Rassegna settimanale 1-7 giugno 2020: Africa Subsahariana
1 giugno, Zimbabwe – Aumentano le restrizioni a causa di un aumento dei casi di Covid-19
La polizia ha rafforzato i posti di blocco in entrata e in uscita dalla capitale Harare a causa di un aumento del numero dei contagiati da Covid-19. A differenza di altri Paesi del continente africano che sono ormai stati dichiarati Covid-free, dopo che il governo aveva deciso di allentare le misure di lockdown, in Zimbabwe i contagi sono triplicati. Tuttavia, le opposizioni contestano la decisione del presidente Mnangagwa, accusato di aver aumentato nuovamente le restrizioni solamente per impedire il dilagare di nuove proteste causate dal peggioramento delle condizioni economiche e sociali nel Paese.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN2391O3-OZATP
2 giugno, Repubblica Democratica del Congo – Il Paese si trova di nuovo a combattere l’ebola
Una nuova ondata di ebola ha causato la morte di quattro persone nella Repubblica Democratica del Congo, che sta attualmente affrontando la pandemia di Covid-19. I nuovi casi di ebola sono stati registrati nella città di Mbandaka, a più di 1000 km dall’epicentro dell’ultima epidemia.
Il Ministro della salute, Eteni Longondo, ha rassicurato i media affermando che gli operatori sanitari della città colpita hanno una lunga esperienza nella cura di questa malattia e che verranno inviati loro molto presto i vaccini.
Fonte: Africa News
Link: https://www.africanews.com/2020/06/02/ebola-resurges-in-dr-congo-new-cases-deaths/
3 giugno, Senegal – Posticipata la riapertura delle scuole a causa dell’aumento dei casi di Covid-19
Il governo del Senegal ha deciso di posticipare la riapertura delle scuole superiori dopo che è stato registrato un aumento dei casi di coronavirus tra gli insegnanti della regione sud del Paese. Dopo due mesi e mezzo di chiusura, le scuole erano pronte a riaprire all’inizio di questa settimana, ma la decisione del governo ne ha posticipato la ripresa a data da destinarsi.
Il nuovo aumento dei contagi ha portato il governo ad adottare di nuovo misure restrittive senza, però, imporre nuovamente il lockdown.
Fonte: Al Jazeera
4 giugno, Burundi – La Corte costituzionale approva i risultati delle elezioni
Sono state respinte dalla Corte costituzionale le accuse di boicottaggio delle elezioni avanzate dall’opposizione. I giudici hanno evidenziato la mancanza di prove sufficienti per procedere effettivamente con le accuse presentate dal leader dell’opposizione Agathon Rwasa, che alle elezioni ha ottenuto solamente il 24% dei voti.
L’ex generale dell’esercito Evariste Ndayishimiye è, quindi, ufficialmente il nuovo presidente del Burundi e il suo mandato avrà ufficialmente inizio dopo il giuramento, che si terrà ad agosto.
Fonte: Al Jazeera
5 giugno, Mali – La popolazione chiede le dimissioni del presidente
Nella capitale Bamako centinaia di persone hanno preso parte a manifestazioni per chiedere le dimissioni del presidente Ibrahim Boubacar Keita, profondamente criticato per l’incapacità di gestire la crisi che ormai da tempo sta affliggendo il Paese. Le manifestazioni sono state organizzate dagli esponenti dei partiti all’opposizione e da rappresentanti della società civile.
Fonte: Al Jazeera
6 giugno, Repubblica Centrafricana – La Corte costituzionale rifiuta cambiamenti alla costituzione
La Corte costituzionale della Repubblica Centrafricana ha rifiutato la proposta di modifica della costituzione che avrebbe permesso al presidente Faustin-Archange Touadéra di rimanere al potere, qualora le elezioni previste per dicembre dovessero essere rimandate a causa del coronavirus. Il governo aveva avanzato tale proposta sottolineando la necessità di mantenere una continuità politica per il bene della popolazione. Tuttavia, secondo la Corte la proposta del governo contrasta con il principio costituzionale che vieta la modifica del mandato del presidente. Qualora si dovessero davvero posticipare le elezioni, alla scadenza del mandato di Keita, si dovrà nominare un presidente ad interim.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN23C1TY-OZATP
7 giugno, Sudafrica – Accordo tra governo e sanità privata
Il governo sudafricano ha stretto un accordo con i rappresentanti della sanità privata, che prevede lo stanziamento di una somma di denaro per sostenere economicamente gli ospedali privati nella cura di pazienti Covid-19. Le trattative tra gli esponenti delle due parti sono durate circa due mesi prima di giungere a una soluzione soddisfacente per entrambi. Tale soluzione prevede lo stanziamento dell’equivalente di 950 dollari americani al giorno per la cura di pazienti in condizioni critiche. La cifra comprende la spesa per i letti, il team di specialisti che segue i pazienti e alcuni servizi aggiuntivi di radiologia e patologia.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN23E0G4-OZATP
(Featured image source: Flickr World Bank Photo Collection)
