I retailers britannici tolgono prodotti tailandesi a base di cocco dagli scaffali per protesta contro lo sfruttamento delle scimmie per la raccolta; ministro indonesiano sostiene che una collana a base di eucalipto prevenga e curi il coronavirus; continua la crisi della libertà di stampa nelle Filippine. Tutte le notizie della settimana dal Sudest Asiatico nella nostra rassegna.
L’introduzione della legge sulla sicurezza ad Hong Kong per il Giappone e le nuove nomine nel team per l’unificazione e la sicurezza nazionale in Sud Corea mettono i due Paesi in una difficile posizione nell’ambito delle rispettive relazioni con Cina e Stati Uniti. Le relazioni tra Giappone e Corea del Sud rischiano di peggiorare ancora di più alla luce della conferma giapponese di non volere la partecipazione del governo di Seoul al G7.
Si rinnovano le preoccupazioni per la situazione della libertà di stampa nelle Filippine. L’Indonesia comunica che produrrà un vaccino contro il covid-19 per esclusivo uso nazionale. Le notizie di questa settimana nella nostra #rassegna
L’omicidio del cantante e attivista Hachalu Hundessa provoca violente proteste in Etiopia, mentre il Re Filippo presenta le proprie scuse formali al presidente della Repubblica Democratica del Congo per le atrocità commesse dal Belgio durante il dominio coloniale. In Ruanda viene lanciato un programma di test a campione per individuare i positivi al Covid-19, ma la capitale del Madagascar è di nuovo isolata a causa di un aumento del numero dei contagi.
La Cina approva ufficialmente la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong e provvede ai primi arresti, scatenando l’ira della comunità internazionale e nuove sanzioni da parte degli USA. Nel frattempo, la Corea del Nord dichiara di non avere interesse a proseguire i negoziati con gli Stati Uniti. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
Kim Yo-Jong diventa il nuovo volto della Corea del Nord e tornano i sospetti sulla salute precaria del fratello. Pyongyang si prepara a lanciare palloncini con rifiuti e volantini nei cieli del Sud. Cresce la tensione nei territori di confine, nella valle di Galwan e nel Ladakh, dove la Cina invia lottatori professionisti di MMA e membri della fiaccola olimpica reclutati per rafforzare cinque nuove milizie contro le truppe indiane. Queste e altre notizie nella nostra rassegna.
Aumentano le tensioni diplomatiche tra Giappone e Corea del Sud: il governo giapponese si oppone alla partecipazione sudcoreana al G7 mentre la Sud Corea chiede ufficialmente che alcuni siti giapponesi siano tolti dalla lista dei Patrimoni dell’umanità UNESCO perché lesivi della memoria storica. Le rivelazioni contenute nella biografia dell’ex Consigliere per la Sicurezza alla Casa Bianca, John Bolton, rischiano poi di inasprire ulteriormente i rapporti tra i due Paesi.
Lazarus Chakwera, con il 58,5% dei voti, è il nuovo presidente del Malawi; in Ruanda viene nuovamente imposto il lockdown in alcune zone della capitale, mentre in Namibia il governo ha annunciato l’allentamento delle misure di restrizione.
Al centro della rassegna di questa settimana, le dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale e il tentativo dei Paesi del Sudest Asiatico di riavviare le proprie economie in seguito al lockdown da covid-19.
Kim Yo Jong, sorella di Kim Jong-un, ordina di far saltare in aria l’ufficio di collegamento di Kaesong, mandando in frantumi le relazioni tra le due Coree. Intanto, nella valle di Galwan, scoppia un violentissimo scontro tra India e Cina, come non accadeva da oltre 40 anni.
Mentre in Sud Africa l’allentamento del lockdown genera un’ondata di violenza nei confronti delle donne, in Burundi Evariste Ndayishimiye presta giuramento come nuovo Presidente e in Mali la popolazione scende di nuovo in piazza per chiedere le dimissioni di Ibrahim Boubacar Keita.
In Giappone le persone ricominciano a viaggiare tra le prefetture, anche se il governo non ha ancora deciso se rimuovere il divieto d’ingresso. Il nuovo focolaio di contagi nell’area metropolitana di Seoul non accenna ad arrestarsi, mentre a Tokyo per quattro giorni consecutivi i casi di coronavirus sono stati più di 30. L’arresto di un ex ministro della giustizia potrebbe segnare la fine del governo di Abe.
La condanna della giornalista Maria Ressa, critica nei confronti di Duterte, riaccende il dibattito sulla libertà di stampa nelle Filippine. In Tailandia, il lockdown imposto dal covid favorisce i casi di abusi online sui minori. In Indonesia e Singapore, a causa del lockdown aumentano i casi di febbre dengue. Le notizie dal sudest asiatico nella nostra rassegna.
Cosa è successo questa settimana in Giappone e Corea del Sud? Ad esempio che il Giappone sembra volersi fare portavoce del G7 sulla situazione di Hong Kong mentre in Corea del Sud aumentano le tensioni con la Corea del Nord.
Scoppia un nuovo focolaio di coronavirus intorno ad un mercato di Pechino. Gli Stati Uniti progettano di firmare un disegno di legge per sanzionare i funzionari cinesi responsabili dell’oppressione uigura, mentre l’India lavora con la Cina per risolvere le tensioni al confine. Nel frattempo, la Corea del Nord minaccia di ritorsioni la Corea del Sud. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
In Burundi muore il presidente uscente Pierre Nkurunziza, più volte accusato di mancato rispetto dei diritti umani; in Sudan la popolazione chiede l’allentamento delle misure di lockdown e la possibilità di riprendere le attività lavorative.
Il Presidente sudcoreano Moon accetta l’invito del Presidente USA a partecipare al G7 di settembre anche se nel mentre gli Stati Uniti continuano a chiedere che la Sud Corea paghi di più per il mantenimento delle truppe USA nel Paese. Il Giappone pensa alla visita di Stato del Presidente Xi Jinping e non si unisce alla dichiarazione congiunta di condanna alla Cina sulla questione Hong Kong.
Hong Kong vieta per la prima volta la veglia in onore delle vittime del massacro di Tiananmen, la Cina commenta le proteste antirazziste negli Stati Uniti e viene accusata dagli USA di voler sabotare lo sviluppo del vaccino contro il coronavirus. Nel frattempo, la Corea del Nord chiede alla Corea del Sud di fermare l’arrivo di volantini propagandistici oltre il confine. Queste e altre notizie nella nostra rassegna Cina e Corea del Nord.
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