Rassegna settimanale 15-21 giugno 2020: Giappone e Corea del Sud
15 giugno, Giappone – Il Giappone non ha ancora deciso se rimuovere il divieto d’ingresso
Il Ministro degli Affari Esteri giapponese Toshimitsu Motegi ha affermato lunedì che il governo non ha ancora deciso se allentare il divieto di ingresso, implementato per prevenire la diffusione del nuovo coronavirus, per le persone provenienti da determinati Stati.
Lo Yomiuri daily aveva segnalato la settimana scorsa che il Giappone stava pensando di far ripartire i viaggi di lavoro da e verso Australia, Nuova Zelanda, Vietnam e Thailandia nei prossimi mesi.
Il governo sta esaminando le modalità adatte per allentare i divieti di ingresso, considerando numerosi fattori, e ridurrebbe le restrizioni per tappe se decidesse di procedere, ha informato Motegi al parlamento.
Motegi si è accordato con le sue controparti in Vietnam, Australia e Nuova Zelanda per discutere la possibilità di permettere di viaggiare a coloro che ne hanno bisogno, ma è stato vago riguardo al significato di questa affermazione.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/japan-hasn’t-decided-to-ease-entry-ban-foreign-minister-says
16 giugno, Corea del Sud – Il nuovo cluster di contagi non accenna a fermarsi nella capitale
Le autorità sanitarie incontrano sempre più difficoltà nel far fronte a un possibile ritorno della pandemia di COVID-19 perché non ci sono chiari segni di miglioramento nell’area metropolitana di Seoul, nonostante il numero di contagi giornalieri rimanga sotto i 40 casi per il terzo giorno consecutivo, martedì.
Secondo il Korea Centers for Disease Control and Prevention (KCDC), i nuovi 34 casi, tra cui 21 contagi locali, sono stati rilevati lunedì, alzando il totale nazionale a 12.155. Il totale delle morti è di 278, con una nuova vittima.
Tra i 21 casi locali, 11 sono persone che vivono a Seoul, 4 sono residenti della provincia di Gyeonggi, 2 di Incheon e un abitante della provincia del Gyeongsang Meridionale. Il numero di casi importati è salito a 13, raggiungendo la doppia cifra.
I casi risalgono a un magazzino del leader dell’e-commerce Coupang a Bucheon, nella provincia di Gyeonggi, e hanno raggiunto la cifra di 152, lunedì, con aumento di 5 casi rispetto al giorno precedente. I contagi legati allo stabilimento di un’attività di servizio a domicilio, Richway, sono saliti a 172 nello stesso giorno. I casi connessi a un centro di cure a Dobong, a nord di Seoul, rimangono a 22.
Il KCDC ha segnalato che i contagi di massa nell’area metropolitana di Seoul potrebbero essere in arrivo, in quanto i problemi nelle strutture a rischio potrebbero scattare in qualsiasi momento. Ha quindi consigliato grande cautela dopo la scoperta di focolai di contagio legati a raduni religiosi e le compagnie di servizio a domicilio a Seoul.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/06/119_291305.html
17 giugno, Corea del sud – Donna coreana vittima di razzismo in Francia
Una donna coreana è stata vittima di razzismo a Nizza, nel sud della Francia, all’inizio di questo mese, secondo l’Ambasciata Coreana in Francia.
Un rappresentante dell’ambasciata ha riferito lunedì al giornale The Korea Times che la polizia locale sta indagando sul caso di una donna sulla ventina che sarebbe stata importunata su un trama il 6 di giugno da un uomo che l’avrebbe ripetutamente chiamata “cinese” e incolpata di “aver portato il coronavirus qui”.
“Non abbiamo ancora ricevuto i risultati dell’indagine”, ha spiegato il delegato. “Ci è stato detto che la donna ha sporto denuncia presso la polizia, chiedendo una sanzione (per l’uomo)”.
Il codice penale francese proibisce “l’insulto”, “la diffamazione” o “l’incitamento a discriminazione, odio o violenza”.
La ragazza ha spiegato di aver postato il video per permettere alla gente di vedere la discriminazione che molti asiatici stanno subendo durante la pandemia di coronavirus nel mondo.
Arrivati a mezzogiorno di mercoledì, il video è stato visto da più di 117.000 persone.
Fonte: The Korea Times
Link: https://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/06/120_291349.html
18 giugno, Giappone – L’industria agricola del Giappone affronta un calo di domanda e una carenza di manodopera
L’industria agricola e alimentare del Giappone stanno affrontando un grave calo sia nella domanda che nella disponibilità di manodopera a causa della pandemia di coronavirus.
Secondo l’Annual Report on Food, Agriculture and Rural Areas in Japan dell’anno fiscale 2019, il settore agricolo è stato colpito da un crollo nella domanda di prodotti come gli ingredienti dei pranzi scolastici dopo che il governo ha stabilito la chiusura delle scuole per prevenire la diffusione del coronavirus.
I prezzi di fiori e piante ornamentali sono declinati perché molti eventi sono stati cancellati a causa della pandemia, mentre le restrizioni governative riguardo ai viaggi per via del virus hanno impedito l’ingresso degli stranieri in Giappone, provocando una carenza di lavoratori.
Per sostenere gli agricoltori, il governo li ha aiutati a trovare canali di vendita alternativi e ha supportato i costi di trasporti associati, secondo il report. Il governo ha anche alzato il tetto per i prestiti da parte di finanziatori legati allo Stato per agricoltori e pescatori in modo da aiutarli a rimanere in attività.
Per quanto riguarda la febbre suina africana, il report del governo ha avvertito che il rischio che la malattia arrivi in Giappone sta diventando molto alto e che il governo sta prendendo misure preventive.
Questa malattia altamente contagiosa potrebbe incrinare la produttività dell’allevamento in Giappone per molto tempo e minacciare la fornitura stabile di prodotti della carne, se dovesse diffondersi nel Paese.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/Japan’s-farming-industry-faces-falling-demand-labor-shortage
19 giugno, Giappone – L’arresto dell’ex ministro della giustizia potrebbe accelerare l’addio di Abe
L’arresto dell’ex ministro della giustizia del Primo Ministro Abe potrebbe essere un colpo devastante per il leader giapponese, il cui supporto è ai minimi storici, sollevando la possibilità di una sua dipartita prima della fine del suo mandato l’anno prossimo.
Nel Partito Democratico Liberale di Abe circolano voci riguardo a una prematura uscita di scena e i rivali hanno rafforzato le manovre per succedergli, hanno rivelato fonti del partito.
Anche se Abe si è ripreso dai cali di apprezzamento in passato, il primo ministro che ha rivestito più a lungo questa carica in Giappone si trova ora in difficoltà per la perdita di supporto interno.
I procuratori giovedì hanno arrestato l’ex ministro della giustizia Katsuyuki Kawai, consigliere di politica estera un tempo vicino ad Abe, e la moglie Anri perché sospettati di compravendita di voti in un’elezione della Camera Alta nel 2019.
Abe ha declinato ogni commento sul caso della coppia, ma ha affermato che i legislatori devono rendere conto delle loro azioni.
Lo scandalo ha ulteriormente intaccato il supporto degli elettori, già frustrati dalla gestione da parte di Abe della situazione provocata dal coronavirus, considerata troppo lenta e inadatta. Il primo ministro è stato travolto anche dalla reazione negativa al suo tentativo di alzare l’età di pensionamento dei procuratori, visto come un’azione volta a minare l’indipendenza giudiziaria.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/politics/analysis-arrest-of-former-japanese-minister-could-hasten-pm-abe’s-departure
20 giugno, Giappone – I Giapponesi riprendono a viaggiare in massa nel primo weekend dopo il via libera
Le persone hanno ricominciato a viaggiare in massa in Giappone sabato, un giorno dopo la rimozione da parte del governo degli ultimi avvisi che sconsigliavano gli spostamenti tra le prefetture a causa della pandemia di coronavirus.
Il governo, tuttavia, sta ancora affrontando il compito di contenere al minimo la diffusione del coronavirus, accelerando al tempo stesso la ripresa delle attività commerciali. Tokyo ha comunicato 39 nuovi casi sabato.
Presso la stazione ferroviaria di Tokyo, gli addetti della East Japan Railway Co con indosso le mascherine erano impegnati ad aiutare i viaggiatori con i bagagli, separati da schermi in vinile istallati come parte delle misure contro il virus.
Il governo centrale venerdì ha ritirato la richiesta di evitare i viaggi attraverso i confini rivolta agli abitanti di Tokyo e delle prefetture di Saitama, Chiba, e Kanagawa, così come in Hokkaido a nord. Si tratta infatti delle ultime aree del Paese ad aver ricevuto il via libera per la circolazione, essendo state anche le ultime a vedere lo stato di emergenza rimosso da parte del governo a maggio.
Fonte: Japan Today
Link: https://japantoday.com/category/national/japanese-travelers-emerge-on-1st-advisory-free-weekend
21 giugno, Giappone – 35 nuovi casi di COVID-19 a Tokyo, superando i 30 per il quarto giorno consecutivo
Tokyo ha confermato 35 casi di coronavirus domenica, superando così i 30 casi per il quarto giorno consecutivo, hanno rilevato le fonti.
Il numero di contagi giornaliero continua ad essere relativamente alto mentre il Giappone si avvia verso la fine del primo weekend dopo la revocazione delle restrizioni sui viaggi tra prefetture venerdì.
Tokyo ha riscontrato 39, 35 e 41 contagi sabato, venerdì e giovedì, rispettivamente. La media settimanale di casi giornalieri è del 34,4 fino a questa domenica. Il mantenimento dei casi settimanali sotto i 20 è uno dei criteri di monitoraggio che Tokyo considera per arrivare ad allentare le direttive di stare a casa e di chiusura delle attività commerciali.
Il totale dei casi nella capitale domenica ha raggiunto la cifra di 5.783.
Fonte: The Japan Times
Link: https://www.japantimes.co.jp/news/2020/06/21/national/tokyo-35-coronavirus-cases-2/
(Featured image soure: Wikimedia commons Masahiro Takagi)