Rassegna settimanale 16-22 marzo 2020: Cina e Corea del Nord
16 Marzo, Cina – Il fondatore di Alibaba Jack Ma dona mascherine e tamponi agli Stati Uniti
Jack Ma, co-fondatore di Alibaba, ha inviato negli Stati Uniti un milione di maschere chirurgiche e 500.000 tamponi per verificare la positività al coronavirus. Il miliardario cinese ha twittato due foto dei pallet di merce che vengono caricati su un jet della China Eastern Airlines a Shanghai.
Il signor Ma sta anche inviando spedizioni di forniture mediche in Europa e ha colto l’occasione per ricordare l’importanza della cooperazione internazionale per combattere la pandemia.
Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/business-51904379
17 Marzo, Cina – I tweet del presidente Trump scatenano l’ira di Pechino
La Cina ha reagito con rabbia dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è riferito, in un tweet di lunedì, al coronavirus definendolo “il virus cinese”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha nominato ufficialmente il nuovo virus Covid-19 per evitare il collegamento ad aree e gruppi di persone particolari ed evitare stigmatizzazioni, tuttavia alcuni funzionari dell’amministrazione statunitense continuano a fare riferimento al “virus cinese” o al “virus di Wuhan”.
Un portavoce del ministero degli Esteri ha avvertito gli Stati Uniti di “pensare alla propria situazione interna” prima di stigmatizzare la Cina. “Esortiamo gli Stati Uniti a correggere il loro errore e a fermare le loro accuse infondate contro la Cina”, ha aggiunto.
Anche l’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua si è espressa sulla questione, definendo il linguaggio di Trump “razzista e xenofobo” e “rivelatore dell’irresponsabilità e dell’incompetenza dei politici”.
Fonte: BBC
Link: https://www.bbc.com/news/world-asia-india-51928011
18 Marzo, Cina – In Cina i casi importati di coronavirus superano le trasmissioni nazionali per il quinto giorno consecutivo
In Cina, i casi di coronavirus importati hanno superato per il quinto giorno consecutivo le trasmissioni nazionali.
Grazie a una serie di misure di quarantena e isolamento senza precedenti, il governo centrale sembra essere riuscito a contenere la diffusione del virus.
Secondo gli ultimi dati della Commissione sanitaria nazionale, martedì la Cina continentale ha avuto solo 13 nuovi casi confermati e di questi 12 hanno coinvolto viaggiatori infetti provenienti dall’estero.
Fonte: The Independent
19 Marzo, Cina – Il figlio del presidente Bolsonaro incolpa la Cina per l’epidemia di coronavirus
Il figlio del presidente Jair Bolsonaro ha dichiarato che l’epidemia di coronavirus sia da imputare al partito comunista cinese.
“E’ colpa della Cina”, ha affermato Eduardo Bolsonaro su Twitter, ricondividendo un messaggio che diceva: “La colpa della pandemia globale del coronavirus ha un nome e un cognome: il partito comunista cinese.”
Questa osservazione ha suscitato l’ira degli alti diplomatici cinesi: Yang Wanming, il miglior diplomatico di Pechino in Brasile, ha chiesto una ritrattazione immediata, mentre la sua ambasciata ha accusato Eduardo Bolsonaro di aver contratto “un virus mentale” durante un recente viaggio negli Stati Uniti.
Fonte: The Guardian
Link: https://www.theguardian.com/world/2020/mar/19/coronavirus-bolsonaro-son-china-row
20 Marzo, Nord Corea – La Nord Corea ordina la creazione di un nuovo ospedale mentre continua a sostenere l’assenza di contagi
Pur sostenendo che il Paese ha zero casi di infezioni da coronavirus, il premier della Corea del Nord, Kim Jong Un, ha ordinato la costruzione di un “moderno ospedale generale” da terminare nel “periodo più breve” e assolutamente non oltre il giorno del 75° anniversario della fondazione del Partito.
I media statali hanno trasmesso martedì un discorso di Kim, che ha detto che questa costruzione è una priorità assoluta e che è finalizzata a “proteggere e migliorare la salute della popolazione”.
Il partito ha insistito sul fatto che il progetto era in fase di realizzazione da molto tempo e ha ammesso con spirito autocritico che, ad oggi, non esiste ancora “una struttura ospedaliera moderna nella capitale”.
Fonte: The Independent
21 Marzo, Nord Corea – La Nord Corea lancia proiettili nel mare per la terza volta questo mese
Secondo l’esercito della Corea del Sud, la Corea del Nord ha sparato due proiettili che sembravano essere missili balistici a corto raggio nel mare al largo della costa orientale della penisola coreana.
Il lancio di sabato, il terzo di questo mese, è avvenuto dalla provincia di Pyongan, situata nell’angolo nord-occidentale della penisola coreana che confina con la Cina.
Nel frattempo, nel bel mezzo dell’epidemia di coronavirus, la Corea del Nord ha annunciato che in aprile si terrà a Pyongyang una sessione dell’Assemblea Suprema del Popolo, la quale comporterebbe l’incontro di quasi 700 leader del paese in un unico luogo.
Ad oggi, la Corea del Nord non ha segnalato alcun caso confermato di Covid-19, anche se un alto funzionario militare statunitense ha detto la scorsa settimana di essere “abbastanza sicuro” che ci siano state infezioni in Corea del Nord.
Fonte: The Guardian
22 Marzo, Cina – La Cina tenta di frenare l’aumento dei casi importati
La giornata di domenica ha visto un aumento dei casi per il quarto giorno di fila. Sono stati infatti segnalati 46 nuovi casi, tutti tranne uno importati da oltreoceano.
Nel frattempo, la città di Wuhan ha annunciato che le restrizioni verranno gradualmente sollevate, riattivando i trasporti pubblici e permettendo alle persone sane di riprendere il lavoro. I residenti che vivono dentro e fuori Wuhan saranno infatti autorizzati a viaggiare in città se avranno un codice sanitario verde emesso dal governo e la normale temperatura corporea.
Fonte: Reuters
(Featured image source: Pixabay BarBus)