Rassegna settimanale 16-22 novembre 2020: Sudest Asiatico
16 novembre 2020, ASEAN – RCEP: le nazioni dell’Asia Pacifico formano il più grande blocco commerciale del mondo
La Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP) è composta da dieci nazioni del Sudest asiatico, Corea del Sud, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.
Questa partnership è vista come un’estensione dell’influenza cinese nella regione, anche perché gli Stati Uniti ne sono esclusi, essendosi ritirati dalla Trans-Pacific Partnership (TPP) poco dopo l’ingresso di Trump alla Casa Bianca.
La RCEP eliminerà un numero di tariffe sulle importazioni entro 20 anni. Include anche misure riguardanti la proprietà intellettuale, le telecomunicazioni, i servizi finanziari, l’e-commerce e servizi professionali.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-54949260
17 novembre 2020, INDONESIA – Piano per la vaccinazione di massa ritarderà: manca l’approvazione all’utilizzo di emergenza dei vaccini
Il Presidente Widodo sta spingendo per la vaccinazione di massa dello staff medico e di altre persone che lavorano in prima linea, usando un numero di vaccini “candidati” alla lotta contro il covid-19.Penny K. Lukito, a capo della Food and drugs Agency indonesiana (BPOM), tuttavia, ha spiegato al Parlamento che non è fattibile rispettare la deadline di dicembre per mettere in atto questo progetto, perché per allora non saranno ancora disponibili dati sufficienti sulle sperimentazioni in corso su questi vaccini. “Non sarà possibile rilasciare l’autorizzazione di utilizzo d’emergenza nel dicembre 2020”.
Fonte: Reuters
18 novembre 2020, MALESIA – Dichiarato lo stato d’emergenza nella regione orientale: chiusi i seggi a causa della pandemia
Il re della Malesia ha dichiarato lo stato di emergenza per lo Stato orientale di Sabah, per impedire che le elezioni che dovevano tenersi nell’area diventassero causa dello scoppio di nuovi folocai di coronavirus. Nelle ultime settimane, infatti, in Malesia è stato registrato un brusco aumento dei contagi.
Fonte: Reuters
19 novembre 2020, TAILANDIA – In migliaia protestano a Bangkok dopo il voto del Parlamento sulla riforma costituzionale
Il Parlamento tailandese ha votato a favore di due proposte di emendamento della Costituzione, ma non ha approvato la mozione che includeva la riforma della monarchia. Le proteste contro il Governo appoggiato dall’esercito si sono ulteriormente intensificate, e i protestanti hanno infranto un vecchio tabù, e rischiato l’arresto chiedendo una riforma della monarchia che limiti i poteri del re e lo renda responsabile nei confronti della Costituzione.
I manifestanti si riconoscono dietro il simbolo delle papere gialle, in vendita in molti negozi della Capitale.
Fonte: CNN e Channel News Asia
Link: https://edition.cnn.com/2020/11/18/asia/thailand-protest-constitution-vote-intl-hnk/index.html
20 novembre 2020, VIETNAM – Il Vietnam minaccia di bloccare Facebook
Il Vietnam ha minacciato di bloccare Facebook se il social non si piegherà alla richiesta governativa di censurare il contenuto politico sulla piattaforma. Facebook aveva già accettato le richieste governative dello scorso aprile, incrementando significativamente la censura dei post “contro lo Stato” per gli utenti locali, ma ora il Vietnam chiede restrizioni ancora più rigide.
Secondo Amnesty International, Facebook sta dando la priorità ai propri profitti in Vietnam, a discapito del rispetto dei diritti umani.
Fonte: Reuters
21 novembre 2020, SINGAPORE – Rimandata la creazione del corridoio di viaggio tra Hong Kong e Singapore
L’accordo, che avrebbe permesso ai viaggiatori di viaggiare tra i due Paesi senza dover trascorrere un periodo in isolamento, sarebbe dovuto entrare in vigore il 22 novembre, ma è stato rimandato di due settimane a causa dei nuovi casi di contagio da covid-19 che sono stati registrati a Hong Kong.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-55027305
22 novembre 2020, BIRMANIA – NLD denuncia le violenze scoppiate dopo le elezioni: assassinato un deputato eletto
Un deputato neo-eletto è stato assassinato nello Stato settentrionale dello Shan da un cecchino che non è stato identificato. La National League for Democracy (NLD), Partito a cui Htike Zaw apparteneva, ha chiesto rapide indagini per chiarire l’avvenuto. L’uomo è stato ucciso nel negozio che gestiva nella propria abitazione, nella città di Kyaukme.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)