Rassegna settimanale 16-22 novembre 2020: Africa Subsahariana
16 novembre, Burkina Faso – L’insicurezza domina le elezioni
Il Burkina Faso si prepara alle elezioni presidenziali, previste per il 22 novembre. Il presidente Kabore è alla ricerca di un secondo mandato e, anche se sembra essere il favorito, la sua rielezione non è affatto scontata. Kabore affronta altri 12 sfidanti, tra cui Eddie Komboigo, il candidato per il partito Congress for Democracy and Progress (CDP) fondato da Compaore, che ora è in esilio, visto come uno dei suoi due principali rivali. Il Paese si trova in una situazione di costante insicurezza e violenza, a cui si aggiunge lo sfilacciamento della coesione sociale, risultato dell’attività dei gruppi armati, che fanno molta leva sulle differenze trai gruppi etnici, al fine di seminare instabilità.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/11/16/what-to-expect-from-burkina-faso-coming-election
17 novembre, Guinea – Oppositori accusati di aver turbato sicurezza e ordine pubblico
Cinque attivisti ed esponenti dell’opposizione sono stati accusati di aver turbato sicurezza e ordine pubblico. L’ex premier Diallo, leader del partito di opposizione UFDG, ha definito tali accuse un vero e proprio “colpo di stato elettorale”, accusando il presidente Conde di voler distruggere l’UFDG, partito a lui avversario. Proprio a inizio novembre Conde è stato eletto presidente per il suo terzo mandato, scatenando l’ira degli oppositori che lo accusano di violare deliberatamente i limiti imposti dalla Costituzione.
Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2020/11/17/guinea-opposition-figures-charged-for-disrupting-public-order/
18 novembre, Uganda – Sale la tensione verso le presidenziali
Sono previste per il 14 gennaio 2021 le elezioni presidenziali in Uganda, ma si avverte già una certa tensione. Il presidente Museveni ha fatto arrestare il suo principale avversario politico, Robert Kyagulanyi, conosciuto con il nome di Bobi Wine, musicista molto popolare tra i giovani. In seguito al suo arresto, in diverse città sono scoppiate numerose proteste, anche molto violente, che hanno causato la morte di circa 50 persone.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/11/18/bobi-wine-uganda-opposition-presidential-candidate-arrested
19 novembre, Mali – Sull’orlo di una nuova tempesta politica
Partiti politici, attivisti e militari sono bloccati in una situazione di stallo riguardo la formazione del Consiglio Nazionale di Transizione, che dovrebbe svolgere la funzione di parlamento ad interim. Il decreto governativo pubblicato il 10 novembre prevede che ai militari vengano assegnati 22 seggi, mentre sono solamente 8 quelli che spetterebbero agli attivisti del Movimento del 5 giugno, che ha portato alla destituzione di Keita. Tuttavia, i rappresentanti della società civile accusano i militari di voler prevalere nel Consiglio al solo fine di impedire lo sviluppo della democrazia maliana. Questi nuovi scontri, che sembrano precedere una nuova tempesta politica, minacciano la stabilità del Paese e la sua possibilità di dar vita a un effettivo cambiamento politico e sociale.
Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2020/11/20/mali-activists-army-feud-over-composition-of-interim-parliament/
20 novembre, Etiopia – La regione Amhara coinvolta nel conflitto
Le autorità della regione Amhara hanno accusato le forze militari del Tigray di aver attaccato la città di Bahir Dar, fortunatamente senza gravi danni a edifici e persone. Il conflitto è in netto peggioramento e sembra essere sul punto di coinvolgere l’intera Etiopia. La regione Amhara, infatti, è coinvolta da anni in una disputa di confine con il Tigray e, in questa situazione, ha deciso di appoggiare il governo federale, inviando truppe in supporto dell’esercito di Addis Abeba. Fino a ora il conflitto ha ucciso centinaia di persone, ha spinto 33.000 rifugiati in Sudan e ha messo in dubbio le capacità di Abiy di tenere insieme la nazione etnicamente divisa, in vista delle elezioni nazionali del prossimo anno.
Fonte: Al Jazeera
Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/11/20/tigray-forces-accused-of-attacking-bahir-dar-with-rockets
21 novembre, Africa – Si apre il summit G20 e si discute di Africa
Si è aperto, alla presidenza dell’Arabia Saudita, il Summit G20 virtuale, che raggruppa i venti Paesi che rappresentano l’85% della produzione economica mondiale e i tre quarti del commercio internazionale. Sebbene il tema di discussione principale siano state le conseguenze economiche e sociali della pandemia, a cui è necessario trovare una risposta comune, anche l’Africa è stata al centro del dibattito. Si è, infatti discusso della riduzione del debito nei confronti dei Paesi più fragili, al fine di consentire una più rapida ripresa delle economie così fortemente colpite da crisi non dovute solo al Covid-19.
Fonte: Africanews
Link: https://www.africanews.com/2020/11/21/g20-summit-opens-in-saudi-with-call-for-united-response-to-pandemic/
22 novembre, Liberia – Referendum in vista per emendare la Costituzione e ridurre la durata del mandato presidenziale
La Liberia si prepara ad affrontare un importante referendum per emendare la Costituzione e ridurre la durata del mandato presidenziale. La Corte Suprema aveva annunciato che il referendum, previsto per l’8 dicembre, avrebbe dovuto essere annullato a causa della violazione della legge, poiché i voti presentavano più domande referendarie sullo stesso foglio di carta. La commissione elettorale ha però cercato di ovviare il problema proponendo di presentare le domande su fogli separati ed è così riuscita a garantire il referendum alla popolazione della Liberia.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/us-liberia-politics/liberian-electoral-body-says-referendum-on-presidential-terms-will-take-place-idUSKBN2820UI
(Featured image source: Flickr U.S. Army Southern European Task Force, Africa)