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Rassegna settimanale 18-24 maggio 2020: Africa Subsahariana

18 maggio, Ruanda – Arrestato Félicien Kabuga: finanziò il genocidio dei tutsi  

Il tribunale delle Nazioni Unite è pronto per avviare il processo contro Félicien Kabuga, arrestato a Parigi dopo 23 anni di latitanza. Kabuga, 84 anni, è accusato di aver armato gli hutu e di aver finanziato il genocidio dei tutsi nel 1994. Il conflitto tra le due etnie si trasformò in un vero e proprio massacro che causò la morte di circa 800 000 persone, di cui la maggior parte erano appartenenti all’etnia tutsi. Nel 1997 Kabuga fu condannato in contumacia dal Tribunale Penale Internazionale e ora potrebbe dover rispondere di persona a diversi capi d’accusa, tra cui genocidio e crimini contro l’umanità, alla Corte dell’Aja.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22U1K5-OZATP

19 maggio, Benin – Il Paese al voto

Nonostante la minaccia del coronavirus, in Benin si sono tenute le elezioni locali. Le opposizioni si erano precedentemente battute per il rinvio delle votazioni, che avrebbero messo in pericolo la popolazione aumentando le possibilità di contrarre il Covid-19. La loro proposta, tuttavia, non è stata accolta e il Paese, che sta vivendo una forte crisi politica dall’aprile 2019, si è recato alle urne.

La campagna elettorale si è limitata alle apparizioni dei candidati sui media nazionali, poiché a causa della pandemia, sono stati vietati comizi e assembramenti. I risultati delle elezioni sono attesi la prossima settimana.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/05/benin-votes-controversial-local-polls-covid-19-threat-200518061412602.html

20 maggio, Botswana – Fine del lockdown

In Botswana le misure di restrizione sono state completamente allentate, ponendo così fine a un lockdown durato 48 giorni. In questo modo l’economia può ripartire, le attività possono riprendere e le scuole possono riaprire. Il coordinatore della Task Force Covid-19, Kereng Masupu, ha annunciato che verrà comunque mantenuta la necessità di presentare permessi validi per poter viaggiare nelle zone più colpite dal virus. L’economia del Botswana è stata duramente messa alla prova dal lockdown: si stima una riduzione del PIL pari al 13% rispetto all’anno precedente.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22X0OF-OZATP

21 maggio, Nigeria – I medici di Lagos annullano lo sciopero

L’Unione dei medici nigeriani ha annullato lo sciopero annunciato dai propri membri a Lagos, capitale commerciale della Nigeria. In seguito a diversi casi di molestie che hanno portato anche all’arresto di un team sanitario a bordo di un’ambulanza, i medici avevano annunciato il blocco della loro attività.

Essendo una categoria di lavoratori chiave, i medici sono esentati dal rispetto del coprifuoco imposto dal presidente Buhari. L’Unione dei medici, la prima ad aver denunciato le molestie, dopo rassicurazioni da parte della polizia e in seguito all’intervento del governatore del Lagos, ha ritirato la proposta di sciopero.

Fonte: Reuters

Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN22X1AT-OZATP

22 maggio, Tanzania – Il Paese è ufficialmente “Covid free”

Il commissario della città Dar es Salaam, in Tanzania, ha annunciato l’avvio della ripresa di tutte le attività, reso possibile dal fatto che nel Paese non si sia più registrato nessun caso di Covid-19 ormai da settimane. La Tanzania è, quindi, ufficialmente “Covid free”. Anche il presidente Magufuli ha incoraggiato la ripresa delle attività economiche e commerciali. Egli si è rivolto, in particolare, alla popolazione attiva nel settore della produzione di cibo, chiedendo di impegnarsi duramente per poter garantire un aiuto anche agli altri Paesi dell’Africa orientale che si rivolgeranno alla Tanzania in cerca di supporto nel momento in cui cesserà il loro lockdown.

Fonte: Africa News

Link: https://www.africanews.com/2020/05/22/faulty-tests-of-truck-drivers-tanzania-accuses-kenya-of-sabotage/

23 maggio, Etiopia – La disputa per la GERD non si ferma

Ci sono nuovi sviluppi per la questione relativa alla GERD, la diga sul Nilo che da tempo sta creando scontri diplomatici tra Egitto, Etiopia e Sudan. L’Egitto si è ora dichiarato pronto a riprendere le negoziazioni con gli altri due Paesi per la realizzazione del progetto, nella speranza di raggiungere finalmente un accordo definitivo.

Il primo ministro etiope Abiy Ahmed aveva annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di iniziare a riempire la diga, la cui costruzione ha preso avvio nel 2011. Tuttavia, sia Egitto che Sudan temono che la prima fase di riempimento della diga possa ridurre la loro disponibilità di acqua.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/05/egypt-accepts-ethiopia-sudan-proposal-renegotiate-dam-dispute-200522074723307.html

24 maggio, Senegal – Il governo allenta le restrizioni mentre incombe una forte crisi alimentare

Il World Food Programme ha annunciato che le misure restrittive imposte a livello mondiale per combattere la pandemia di Covid-19 potrebbero portare circa 130 milioni di persone a morire di fame entro la fine dell’anno. Il Senegal, in particolare, sembra ad un passo dal vivere una forte crisi alimentare e questo è proprio uno dei motivi per cui il governo ha deciso di allentare le misure di restrizione imposte agli spostamenti della popolazione.

Fonte: Al Jazeera

Link: https://www.aljazeera.com/news/2020/05/senegal-eases-covid-19-restrictions-food-crisis-looms-200524103504245.html

 

(Featured image source: Flickr Cordelia Persen)