malinteso e che non è necessario leggerci qualcosa di diverso.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-55555466
7 Gennaio, Hong Kong – Hong Kong arresta 53 attivisti pro-democrazia
Più di 50 tra i più importanti attivisti democratici e politici di Hong Kong sono stati arrestati durante la più grande repressione dall’implementazione della legge sulla sicurezza nazionale dello scorso anno. Gli attivisti sono accusati di aver tentato di rovesciare il governo dopo che hanno organizzato una primaria non ufficiale per scegliere i candidati dell’opposizione in vista delle elezioni posticipate del 2020.
Pechino ha difeso gli arresti di mercoledì, dichiarando che si trattava di una misura necessaria per fermare “gli individui che hanno tentato di minare la stabilità e la sicurezza della Cina”.
La repressione è sembrata confermare i timori di molti nei confronti della reale portata della legge sulla sicurezza nazionale. Amnesty International ha commentato l’accaduto sostenendo che gli arresti sono “l’evidente dimostrazione di come la legge sulla sicurezza nazionale sia stata pensata per punire chiunque osi sfidare l’establishment”.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-china-55555299
8 Gennaio, Taiwan – Tensioni tra Cina e USA dopo la decisione di Mike Pompeo di inviare l’ambasciatore ONU a Taiwan
Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha detto giovedì che la prossima settimana invierà a Taiwan l’ambasciatore dell’ONU Kelly Craft per mostrare “cosa potrebbe ottenere una Cina libera”. Pechino non ha apprezzato la notizia e ha dichiarato che “gli Stati Uniti pagheranno un prezzo pesante per la loro azione sbagliata”.
Pompeo ha definito Taiwan “un partner affidabile e una democrazia vibrante che è fiorita nonostante gli sforzi del Partito Comunista Cinese di minare il suo grande successo”. “La Missione delle Nazioni Unite in Cina ha risposto che Pechino “si oppone fermamente” alla visita di Craft, e ha commentato la notizia così: “C’è una sola Cina al mondo e la regione di Taiwan è una parte inalienabile del territorio cinese. Vogliamo ricordare agli Stati Uniti che chi gioca con il fuoco si brucerà”.
Fonte: The Independent
Link: https://www.independent.co.uk/news/us-sending-un-envoy-to-taiwan-sparking-warning-from-china-taiwan-china-mike-pompeo-beijing-us-b1784245.html
9 Gennaio, Nord Corea – Kim Jong-un si impegna ad espandere l’arsenale nucleare della Corea del Nord
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha parlato ad un raro congresso del Partito dei Lavoratori e ha dichiarato che gli Stati Uniti sono il “più grande nemico” del Paese e che non si aspetta che Washington cambi la sua politica nei confronti di Pyongyang – chiunque sia presidente.
Durante la stessa occasione, Kim ha anche espresso la sua determinazione ad espandere l’arsenale di armi nucleari e il potenziale militare della Corea del Nord, aggiungendo che i piani per un sottomarino nucleare sono quasi completi.
Gli analisti suggeriscono che le osservazioni di Kim sono un tentativo di esercitare pressione sul governo entrante, in previsione del giuramento di Joe Biden che si terrà il 20 gennaio.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-55598880
10 Gennaio, Cina – Mike Pompeo sfida la Cina togliendo le restrizioni a Taiwan
Il segretario di stato Mike Pompeo ha comunicato che gli Stati Uniti elimineranno le restrizioni relative ai contatti tra funzionari statunitensi e taiwanesi. La mossa è stata accolta positivamente da Taiwan ma è stata etichettata da alcuni osservatori come una trovata finalizzata a sfidare la Cina e accrescere le tensioni esistenti.
In un comunicato, Pompeo ha detto che il dipartimento di Stato Usa aveva imposto le restrizioni nel tentativo di placare il regime comunista di Pechino, ma che ora ha deciso di revocarle tutte.
L’ambasciata non ufficiale di Taiwan a Washington, l’Ufficio di Rappresentanza Economica e Culturale di Taipei, ha dichiarato che la mossa degli Stati Uniti ha mostrato “la forza e la profondità delle relazioni tra gli Stati Uniti e Taiwan”.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2021/jan/09/mike-pompeo-restrictions-us-taiwan-china
(Featured image source: Flickr Steffen Flor)