Rassegna settimanale 6-12 aprile 2020: Sudest Asiatico
6 aprile, Bangladesh – Migliaia di Rohingya rischiano di morire di coronavirus nei campi profughi
I ricercatori della Johns Hopkins Centre for Humanitarian Health avvisano i Governi di prepararsi al peggio: è altamente probabile che il virus esploda nei campi profughi, densamente popolati e interessati da condizioni di vita difficili, tra malnutrizione, condizioni sanitarie difficili e mancanza di accesso di cure sanitarie di buon livello; se ciò succedesse, le morti si conterebbero a migliaia.
I modelli scientifici mostrano che i casi si attesterebbero tra i 119-504 nei primi 30 giorni, e raggiungerebbero i 424.798-543.657 in dodici mesi.
Fonte: The Telegraph
Link: https://www.telegraph.co.uk/news/2020/04/06/thousands-rohingya-refugees-likely-die-coronavirus-new-report/
7 aprile, Filippine – Lavoratori sanità affrontano molestie
Nelle Filippine, molti lavoratori filippini del settore sono stati vittima di molestie: sfrattati dalle case in cui vivevano, lasciati a piedi dagli autobus, buttati fuori dai ristoranti, perché i loro concittadini hanno paura di poter essere contagiati di coronavirus da loro. In alcuni casi estremi, alcuni, dopo aver terminato il turno in ospedale, sono stati attaccati al viso con dell’acido.
Il Presidente Duterte, pur condannando le discriminazioni cui i lavoratori sono sottoposti, avrebbe dichiarato che i professionisti della sanità sono “fortunati” a morire per la nazione.
Il Dipartimento della Sanità sta investigando sugli episodi discriminatori, e la città di Manila ha approvato un’ordinanza per dichiarare fuorilegge la discriminazione nei confronti di lavoratori e pazienti di covid-19. L’ordinanza prevede multe di quasi 100 dollari e sei mesi di reclusione.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/science-health/coronavirus-outbreak/philippine-health-workers-battle-coronavirus-harassment
8 aprile, Vietnam – Il Coronavirus trasforma il Vietnam da recipiente a donatore
La Cina non è l’unico Paese a correre in aiuto degli altri nella lotta al coronavirus. Il Vietnam ha donato 500.000 mascherine all’Europa, e inviato aiuti a Cina, Cambogia e Laos nelle ultime settimane. Sarebbero in corso anche trattative per l’invio di equipaggiamento protettivo alla volta degli Stati Uniti.
Il Vietnam continua a tentare di controllare la diffusione domestica del covid-19, ma il virus ha anche segnato il momento in cui la nazione comunista si è aperta all’estero, diventando, da recipiente degli aiuti, donatore. Nonostante il Paese abbia un’economia più piccola di quella della California, una combinazione di fattori le permette di riempire alcuni dei buchi creati dall’emergenza coronavirus. Il Vietnam ha risposto in fretta all’emergenza, ed è riuscita a contenere il numero di contagi sul suolo nazionale: ha subito ordinato il lockdown nazionale e mobilitato risorse e persone, nonché personale medico. La scorsa settimana, ha chiesto alle aziende presenti sul territorio di aumentare la produzione di mascherine a 5 milioni di unità al giorno. Nel Paese è usanza comune indossare mascherine, e, inoltre, l’economia del Vietnam è basata sulle esportazioni. Molte aziende si sono anche rapidamente riconvertite alla produzione di forniture mediche: ad esempio, Vingroup, il principale conglomerato vietnamita, che comprende sia aziende automobilistiche che elettroniche, sta iniziando a produrre respiratori e termometri.
Fonte: VoA News
Link: https://www.voanews.com/east-asia-pacific/coronavirus-turns-vietnam-recipient-donor
10 aprile, ASEAN – Ministri del Sudest Asiatico appoggiano piano per fondi destinati all’emergenza
I Ministri degli Esteri dei Paesi del Sudest Asiatico appoggiano lo stanziamento di fondi regionali con i quali rispondere alla pandemia, e hanno discusso e pianificato un video-summit dei leader delle loro nazioni con le loro controparti in Cina, Giappone e Corea del Sud per la giornata del 14 aprile. Le nazioni ASEAN si sono anche dette d’accordo a condividere informazioni e strategie per combattere la crisi globale e i suoi effetti sulle persone e sulle economie.
Fonte: AP News
Link: https://apnews.com/62394af96c043508fd4195178e791073
11 aprile, Filippine – Proibito lasciare il Paese ai lavoratori sanitari
Il Paese ha solo 6 dottori ogni 10.000 abitanti, secondo le stime dell’OMS. La ratio a Singapore è quasi del 23, e in Malesia del 15,36.
Questo perché migliaia di professionisti di nazionalità filippina lavorano all’estero. Ora, però, c’è bisogno di loro nel Paese per rinforzare il sistema sanitario nazionale. Per questo motivo, la Filippine hanno temporaneamente proibito a medici, infermieri e altri lavoratori del settore sanitario di abbandonare il Paese.
Fonte: South China Morning Post
Link: https://www.scmp.com/news/asia/southeast-asia/article/3079472/coronavirus-philippines-stops-health-workers-leaving
12 aprile, Indonesia – L’Indonesia ordina limitazioni nel trasporto pubblico alla vigilia dell’esodo per il Ramadan
Circa 75 milioni di indonesiani generalmente visitano le loro città d’origine alla fine del mese del Ramadan, che quest’anno cadrà alla fine di maggio. Gli esperti hanno però messo in guardia contro l’enorme rischio di diffusione del contagio da coronavirus che questi spostamenti potrebbero causare.Pertanto, autobus pubblici, treni, aerei e navi viaggeranno pieni solo a metà, seguendo una nuova regolamentazione che permette di occupare solo metà dei posti disponibili anche sulle automobili private, mentre alle moto è permesso trasportare un solo passeggero.
Il Presidente Widodo è stato fortemente criticato aver ignorato le esortazioni a vietare, per quest’anno, il consueto esodo del Ramadan.
Fonte: Reuters
Link: https://www.reuters.com/article/health-coronavirus-indonesia/indonesia-orders-coronavirus-transport-curbs-ahead-of-ramadan-exodus-idUSL3N2C002P
(Featured Image Source: Wikimedia Commons)