Rassegna settimanale 2-8 marzo 2020: Africa Subsahariana
2 marzo, Etiopia – Nuovi scontri nella regione di Gambella
Al confine con il Sudan, la regione etiope di Gambella ha nuovamente attirato l’attenzione internazionale per le violenze interetniche che vi hanno luogo. Il bilancio di questi nuovi scontri è di circa 12 morti e quasi 7 mila sfollati. La “goccia che ha fatto traboccare il vaso” e che ha scatenato le ultime proteste sembra essere stata l’uccisione di un funzionario locale nell’area in cui risiede la popolazione Nuer, etnia a cui appartiene circa il 40% degli abitanti della regione.
L’accesso conflittuale alle risorse e gli scontri interetnici rendono da tempo Gambella una regione fortemente caratterizzata da violenza e povertà.
Fonte: Agenzia Nova
3 marzo, Senegal – Nuovo caso di coronavirus
Il Ministero della salute senegalese ha confermato la presenza di un caso di Covid-19 nel Paese, il secondo nella regione Subsahariana. Il paziente è un uomo di origine francese residente in Senegal che sembra aver contratto il virus durante una vacanza in Francia. Le autorità sanitarie stanno cercando di ricostruire i movimenti dell’uomo e di capire con chi egli è entrato in contatto, al fine di impedire il diffondersi della malattia.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN20Q0QX-OZATP
4 marzo, Congo – Verso la fine dell’epidemia di ebola
È stato dimesso l’ultimo paziente guarito dall’ebola nella Repubblica Democratica del Congo. L’uomo era ricoverato in un ospedale nella città di Beni, dove ora, per la prima volta dalla diffusione della malattia, non si registra nessun caso attivo. Dall’agosto 2018, l’ebola ha ucciso circa 2260 persone e ne sono risultate infette in totale circa 35000. Oggi il Congo ha superato i 15 giorni senza la registrazione di nuovi casi e questa è un’ottima notizia, che lasciare ben sperare per il futuro della lotta contro questa malattia, come affermato dal direttore generale dell’OMS.
Fonte: Reuters
Link: https://af.reuters.com/article/topNews/idAFKBN20R1AC-OZATP
5 marzo, Zimbabwe – Estese le sanzioni da parte degli USA
Lo Zimbabwe è sconvolto dalla decisione della Casa Bianca di estendere le sanzioni contro i membri del governo condannati per non aver rispettato i diritti della popolazione. Gli USA avevano imposto sanzioni che comprendevano restrizioni finanziarie già nel 2003, quando il paese africano era ancora guidato dal presidente Mugabe. L’estensione dei provvedimenti, come affermano gli USA, è dovuta al fatto che, nonostante le ampie opportunità di migliorare l’apparato legislativo al fine di tutelare maggiormente la popolazione e di aprire le porte ad una maggiore cooperazione con gli altri stati, il governo dello Zimbabwe non abbia fatto alcun passo avanti in tale direzione.
Fonte: Al Jazeera
6 marzo, Costa d’Avorio – Il presidente Ouattara non si candiderà per un nuovo mandato
Le elezioni previste a ottobre 2020 non vedranno Alassane Ouattara, attuale presidente, tra i candidati. Il presidente ha, infatti, deciso che non si candiderà per un terzo mandato. La decisione ha incontrato il favore dell’opinione pubblica e della popolazione della Costa d’Avorio che condivide la scelta di Ouattara. Nonostante i cambiamenti che Ouattara ha reso possibili nel Paese e i benefici che tali cambiamenti vi hanno apportato, ci si rende conto che è necessario cedere il passo a una nuova generazione di politici.
Fonte: Africa news
Link: https://www.africanews.com/2020/03/06/ivorians-react-to-ouattara-s-exit/
7 marzo, Guinea Bissau – Dopo le elezioni regna l’incertezza
Dopo l’annuncio dei risultati elettorali, in Guinea Bissau aumenta l’incertezza per il futuro. La popolazione da un lato è preoccupata e teme che possano nascere nuovamente tensioni e proteste contro la classe politica, dall’altro lato è stanca dei continui problemi politici che affliggono il paese da lungo tempo ed è stanca dell’atteggiamento dei politici che pensano solamente al proprio tornaconto personale, senza curarsi delle necessità della popolazione.
Fonte: Africa news
Link: https://www.africanews.com/2020/03/07/guinea-bissau-s-post-electoral-uncertainty/
8 marzo, Sudan – Primo ministro vittima di un tentato omicidio
Il primo ministro sudanese Abdalla Hamdok è stato vittima di un tentato omicidio nella capitale Khartoum. Egli stesso ha reso note le sue buone condizioni di salute facendo ricorso a Twitter. In un tweet il primo ministro ha, infatti, affermato che ciò che è successo non lo fermerà dal continuare il suo lavoro per far sì che in Sudan possa concretizzarsi il tanto agognato cambiamento. Ad oggi non sono noti i mandanti dell’attacco, ma è stata aperta un’indagine per risalire ai responsabili.
Fonte: Al Jazeera