Rassegna settimanale 12-18 ottobre 2020: Sudest Asiatico
12 ottobre 2020, Tailandia – La Tailandia produrrà e distribuirà il vaccino di Astrazeneca
La Tailandia ha accettato di produrre e distribuire nelle nazioni del Sudest Asiatico il vaccino sperimentale di Astrazeneca contro il coronavirus.
Il Ministero della Salute Pubblica ha dichiarato che Astrazeneca fornirà il vaccino potenziale (sviluppato dagli scienziati dell’Università di Oxford) al costo di produzione, e collaborerà con la Siam Bioscence per costruire centri di produzione in Tailandia.
Satipong Sukvimol, Presidente della Siam Bioscience, ritiene che il primo lotto di vaccini sarà disponibile entro la metà del prossimo anno.
Fonte: Reuters
13 ottobre 2020, Cambogia – L’FBI apre un ufficio in Cambogia
Il Federal Bureau of Investigation americano aprirà un ufficio all’interno del quartier generale della polizia cambogiana, con l’intento di collaborare nell’individuazione di criminali americani.
La decisione è stata presa in un momento molto delicato per le relazioni tra i due Paesi: gli Stati Uniti stanno cercando di ricucire i rapporti con la Cambogia, che è un alleato della Cina.
L’ufficio dell’FBI servirà a supportare la polizia cambogiana nel rintracciare e arrestare fuggitivi americani e nel combattere il terrorismo.
Fonte: Reuters
14 ottobre 2020, Malesia – Sentimento anti-migranti fomentato su Facebook
Con il crescere dei casi di coronavirus in Malesia, su Facebook si sono moltiplicati lo hate speech e la disinformazione rivolta contro i rifugiati rohingya, provenienti dalla Birmania. Allarmati, dei gruppi per la difesa dei diritti umani hanno segnalato il materiale a Facebook. Tuttavia, a sei mesi dall’inizio della fase più acuta della pandemia, molti dei post che hanno come target i rohingya che hanno cercato rifugio in Malesia sono ancora presenti sulla piattaforma. Tra questi, anche pagine come “Anti Rohingya Club” e “Foreigners Mar Malaysia’s Image”, rimosse solo di recente, dopo l’intervento di Reuters che le ha segnalate a Facebook.
Facebook aveva riconosciuto l’utilizzo della piattaforma per incitare alla violenza contro i rohingya in Birmania, nel 2018, ma l’impennata di commenti in Malesia mostra come i discorsi xenophobi e di incitazione alla violenza siano ancora presenti su Facebook.
Fonte: Reuters
15 ottobre 2020, Filippine – Duterte approva la ripresa dei progetti energetici nel Mar Cinese Meridionale
Il Presidente filippino ha rimosso la moratoria sulle esplorazioni petrolifere nel Mar Cinese Meridionale, spianando la strada alla ripresa di tre progetti energetici, tra i quali una possibile joint venture con la Cina.
Le attività nell’area erano state sospese nel 2014, a causa delle dispute territoriali tra i vari Paesi che rivendicano aree del Mar Cinese Meridionale.
Fonte: Reuters
16 ottobre 2020, Tailandia – La Tailandia blocca Change.org: una petizione contro il re stava guadagnando popolarità
La Tailandia ha bloccato l’accesso al sito di petizioni online Change.org, dopo l’apparizione di una petizione che chiedeva di dichiarare il re Maha Vajiralongkorn persona non grata in Germania. Il Ministry of Digital Economy and Society ha spiegato che i contenuti della petizione violando la Computer Crime Act tailandese. Prima che venisse bloccata, la petizione aveva già raccolto quasi 130 000 firme.
Fonte: BBC News
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-54566767
17 ottobre 2020, Birmania – La maggior parte dei seggi elettoriali del Rakhine non sarà operativo durante le elezioni di novembre
Più di metà dei seggi elettorali inizialmente previsti per le elezioni dell’8 novembre nello Stato del Rakhine, dilaniato dal conflitto, non saranno operativi. La regione, in cui la maggior parte dei seggi parlamentari è occupata dai nazionalisti che si oppongono alla leader Aung San Suu Kyi, è tormentata da conflitti etnici che sono tornati a intensificarsi quest’anno.
Il Partito al potere, la National League for Democracy, ha denunciato che lo scorso mercoledì tre dei suoi candidati sono stati rapiti nel Rakhine, mentre svolgevano campagna elettorale. La polizia non ha commentato, e gli insorgenti della Arakan Army non hanno rilasciato dichiarazioni. A causa di questo presunto incidente, tuttavia, è stato dichiarato che alcune aree “non sono nella posizione di tenere elezioni libere e imparziali”: pertanto, non si voterà in nove delle diciassette città del Rakhine.
Fonte: Reuters
18 ottobre 2020, Tailandia – Le proteste contro il Governo crescono nonostante i divieti
I manifestanti hanno sfidato il divieto per il quarto giorno consecutivo di proteste. Chiedono la riforma della monarchia e le dimissioni del Premier Prayuth Chan-ocha.
Dal 13 ottobre, le proteste si sono fatte ancora più intense: il 13 ottobre infatti, ci sono stati scontri con la polizia, e cori che chiedevano il rilascio dei 21 protestanti arrestati. Il 14 ottobre, decine di migliaia di persone hanno marciato verso gli uffici del Primo Ministro.
In risposta, il 15 ottobre il Governo ha ordinato misure d’emergenza che includono il raduno di 5 o più persone: ciò nonostante, migliaia di persone sono scese in strada. Il 16 ottobre, per la prima volta la polizia ha fatto ricorso agli idranti per disperdere i manifestanti.
Fonte: Reuters
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)
