In Tailandia, le proteste del movimento Black Lives Matter si tengono su Zoom. La legge filippina contro il terrorismo preoccupa i difensori dei diritti umani. I pescatori e gli agricoltori del Sudest Asiatico vendono i loro prodotti online per sopravvivere alle restrizioni imposte dalla pandemia del covid-19. Tutte le notizie dal Sudest Asiatico nella nostra rassegna.
A Hong Kong scoppiano nuove proteste: Pechino ha approvato le nuove leggi sulla sicurezza e i cittadini temono per la loro libertà. Subito in loro soccorso Taiwan, che offre asilo agli abitanti di Hong Kong e la Gran Bretagna, che conferirà la cittadinanza inglese ai possessori di passaporto BNO. Nel frattempo, Kim Jong-un impone all’elite nordcoreana di corrispondere al regime versamenti in denaro per fronteggiare la duplice minaccia rappresentata dal COVID-19 e dalle sanzioni.
Cosa è successo in Giappone e Corea del Sud? Come è evoluta la situazione Covid-19? Scopri tutte le notizie della settimana nella nostra rassegna.
Il Sudafrica si prepara all’allentamento delle misure di lockdown e alla ripartenza della maggior parte dei settori economici. In Sudan, Somalia e Burkina Faso ci sono numerose vittime a causa di attacchi da parte di diversi gruppi armati.
In Malesia, Mahatir viene estromesso dal suo partito e un cittadino ottiene la storica opportunità di sfidare le leggi contro i rapporti omosessuali. In Cambogia riprende il traffico di esseri umani, stavolta esacerbato dal covid-19. Cina e Singapore si accordano per permettere gli spostamenti dei lavoratori essenziali. Le notizie dal Sudest Asiatico nella nostra #rassegna
Il Covid-19 ha investito il mondo intero ponendo molti Paesi di fronte a una crisi senza precedenti.
Il Giappone in questi mesi è stato spesso raccontato dai media come il Paese che è scampato al contagio, il Paese della Diamond Princess e dell’Avigan.
In realtà la situazione nel Sol Levante è ben più complessa e sfaccettata.
Le conseguenze sul piano politico, economico e sociale potrebbero essere molteplici.
Ne abbiamo parlato con Marco Zappa, esperto di Giappone e professore di storia del Giappone e lingua giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il Covid-19 ha investito il mondo intero ponendo molti Paesi di fronte a una crisi senza precedenti. La Cina è stata il primo Paese a trovarsi di fronte a questa emergenza sanitaria e il primo a dover sperimentare il lockdown e a dover pensare misure per far ripartire il Paese. Come è stata affrontata qui l’emergenza? Quali sfide dovrà affrontare la Cina nei prossimi mesi? Quali saranno le principali conseguenze sul piano politico, economico e sociale? Ne abbiamo parlato con Beatrice Gallelli, sinologa e docente di sociologia e lingua cinese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Bologna.
Le accuse degli USA spingono Pechino e Washington sull’orlo di una guerra fredda. Il governo di Pechino accoglie con l’amaro in bocca la richiesta dell’Assemblea Mondiale della Sanità e dell’Australia di svolgere un’indagine sulle cause del COVID-19. Intanto, Kim Jong-un mantiene un profilo basso e si concentra su 10 nuovi obiettivi per lo sviluppo della Corea del Nord, provata dalle sanzioni e dalla pandemia.
Mentre in Botswana si allentano le misure di lockdown, la Tanzania viene ufficialmente dichiarata “Covid free”. Etiopia, Egitto e Sudan riprendono i negoziati per la realizzazione della GERD.
La Prefettura di Shizuoka chiuderà i percorsi più famosi del Monte Fuji per contrastare il coronavirus, mentre prosegue la disputa tra Corea del Sud e Giappone riguardo le isole Dokdo. A Nara un incendio ha causato cinque vittime. Abe dichiara la fine dello stato d’emergenza a Osaka, Kyoto, Hyogo, mentre a Tokyo i casi continuano a diminuire. A Itaewon i contagi aumentano, mentre il Giappone introduce il divieto di rivendita dei disinfettanti a prezzi più alti di quelli di acquisto.
In Tailandia, si inizia la sperimentazione del vaccino per il covid-19 sulle scimmie. In Malesia, invece, si teme che scoppino i contagi nei sovraffollati campi di detenzione per migranti. Le notizie della settimana del Sudest Asiatico nella nostra rassegna.
Mentre il Giappone dichiara la fine dello stato di emergenza per 39 prefetture, la Sud Corea combatte contro un nuovo focolaio COVID-19 nella capitale. Nel mentre il governo giapponese affronta nuove tensioni con la Cina e internamente con i residenti di Okinawa a 48 anni dalla sua restituzione al Paese.
In Lesotho il primo ministro Thabane è costretto a dimettersi. Il Senegal si avvia verso una lenta riapertura, mentre il Kenya chiude i confini con Tanzania e Somalia. Nel frattempo, l’Eritrea è ufficialmente “Covid free”.
Emergono nuovi focolai in Cina e Corea del Nord e si verificano tensioni tra le truppe al confine tra India e Tibet. Gli USA accusano la Cina di cyberspionaggio e pensano di troncare i rapporti con il paese. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
Mentre l’Italia si appresta a ripartire, vediamo quali Paesi del Sudest Asiatico stanno affrontando l’allentamento delle restrizioni da coronavirus nella nostra rassegna.
La Cina vieta le imitazioni di edifici stranieri, cerca di proteggere l’industria della pelliccia dal contraccolpo al commercio di animali selvatici e offre il proprio sostegno alla Corea del Nord contro il diffondersi del coronavirus. Gli USA accusano la Cina aver sferrato un attacco peggiore a quello di Pearl Harbor e sostengono l’origine in laboratorio del virus. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
Il Coronavirus mette a dura prova l’economia del Giappone e fa avvicinare le due Coree. La KOICA sostiene il Vietnam nella lotta contro il COVID-19, tutta la settimana di Giappone e Corea del Sud.
Mentre il continente africano cerca di far fronte al Covid-19 e alla conseguente crisi economica, dal Sudan arriva una notizia positiva: le mutilazioni genitali femminili sono ora un reato. Tutte le principali notizie dall’Africa Subsahariana nella nostra rassegna.
La Malesia segue l’esempio di Singapore, e sottopone a test per il covid e a rigido lockdown i lavoratori migranti che vivono in dormitori particolarmente affollati. Questa e altre le notizie della nostra #rassegna
Sulla scia del processo di internazionalizzazione che ha recentemente interessato la società civile cinese, sempre più organizzazioni non governative si stanno recando all’estero per impegnarsi in progetti di varia natura. Ciò avviene in un momento in cui la Cina, chiamata ad assumersi le proprie responsabilità di potenza globale, è alla ricerca di nuove fonti di legittimazione in grado di ridefinire la sua immagine internazionale.
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